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                        Cristian

<<Pronto?>> risponde dall'altro capo del telefono.
<<Pronto Josh?>>
<<Cristian! Sono le 3:30 del mattino cazzo! Che vuoi!?>>
<<Scusami... è solo che... Pfff. Ok. Posso venire a stare da te?>>
<<Emm... certo ma che è successo?>>
<<Niente di che. Sto arrivando>> chiudo la chiamata prima che possa farmi altre domande anche se sono sicuro che me le farà prima o poi.
Quasi non mi capacito che Josh mi abbia accettato a casa sua.
Io e lui non abbiamo mai avuto un rapporto fantastico eppure tra tutti i miei "amici" è l'unico che mi abbia accettato. Inizio a pensare di avere amici di merda.

Arrivo davanti la porta.
Non ho proprio voglia di bussare ma non ho molta scelta.
Prima che le mie nocche possano toccare il legno la porta si apre rivelando una signora anziana con la faccia verde e due cetriolini sugli occhi.
<<Oh dio mio! E tu chi sei?!>> urla.
Josh ci raggiunge sulla porta ridendo.
<<Nonna, è un mio amico. Non sa dove andare così lo sto ospitando.>>
Lei sbuffa e se ne va dicendo: <<Mah! Questi ragazzini di oggi! Tutti in mezzo alla strada!!>>
Josh mi fa entrare ed io lo ringrazio con una pacca sulla spalla.
Raggiungiamo la sua stanza. Apre la mia borsa e fa una faccia disgustata appena posa lo sguardo sui miei vestiti.
<<Non ho avuto il tempo di lavarli...>>
Lui ride e li butta in un cesto con degli altri vestiti sporchi.
Poi esce dall' armadio un pigiama pulito e svariate magliette.
<<Oh no fratello. Andranno bene i miei.>> gli riporgo i vestiti.
<< Sono luridi. No che non vanno bene.>> sogghigna.
Sbuffo e mi infilo il pigiama. Josh prende cuscini e coperte e li mette per terra insieme ad un sacco a pelo.
Mi sdraio e in pochi secondi mi addormento.
Sogno mia madre e il suo fidanzato. Li vedo mentre mi picchiano ma poi arriva Josh che li ferma. Dice loro di andarsene e così fanno. Lasciandomi lì con Josh. Forse il mio unico amico.

                     

                    Edison

Mi sveglio di botto sentendo la suoneria del telefono. Rispondo.
<<Pronto?>> non sento nessuno.
Guardo il display. Numero privato.
Attacco e scendo dal letto. Mi chiedo chi sia a chiamarmi ma preferisco non pensarci.

Vado in cucina e trovo tutte le finestre aperte.
Mi blocco alla vista di un uomo davanti alla porta di casa in vetro.
Arretro precipitosamente vedendolo correre via.
Mi rendo conto di stare tremando quando inizio a cercare il cellulare. Senza accorgermene digito il numero di Obri.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 02, 2017 ⏰

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