Namjoon scattò dritto a sedere, tremante, madido di sudore.
Era notte fonda. La camera era totalmente buia, tranne per alcuni raggi lunari che filtravano attraverso le tende storte della sua finestra. Taehyung, che aveva dormito serenamente accanto a lui, batté le palpebre mettendosi a sedere, portando immediatamente una mano sulla schiena di Namjoon e lʼaltra sulla sua fronte.
ʻʻNamjoon.ʼʼ Mormorò assonnato.
Lʼomega rabbrividì così forte che i suoi denti sbattevano tra loro.
ʻʻHai la febbre,ʼʼ constatò Taehyung, sembrando immediatamente più sveglio. ʻʻHai... Namjoon, mi senti? Sei lucido?ʼʼ
Namjoon avrebbe voluto dire di sì. Ma il suo stomaco si strinse. Scavalcò Taehyung, scivolando fuori dalla sua presa e sfrecciò in bagno. Taehyung lo seguì pochi istanti dopo, e Namjoon cercò di indicargli di andarsene, tentò di segnalare con dei cenni di mano che non cʼera bisogno che stesse lì per quella parte, ma Taehyung ignorò il suo maldestro tentativo nellʼagitare la mano.
Si inginocchiò appresso Namjoon e gli spazzolò i capelli allʼindietro, accarezzando lo spazio tra le scapole. Mormorò sottovoce quando Namjoon rigettò, parole senza senso che erano davvero solamente suoni. In seguito, lo tirò in piedi, lo tenne in posizione verticale mentre gli faceva sciacquare la bocca con il collutorio. Aprì la doccia e svestì Namjoon del suo pigiama sudato.
ʻʻShhh, silenzio,ʼʼ disse Taehyung, massaggiandogli le braccia, mentre sussurrava più e più volte. ʻʻMi dispiace.ʼʼ
Taehyung si tolse il paio di pantaloni della tuta di Namjoon che aveva indossato per andare a letto e lo spinse sotto la doccia, provando lʼacqua prima di girarsi, in modo che Namjoon fosse sotto il getto.
