Oggi é il mio primo giorno di scuola alle superiori, sono super felice, emozionatissima, ma ho anche un po’ di paura perché non conosco nessuno e non voglio essere esclusa, "speriamo bene".
Arrivata davanti alla scuola con mia madre vedo tantissime persone, ho così paura, mi vergogno tantissimo, esce fuori una signora e inizia a dire dei nomi e quando arriva al mio si ferma un momento e cerca di leggerlo, ma non ci riesce molto bene, "io odio il mio cognome, perché é difficile e nessuno lo sa leggere e molte persone mi prendono in giro", sento qualcuno che ride un po’, ma facendo finta di non sentirlo prendo lo zaino e inizio a camminare per entrare dentro la scuola, ma mi raggiunge mia madre che mi dà un bacio sulla guancia dicendomi "Ciao Lara a dopo".
Sono entrata nella mia classe, mi metto seduta sul penultimo banco da sola, stò molto meglio così, vorrei essere invisibile, odio la gente che mi fissa.
Dopo 10 minuti entra una ragazza bellissima bionda con dei occhi azzurri stupendi, era vestita benissimo, portava una maglia nera con una scritta bianca in inglese, dei jeans blu chiaro e un paio di Vans nere, guardandosi intorno vide un posto libero vicino al mio e si venne a sedere vicino a me, mi disse "Ciao sono Camilla, come ti chiami ?" "Lara" le risposi io e così incominciammo a parlare.
Dopo pochi minuti entra in classe una professoressa e inizia a fare l'appello e risuccede la stessa cosa che è successa prima con quella signora di fuori, la professoressa non sapeva dire il mio cognome, ci rimango veramente male perché si misero tutti a ridere anche Camilla, volevo sotterarmi.
Alla seconda ora arrivò un'altra proff. che ci cambiò di posto e mi mise davanti, vicino a un ragazzo di nome Elia (capelli castani e occhi marroni ) e dietro un ragazzo di nome Giulio (capelli castano scuro e occhi verdi, almeno credo), sono davvero insopportabili parlano sempre, ridono, li ucciderei.
A ricreazione come immaginavo sono rimasta da sola, ma non ci rimasi male perché dopotutto ci sono abituata.
Finita la scuola ritorno a casa, saluto mia madre, ma è troppo impegnata per sentirmi e quindi vado in camera mia, non mi và di fare niente, quindi mi metto sul letto. Ho davvero sonno, guardo l'ora e mi rendo conto di aver dormito per quattro ore e mezzo, scendo le scale e vado in cucina a mangiare, prendo il pane e il prosciutto, poi mangio la pasta e la carne che non avevo mangiato a pranzo, la crostata e un ciambella, ok basta, sono veramente piena, non ce la faccio più.
Sono salita in camera e ora mi stò guardando attentamente allo specchio, non sono bellissima, ma neanche un mostro, diciamo che "sono una via di mezzo", vado verso il bagno per farmi una doccia e mentre prendo una nuova bottiglietta di shampo noto una bilancia vicino al lavandino, saranno secoli che non mi peso, allora per curiosità la prendo e ci salgo sopra, la bilancia segna 49.1 kg, penso che non sia molto.
Dopo essermi fatta una bella doccia calda mi avvolgo nell' accappatoglio, mi dirigo in camera e inizio a provarmi tantissimi vestiti per scegliere cosa mettermi il secondo giorno di scuola.
Alle 10 e mezzo tornò mia madre, io le dissi di non avere fame e lei andò in cucina e così andai a dormire.
Spazio autrice.
Questo è il mio primo capitolo, non è un gran che, ma spero vi piaccia, cercherò di aggiungere capitoli, ma la mia vita non è proprio semplice e ci proverò, ma non vi assicuro niente, okok basta annoiarvi con le mie parole, ciaoneeee
-Bea...
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Sono un Fottuto Errore
RomanceLa storia che state per leggere parla di una ragazza "Lara" che all'inizio della scuola superiore viene insultata e trattata male da tutti, perfino da sua madre, lei si sente così sbagliata, un vero e proprio errore. Lei si odia pensa di essere gras...