24. IO NON FARÒ RUMORE

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Il libro è stato scritto da Lara Cardella nel 2013, pubblicato da Barberaeditore.

"Purtroppo questo è il tipico libro con un buonissimo incipit ma con uno sviluppo incerto."

"Detto questo non credo di riuscire a dare più di un 2: le cose credibili ci sono ma i buchi nelle fondamenta d racconto rendono il tutto irrealistico."

TRAMA: 7

Mariella perde la memoria e si sveglia senza nessun ricordo di sé stella e della sua famiglia. L'amnesia la da provare una nuova leggerezza e diventa un occasione per guardare tutto con una nuova ottica. I suoi familiari le tengono nascosto un uomo che alimenta i suoi sogni, quell'uomo che sta' combattendo contro i suoi demoni.

Avevo deciso di leggere questo libro perché avevo trovato una trama interessante che riusciva ad essere misteriosa e drammatica al tempo stesso. Purtroppo questo è il tipico libro con un buonissimo incipit ma con uno sviluppo incerto. Il problema basilare nello sviluppo del libro a mio parere è l'ordine cronologico che segue. La struttura del libro è questa : un capitolo della protagonista nel presente, cioè quando perde la memoria e un capitolo riguardo quello che era accaduto nel suo passato e così via. Questi capitoli non si intrecciano affatto bene. In un libro di questo tipo c'erano 2 possibilità: far ricostruire passo passo la sua sua alla protagonista ( e quindi inserire dei flashback quando Mariella ricordava qualcosa ) o raccontare alla fine del romanzo le circostanze che l'hanno portate a perdere la memoria. Qui invece Mariella non ricorda nulla ma noi già sappiamo cosa avviene prima della sua amnesia.
Questa struttura porta con sé altri 2 problemi. Il primo è la noia dato che questo schema mi dice tutto in anticipo, io non trovo la voglia di leggere cosa viene dopo. Il secondo problema è la lunghezza dei capitoli.
Solitamente io non critico la lunghezza dei capitoli poiché non ci sarebbe niente di sbagliato nel fare capitoli lunghi o di una pagina ma io questo libro mi sento di farlo.
I capitoli che riguardano la protagonista al presente sono lunghi meno della metà degli altri e questo crea ancora più noia dato che, come lettore io scelgo questo libro perché mi intriga l'amnesia totale della protagonista.
Altra critica va all'amnesia della protagonista che si ripete di giorno in giorno fino alla fine del libro rendendo il tutto ripetitivo.
Condiscono il tutto della sequenze poco chiare.
Ho deciso di dare un 7 cioè normale dato che la trama di base non è male.

CREDIBILITÀ: 2
Come ho detto prima la trama poteva essere sviluppata meglio soprattutto perché i personaggi e le vicende sono irrealisticche.
I personaggi sono principalmente: Mariella, la protagonista; Angelo, Lui;
Giulio, il figlio; Francesca, la sorella; il dottore; la madre.
I personaggi nati male sono proprio i due protagonisti. Ecco un po' delle incredibili cose che fanno:
(SPOILER ATTENZIONE)

Angelo rapisce suo figlio perché ritiene la moglie non capace di farlo crescere e lo tiene in ostaggio per diversi mesi. Cosa fa Mariella? Nulla. Non chiama nemmeno la polizia. Bastava solamente questo per far sciogliere l'intreccio, ma cosa aspetti?
Ha rapito tuo figlio!

Mariella scossa perché non vede il figlio da diversi mesi impazzisce e desidera di perdere la memoria. Perde veramente la memoria. Ora, io non sarò uno psicologo ma non credo che basti desiderare un amnesia per averla.

( FINE SPOILER )
Adesso potete capire perché l'intero romanzo non è credibile: le sue fondamenta sono troppo inconsistenti. Avrei voluto vedere molto più sviluppata la psicologia della protagonista che invece si limita solo a raccontare cosa fa nelle sue giornate quando perde la memoria. Sembra fin dalle prime pagine che Mariella abbia un rapporto delicato con suo padre ma non viene chiarito il motivo. Detto questo non credo di riuscire a dare più di un 2: le cose credibili ci sono ma i buchi nelle fondamenta del racconto rendono il tutto irrealistico.

ORIGINALITÀ: 6

Una trama da cui puoi sviscerare un incredibile intreccio si rivela banale e già vista soprattutto per il fatto che la protagonista perde continuamente la memoria. Alla fine non c'è nulla di troppo interessante e si riduce tutto ad una storia familiare.

COMPLESSIVO: 6

Per tutti questi motivi il libro raggiunge un sufficienza ma non si dimostra in grado di eccitare lo spettatore per questo il libro è CONSIGLIATO SOLO A CHI È VERAMENTE INTERESSATO ALLA TRAMA.


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