Secondo Capitolo.

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Fissai Damon per un po'. Dio se era bello. I capelli neri come la pece e occhi azzurri come il mare.
-Non ci posso credere. Una compagna come lupo. Mio padre mi ucciderà..- sbuffa guardandomi, per poi trasformarmi in umana.
Sentivo il cuore battere fortissimo.
-Di peggio, in peggio.- Dico al ragazzo difronte a me, per poi avvicinarmi a lui.
Fa un mezzo sorriso e cazzo, sento il mio cuore uscire dal petto.
Non avevo mai provato nulla del genere.
Abbasso un attimo lo sguardo al suolo, e appena lo alzo, Damon è scomparso, e capisco che è ormai troppo lontano, il suo odore non è più nei dintorni.
Torno a casa pensando al vampiro. E sento il mio petto bruciare, non posso stare senza di lui.
'Manu, vieni da me. Ho bisogno di parlarti, subito.'
In poco tempo, vedo la porta aprirsi e Manuel si mette accanto a me.
-Dimmi piccola.-
-Ho trovato il mio compagno..- dico guardandolo..
-Oh cazzo, sono felicissimo. Chi è?- dice sorridendo, guardandomi.
-Damon Salvatore..- lo guardo e vedo il suo sorriso spegnersi.
-No no no. Non si può. Lo sai. Siamo in guerra.-
-Manu, sai il perché?- lo fisso duramente.
-A dire la verità, no.- si gratta la nuca, imbarazzato.
-Suo fratello è stato ucciso da un lupo. E gli unici qui, siamo noi.- Trattengo un urlo.
-Ma non siamo stati noi.- Dice, sbarrando gli occhi.
-Ecco. C'è qualcuno che è con noi, ma contro di noi. C'è una spia nel branco, Manu. Ed io lo scoprirò..- affermo seria.
-Ed io ti aiuterò, Chris. Sei la mia gemella e non voglio perderti.- mi dice Manu, stringendomi.

