Mi chiamo Michela, non sono proprio una ragazzina. Ho vissuto e vivo le mie esperienze in quel di Biella, per chi non lo sapesse una cittadina sotto le Alpi, in Piemonte. Mi piace essere libera e disinibita, da sempre, e nel piccolo centro in cui vivo non sempre è facile.
L'ipocrisia regna sovrana e se cambi spesso partner sei giudicata una p.... , giudizio che potrei anche accettare se venisse da "santarelline" impeccabili. Giudizio che mi viene però difficile accettare se, come nella fattispecie, viene da mogli e mamme che di impeccabile hanno ben poco dato che, senza dubbio alcuno, cornificano i propri mariti o compagni senza pensarci su più di tanto anche con più di un uomo alla volta.
Il mondo è quello che è, non prenderne atto sarebbe come voler nascondere la testa sotto il tappeto. Ma noi donne di questo secolo siamo cambiate, forse troppo, ma siamo cambiate, ed abbiamo preso coscienza di noi, del nostro corpo, dei nostri sacrosanti diritti, della nostra sessualità, di come viverla, di come disporne, di come se ne può trarre il massimo piacere.
Questo è un fatto positivo. Correggo. Sarebbe un fatto solo positivo, e parlo in linea assolutamente generale, se non si fosse perso il senso del limite.
La domanda perciò è: qual'è questo limite?
Rispondere a questa domanda, tentare almeno di farlo, sarà la missione di questa pubblicazione.
Grazie a tutti per l'attenzione!
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Troiarium
Non-FictionCiao ragazzi e ragazze, avevo già scritto un manuale su come.... ma ho ritenuto opportuno toglierlo perchè forse si esprimeva in modo troppo crudo e non adatto alla miriade di ragazzine che inevitabilmente vanno a leggere queste cose nonostante il...