◾Joker The Prince Of Crime /Madness is fun/The story of the Joker◾

♤~Capitolo 5~♤

AHAHAHAHAHAHAHAHAHAHA

Joker's Pov

Mi trovavo nel mio studio, quella notte il mio cervello era completamente spento, tanto che non ricordavo neanche il mio nome, ero lì a fissare la finestra in cerca di qualcosache avrebbe potuto catturare la mia attenzione, e forse, quel qualcosa, era un costume nero e rosso, quel costume che da tanto non vedevo.
Non volevo pensarci, ma era impossibile non farlo. Non so cosa mi fosse accaduto, ma mi sentivo...vuoto. Vuoto in tutti i sensi, come se la mia vita non fosse completa senza quella troia. Mi mancava portarla nella mia stanza dei giochi, senza che lei esitasse. Mi mancava sentire le sue urla di quando le prevocavo dolore. Mi mancava lei, ma non volevo ammetterlo, in nessun modo.

"Cazzo. Cazzo, cazzo, cazzo, cazzo! Basta pensare, basta. Non ce la faccio più, troppi pensieri"

Staccai dalla scrivania una delle gambe e la lanciai fuori dalla finestra, rompendone il ventro. Ero troppo incazzato e non ne sapevo il motivo. Decisi di andare a prendere una delle miei pistole preferite e iniziai a sparare a caso, giù in cantina, ma non servì a nulla. Presi una macchina, una delle tante, e girai per Gotham in cerca di un barbone da fare fuori, gli avrei sicuramente migliorato la vita. Trovai un uomo, uno a caso che stava attraversando le strisce e sparai. Quello sparo fù magnifico. Non so per quale motivo, ma credo che sia stato il più bello della mia vita. Il rumore del proiettile che oltrepassava il torace, il sangue che riempiva tutto il busto dell'uomo, l'odore del fumo che usciva dall'arma. Era tutto perfetto. Finalmente riuscì a ridere. Quel sorriso rispuntò dopo molto tempo, era bellissimo.
E poi. Poi un miraggio. Batman. Finalmente una serata perfetta, ero felice.

"Hey B-man! HAHAHAHA, Sei subito corso qui eh? Si vede che avevi proprio voglia di vedermi! Prego, accomodati, fa come se fossi a casa tua. Ah sta attento al sangue, si scivola"
"Joker, basta"
"Ho capito, vuoi di nuovo mandarmi all'Arkham, ma almeno divertiamoci come si deve"

Iniziai a correre per poi salire sul tetto di un palazzo ma nel correre caddi e presi la pistola, puntandogliela contro, premendo il grilletto,
Ma la ricarica era finita, e uscì solo una bandierina con la scritta "Clik Clik Clik"

"Maledizione. Beh, cosa aspetti, dai prendimi a calci e prenditi i tuoi applausi...Andiamo!"
"No. Non stavolta"

Lo guardai con sguardo perplesso

"Non voglio farti male. Non voglio che finiamo ad ucciderci a vicenda, ma stiamo finendo le nostre opzioni. Forse dipende tutto da stasera. Non so cosa è stato che ha cambiato il corso della tua vita, ma forse...ci sono passato anch'io. Forse possiamo lavorarci insieme. Potrei riabilitarti. Non devi per forza essere solo, non dobbiamo ucciderci a vicenda"

Mi allungò la mano e disse

"Lascia che ti aiuti"

Mi alzai per conto mio e ritirò la mano

"Mi dispiace ma...no. No, è troppo tardi per quello. Ahahahaha, sai ahahaha, è divertente ahahah, mi ricorda una barzelletta. C'erano due tizi rinchiusi in un ospedale psichiatrico, ma una sera, una sera, decidono che non gli sta più bene. Decidono di scappare. Raggiungono il tetto, e lì, oltre questa stretta, apertura vedono tetti, estesi per tutta la città, estesi verso la libertà. Ora, il primo tizio, salta oltre senza problemi. Ma il suo amico, non vuole, ha paura di cadere. Quindi il primo tizio ha un'idea. Dice "Hey, ho questa torcia con me, la punto lungo l'apertura tra gli edifici, così puoi camminare sul fascio e venire da me"
E il secondo tizio dice: "Pensi che sia matto? La spegnerai quando sarò a metà strada"
Perdonami. Ahahahahahaha hahahahaha, hahaha"

Iniziai una fragorosa risata, e dopo poco fui seguito da lui, stupito continuai a ridere e devo dire che fu la serata più bella che abbia mai avuto con lui. Ero...divertito!