two.

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Emma's pov.

«Grazie per l'aiuto, signorina Swan. Ha fatto un ottimo lavoro» Miss. Robinson si complimentò con me.

«Grazie, sono portata per la fotografia.» Cercai di non sembrare troppo modesta.

Ero stata chiamata per pubblicizzare un negozio di bigiotteria che, devo ammettere, vendeva gioielli davvero graziosi, nonostante io non li indossassi.

«Swan?» Una voce alle mie spalle mi richiamo, era familiare, ma non riuscii subito a distinguere chi fosse.

Mi voltai e incrociai lo sguardo di Killian, il ragazzo che incontrai in spiaggia solo il giorno prima.

Cercai di nascondere la mia espressione sorpresa, nel rivederlo.

Lui si avvicinò sorridente.

«Però...è piccolo il mondo!»

«Già.» Risposi distaccata.

Stava disturbando il mio lavoro.

«Beh...sarà il destino, desidera tanto che io mi faccia perdonare per quel malinteso...»

«Senti, Killian, sto lavorando se non si fosse notato...per favore non disturbarmi. Non m'interessano neache le tue scuse.»

Gli voltai le spalle, e lo lasciai lì su due piedi.

«Okay, come vuoi, Swan.» Lo vidi uscire dal negozio, tirai un sospiro di sollievo.

*click* *click*

Catturai le rimanenti collane nell'ultima foto.

«Sono magnifiche, davvero.» Miss. Robinson ammirava le immagini sorridente e soddisfatta, il che fece sorridere anche me.

Era bello vedere il proprio lavoro apprezzato.

Nell'istante in cui uscii dal negozio e l'aria fresca prese possesso delle mie narici, mi ritrovai nuovamente la sagoma di Killian appoggiata ad un muretto in marmo di fronte al negozio.

Roteai gli occhi. Era insistente.

«Ti ho già detto che-»

«Non prenderò un 'no' come risposta, credevo l'avessi capito. Se vuoi davvero liberarti di me, Swan, dovrai accettare quest'uscita.» Alzò il sopracciglio.

Forse avrei dovuto accettare...così mi avrebbe lasciato in pace.

«Mh...d'accordo, solo perchè sono stanca di ritrovarti ovunque.» Gli lanciai una delle mie migliori occhiatacce, lui ghignò.

«Bene, dove abiti? Così ti passo a prendere-»

«Woah woah woah, non è necessario che tu conosca il mio indirizzo, ci possiamo benissimo incontrare qui.»

Mi ero già pentita di aver accettato, a dirla tutta, nemmeno ci conoscevamo. E, come se non bastasse, ero esausta, avevo lavorato mattina e pomeriggio instancabilmente.

Desideravo solo coricarmi sotto le mie calde coperte, un libro e una tazza di tè.

«Oookay, come vuoi! Ci vediamo qui alle 19:45 venerdì.»

Annuii.

Poi, ognuno proseguì per la propria strada.

[...]


«Hai un appuntamento? Finalmente!» Gabe era seduto sul divano, le gambe incrociate ed un sorriso incontenibile.

ice's soul ||Killian Jones&Emma SwanDove le storie prendono vita. Scoprilo ora