Dopo aver parlato con mio fratello, guardai l'orologio ed e erano già l'una. Era tardissimo.
-Dai, Chris.. Andiamo a letto.- Mi disse Manu, alzandosi dal letto.
-Resti a dormire con me?- Lo supplicai.
Mi sorride per poi annuire e coricarsi accanto a me, mi stringe al suo petto e dopo qualche minuto cado in un sonno profondo.
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-No, voi dovere morire! Tutti!- Urla una voce. Mi alzo, e guardo se Manuel fosse accanto a me, ma nulla, era vuoto. Che stava succedendo?
Mi vesto velocemente e scendo giù.
Davanti la porta di casa mia c'era Trevor Salvatore, il padre di Damon e Damon stesso.
"Che è successo?" Penso, sperando che Damon leggesse il mio pensiero. Ma vedo Manuel guardarmi, visto che lui è come nella mia mente, sempre, tranne quando siamo lontani. Quando siamo lontani possiamo parlarci, ma non leggerci il pensiero.
"Hanno distrutto il nostro villaggio, stanotte." Mi risponde, fissandomi intensamente. Cazzo, svengo.
"Chi?!"
"Lupi e mio padre pensa che siete stati voi." mi dice Damon, per poi io mettermi davanti a mio padre e guardarlo.
-Lascia fare a me.- Dico a papà, per poi sorridergli e accarezzargli una guancia.
-Signor Salvatore, le posso dimostrare che non siamo stati noi. Ieri sera, mio padre e il branco eravano fuori città per parlare con gli altri del branco. Qui c'eravamo solo io e mio fratello, ma posso farle vedere che abbiamo solo parlato e poi siamo andati a letto.- Dico sicura di me all'uomo difronte i miei occhi, per poi prendere la sua mano.
Chiudo gli occhi e faccio fare la stessa cosa a lui per poi fargli vedere che io e Manuel, siamo stati a casa. E mio padre è stato tutta la notte a Manchester, con gli altri del branco.
Provo a far vedere ciò che è successo al villaggio, e resto sconvolta. Ciò che pensavo era vero. Un branco che agisce senza gli ordini di mio padre. Un branco di lupi e vampiri.
-Tu stai mentendo!- Mi urla Trevor.
-No, signor Trevor. Ho scoperto già da un paio di settimane che a Londra c'è un esercito di vampiri e un branco di lupi che si muovono senza gli ordini di mio papà e senza i vostri ordini. C'è un nuovo Alpha da qualche parte e hanno ucciso vostro figlio Stefan, facendogli credere che siamo stati noi, così da fare una guerra e lasciarli comandare anche la nostra città. Ho deciso che con Manuel e Kyle partiamo, per vedere che succede lì.- Rispondo guardando sia Trevor che papà, che poco dopo annuiscono
-Okay, potete partire. Ma qualsiasi cosa, dovete chiamarmi e noi arriviamo.- Mio papà mi abbraccia forte ed io sorrido.
-ma voi dovete assicurarmi che la guerra finisce qui. Se no, non mi siete di aiuto.- Rispondo fissando entrambi.
Dopo qualche minuto di silenzio, vedo i due allungare la mano e stringersela. Sorrido guardando Damon.
-Padre, io andrò con loro e porterò Liam e Michael.- Damon fissa il padre.
-Damon, perché?- Trevor lo guarda un po' incazzato.
-Perché lei è la mia compagna. Se succede qualcosa a lei, io muoio.-
Sento le farfalle allo stomaco. Gli sorrido e suo padre resta un po' sconvolto ma poco dopo annuisce.
So che non è facile da digerire che il proprio figlio sia legato ad un licantropo, ma la stessa cosa vale per mio padre.
Dopo che Trevor è andato via, Damon ha deciso di restare per parlare con Manuel e con me e decidere quando partire e come.
-Penso che sia meglio partire tipo tra due giorni, prima arriviamo, prima sistemiamo questa faccenda.- dico guardando prima Damon e poi Manuel. Entrambi annuiscono alla mia affermazione.
-Partire? Per dove?- Dice qualcuno entrando nella stanza, mi giro e sorriso ampiamente quando vedo Kyle. Gli salto addosso, abbracciandolo. Mi era mancato, tantissimo. Dopo essermi staccata da Kyle, sento due occhi bruciarmi la schiena. Mi volto e subito lo sguardo duro di Damon è su di me. Cazzo, mi ero scordata di lui per un momento. Appena Kyle vede Damon, si mette davanti a me, come per proteggermi e Damon si alza, mettendosi difronte a lui.
-Che ci fa questo succhiasangue in casa mia?- Ringhia, guardando prima me, poi Manuel e poi Damon, soffermandosi su di lui.
-Non sono affari tuoi, cagnolino, ora stai zitto e ascolta ciò che hanno da dire la Mia compagna e suo fratello.- Sputa acido Damon, mancando la parola MIA.
Kyle si volta verso di me, più che incazzato per avere una conferma, se ciò che diceva Damon era vero. Annuisco,mentre Kyle mi fissa quasi incazzato, tira un pugno al muro e va via.
Guardo Damon, frustrata ed incazzata.
-Potevi aspettare Damon. Glielo avrei detto io. Con calma.-
Urlo per poi sentire le lacrime agli occhi, esco dalla stanza, cercando Kyle, che trovo seduto fuori sulla nostra panchina. Mi siedo accanto a lui, poggiando la testa sulla sua spalla.
-Kyle, scusa, l'ho scoperto ieri sera.. Non sapevo che il mio compagno era lui, se no, saresti stato il primo a saperlo, lo sai.. Perdonami.- Sussurro al suo orecchio. In tutta risposta, lui si alza, e mi prende in braccio, stringendomi.
-Tranquilla piccola, solo che vederlo lì, mi ha fatto un po' senso. Raccontami cos'è successo in mia assenza.-
-Hanno distrutto il villaggio dei vampiri. Dei lupi e dei vampiri hanno creato un branco. C'è un nuovo Alpha. Dobbiamo solo scoprire chi è. E partiamo, tra due giorni. Se tu vuoi venire con noi, ovviamente. - Manuel mi guarda per poi sorridere ed annuire. Sapevo che non mi avrebbe mai lasciata da sola, adesso dovevo andare a chiedere scusa a Damon. Sapevo di essermi comportata male con lui qualche minuto prima, e sapevo che lui ci era rimasto male, lo sentivo dalle fitte al cuore. Se lui soffriva, era lo stesso per me. Ma Kyle era la mia ancora, lui c'era sempre. C'è sempre stato e sempre ci sarà.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jul 08, 2017 ⏰

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