Cammino verso casa quando qualcuno mi prende per i fianchi. Mi volto di scatto e vedo Jacob.
"Che cosa vuoi?"urlo mentre mi stacco da lui.
"Sei tu la ragazza nuova? Quella che mi è venuta addosso stamattina?"
"Sì perché?" domando.
Si avvicina con un sorriso malizioso e mi spinge a terra. Cado in una pozzanghera e mi bagno tutta.
"Ma che cazzo di problemi hai? "urlo.
Se ne va sorridendo e io mi rialzo.~~~a casa~~~
Entro e non c'è nessuno. Vado in camera e mi faccio una doccia calda. Mi lavo e poi asciugo i capelli e li lego in una coda morbida.
Indosso una canottiera e un paio di pantaloncini corti e vado a cucinare una pasta per pranzo.Dopo pranzo chiamo Emy e le racconto tutto.
<che stronzo quel jacob>mi dice lei
<già > rispondo.
<devi fare qualcosa....vendicati! >
<io non lo so fare> dico ridendo.
<penserò io a qualcosa>
Mi metto a ridere e ascolto le sue assurde proposte. Alla fine ci mettiamo d'accordo e appena avrò fatto lo scherzo a Jacob la chiamerò.Faccio un po di compiti e riordino la stanza e l'armadio,poi faccio lo zaino per domani e preparo le cose per lo scherzo. Speriamo non finisca troppo male. Aspetto i miei e appena arrivano andiamo a cena fuori.
~~~~la mattina seguente~~~~~
Arrivo a scuola con 10 minuti di anticipo. Mi sono svegliata presto e ho fatto anche colazione. Indosso un paio di pantaloni neri della tuta e una maglietta bianca. Appena suona la campanella per il riposo vado a preparare lo scherzo.
L'armadietto di Jacob è vicino al mio. Tiro fuori dalla borsa il succo di frutta che ho comprato e aspetto che arrivi.
Jacob non arriva più. "Puntuale come il ciclo",penso.Dopo cinque minuti arriva Jacob seguito da una scia di ragazze. Appena mi vede sorride e si avvicina.
"Ragazzina togliti dal mio armadietto" dice.
"Come? Non sento,troppa gente!" urlo io.
Jacob si avvicina anche troppo. Mette una mano sul mio fianco e mi sussurra all'orecchio.
"È inutile che ti metti sempre in mezzo,tanto non ti bacio".
Io gli verso il succo sulla maglietta bianca e corro via ridendo.
"Ragazzina la pagherai! "Mi urla dietro.