CAPITOLO I

11 2 0
                                    

Il vento, in quella notte senza luna, soffiava freddo da nord, e l'uomo scrutava dalle sue stanze a palazzo le Montagne Demoniache, coperte d'argento, e a quella vista si sentiva sempre inquieto, ma allo stesso tempo ammaliato dal loro fascino di colori. Ad un tratto si sentì bussare alla porta, ed un giovane che non aveva più di tredici anni, con l'abito arcobalenato di tutte le tonalità del rosso, fece il suo ingresso per chiamare il suo signore, per avvisarlo che la sua Signora l'attendeva.Data conferma di aver capito il messaggio, il ragazzo si ritirò, lasciando l'uomo da solo a fissare il buio oltre le mura, oltre la steppa, oltre le montagne; e con un sospiro si coprì del suo abito da Capitano della Terza Armata , prese il suo elmo e si recò dalla sua Signora.
Uscito dalla porta, si ritrovò in un corridoio di marmo verde, poco illuninato. Arrivato ad una porta di cedro sorvegliata da sei guardie, si fece annunciare dallo stesso ragazzo che lo aveva chiamato. Una volta entrato si trovò in una stanza molto ampia, con sulla sinistra un letto matrimoniale con molti cuscini di seta bianca e azzurra, mentre sulla destra vi era un'altra stanza che conduceva ai servizi; oltre al letto vi era un grande terrazzo che affacciava sui giardini di rose di tutti i tipi. Mentre osservava la stanza, uscì una donna dalla stanza accanto, con un bellissimo vestito di seta  verde, scoperto sull'addome.La donna aveva dei capelli nero corvino, occhi ghiaccio e freddi e si muoveva come se il Comandante non fosse lì.
La donna andò verso il letto, dove c'era un nuovo abito, proveniente dai territori dell'est, e spogliatasi del suo abito si infilò il nuovo. Una volta rivestita, la donna si girò dalla parte del Capitano, e gli disse: <<Ho sentito molto parlare di te Capitano...ma stanotte ho avuto una visione, per questo sei qui. Ho visto che il re ti manderà sulle Montagne Demoniache per una spedizione di ricognizione, ma tu e i tuoi uomini non tornerete.>> Detto questo, la donna si soffermò sullo sguardo attonito e sorpreso del capitano, e con un sorriso freddo e distaccato lo congedò, ma prima che il Capitano oltrepassasse la porta, gli chiese il suo nome, e l' interpellato gli disse: <<Genesis, mia Signora>>. E con un'inchino si congedò.
Una volta uscito dalla stanza della sua Signora, Genesis si ritirò nuovamente nelle sue stanze, e riflettendo sulle parole della Signora si addormentò.

Svegliato di soprassalto, dal bussare alla porta, Genesis si trovò la Signora che irruppe nella sua stanza da letto e lo trovò a torso nudo. Con un po' di imbarazzo gli disse distogliendo lo sguardo dal corpo muscoloso e perfetto del Comandante: <<Il  re vuole vedervi, Comandante>>. E arrossita in viso, si voltò ed uscì.
Un po' perplesso e stupito, Genesis si vesti e andò dal suo re.
Entrato nella sala del trono, vide che non era stato l'unico ad essere chiamato, assieme a lui vi erano anche gli altri cinque Capitani ed i loro Logotenenti, tutti in assetto da battaglia. Shara, una mezzo demone, il suo logotenente, fece cenno a Genesis di raggiungerla. Shara indossava dei pantaloncini attillati neri, e un top rosso bordeaux. Ai fianchi portava una catena, dove vi era legata una frusta sul fianco, e due pugnali simili ad ali di demone sull'osso sacro. Sul collo portava, oltre ad una cicatrice inflittagli da un'Ombra, una collana con incastonata una pietra di ametista. Accortosi della sua presenza, re Debon dichiarò il motivo per cui li aveva convocati: <<Siamo di fronte ad un'imminente minaccia, che potrebbe incrinare l'equilibrio dei cinque regni. Secondo le nostre fonti re Endor, del regno degli elfi è stato catturato, gli hanno teso un agguato, ma non sappiamo ancora da quale regno sia stato preso in ostaggio. E dato che si stava, assieme alla sua scorta dirigendosi qui, alla città Sertù, il regno degli elfi non esiterà a dichiararci guerra. Il vostro compito è quello di trovare risposte sul perchè di questo atto e di trovare e salvare re Endor, prima che scoppi una guerra che logorerà la pace dei regni. Inoltre questa missione dovrà restare segreta e per questo partirete alla volta dei regni e sulle Montagne Demoniache con soltanto una pattuglia e con i rispettivi Logotenenti.>>
Detto questo tutti i Capitani e i Logotenenti si inchinarono e si congedarono dal re.
Una volta usciti dalla sala del trono, Shara e Genesis andarono nelle stanze del Capitano, discutendo di che re si trattasse e di quanti uomini includere nella missione. Arrivati ad un paio di metri dalla porta della stanza di Genesis, videro, dallo spiraglio della porta lasciato socchiuso un' ombra che si muoveva all'interno, in cerca di qualcosa o di qualcuno. Entrambi si guardarono e con un cenno di intesa irruppero nella stanza.
Una volta entrati, si trovarono dinanzi una guardia del castello, che dava loro le spalle. L'uomo indossava l'armatura ed il mantello bianco con sopra cucito un giglio, simbolo del re Debon - regno dei Mannari-. L' uomo alzò le mani in segno di resa, e si voltò. Genesis notò che non era nè un demone nè un mannaro, nè angelo e nemmeno un elfo...quindi ipotizzò fosse una Ombra.
<<Chi sei e cosa ci  fai qui?>> gli chiese Genesis.
L'uomo disse con una calma quasi innaturale:<<Io sono qui per lo stesso tuo motivo,cerco re
Endor, ed il mio nome non ti riguarda>>.
A quest'ultima affermazione, Shara attaccò fulminea, sguainando le sue lame, ma l'Ombra scomparve non appena le lame della ragazza si abbassavano sul suo corpo.
<<Dov'è!? >>chiese sbalordita.<<Qui.>> disse  l' Ombra mentre riappariva al fianco della ragazza. E con un gesto della mano la fece andare contro Genesis, il quale afferrandola, non si era nemmeno accorto che fosse sparito per un secondo.
<<Se fossi qui per un altro motivo, probabilmente saresti morta mezzodemone, anche se la tua velocità è alquanto sorprendente...>> e con un inchino, rivolgendosi a Genesis <<Con permesso, Comandante tolgo il disturbo, buonanotte>> e detto questo si dissolse nelle tenebre, come aveva fatto poco prima.
I due, restati soli si guardarono negli occhi, ma Shara distolse immediatamante lo sguardo, imbarazzata per essere stata sconfitta in combattimento da uno sconosciuto.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 23, 2017 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

IL PRINCIPE  DELLA LUNADove le storie prendono vita. Scoprilo ora