; milan.

1K 44 26
                                    

Guardati Leo, non avevamo detto fino alla fine?

Poteva scegliere di restare, poteva scegliere di rimanere con lei in quella città, a Torino. Con sua grande sorpresa aveva scelto il denaro piuttosto che il suo amore. Non si era fatto problemi, non si era fatto scrupoli a tradire lei e la sua fiducia. Nell'abbandonare quella che chiamava casa e chi reputava la sua seconda famiglia.
Alla fine si era rivelato solo uno sporco traditore vittima del potere dei soldi, abbindolato da quella fascia che tanto ambiva e che ora era riuscito ad ottenere in modo decisamente non onesto. C'è chi per diventare capitano ci impiega anni, c'è chi lotta con i denti e le unghie pur di avere quel pezzo di stoffa inciso sulla pelle, invece lui l'aveva ottenuto senza alcuna difficoltà, senza nessun sacrificio.
In silenzio l'osservava avvicinarsi verso il parcheggio pronto a salire su quell'auto che l'avrebbe portato a Milano, lontano da quella squadra che per sette anni era stata tutto. Lontano da chi si era preso cura di lui facendolo crescere.
Una lacrima scese dal suo viso, era pronta ad andarsene quando sentì pronunciare il suo nome.

; -  Sabrina, sei ancora in tempo. Vieni con me. - si voltò e nel dire quelle ultime parole sorrise.

E in quel momento perse un battito cardiaco. Si era preparata tutto un discorso, una serie di cose che prima di partire voleva dirgli. Ma in quel momento tutto ciò che riusciva a pronunciare era un ti amo, un ti amo che però non disse.
Si asciugò le ultime lacrime rimaste e rientrò dentro finché un rombo non spezzò l'aria. Se n'era andato questa volta per davvero.
Le era stata posta una scelta, decidere di essere felice con Leonardo o abbandonare colei che aveva contribuito a farla innamorare di quel giocatore. Alla fine aveva scelto il suo primo amore, aveva scelto di restare al fianco della sua Signora .
Si sedette sugli spalti osservando timidamente il campo immacolato e le venne da ridere. Da lui non se lo sarebbe mai aspettata. Non avrebbe mai immaginato che si sarebbe venduto in quel modo al nemico decidendo così di buttare sette anni nel cesso. Perché è questo che aveva fatto; aveva disonorato quella maglia, quei colori che un tempo diceva di amare e che aveva promesso di difendere fino alla fine.
Poi si ricordò di quel giorno di un anno fa, di quando disse piuttosto che lasciare la Juventus mi incateno ai cancelli dello Juventus Stadium.
A quando disse tanto non me ne vado.
A quanti forza juve urlati sotto la curva.
A quante promesse fatte e tutte quelle promesse che in quel momento si erano rivelate solo un ammasso di parole.
Era profondamente ferita, era stata pugnalata alle spalle e non era del tutto sicura se quella volta sarebbe riuscita a riprendersi.
Gli era stata data la possibilità di avere il meglio e per sette anni l'aveva avuto, ma poi aveva deciso di avere il peggio.
Dalle stelle alle stalle. Era a conoscenza della rottura che c'era stata tra lui, Allegri e la società, dopo tutto era la sua ragazza. Il suo comportamento però non veniva, o meglio non poteva essere giustificato.
Si aspettava almeno un ringraziamento nei confronti dei tifosi dopo tutto erano rimasti con lui sempre e comunque, nel bene e nel male. Invece niente, silenzio più totale e non poteva non continuare ad essere delusa da quel comportamento fin troppo crudele nei confronti di chi non aveva alcun colpa. Già gli mancava, erano passati solo alcuni minuti da quando se n'era anastasia a bordo di quell'auto eppure gli mancava da morire. Gli mancava vederlo sorridere, gli mancava prenderlo in giro quando socchiudeva gli occhi assomigliando ad un buffo cinese. E lui puntualmente se la prendeva. Gli mancava vederlo esultare sotto la curva, esultare con i tifosi e divertirsi con la squadra. Gli manco vederlo con quel bianco e quel nero che su di lui stavano così bene. Gli sarebbe mancato così tanto non poterlo più abbracciare, non poter più sentire il suo odore, il sapore dei suoi baci.
Ma nonostante tutto, avrebbe continuato ad amarlo in silenzio da lontano come solo lei sapeva fare.
Buona fortuna amore nel viaggio che farai, buona fortuna vita ovunque tu sarai.

High Treason ; Leonardo Bonucci Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora