Fidati di me

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*Perrie e Jade nella gif sopra, nella storia sono rispettivamente Aurora e Sonia*

Era passata ormai una settimana dal bacio di Sonia e Paulo, e l'uno non riusciva a staccarsi dall'altro, si erano baciati a Vinovo di nascosto da tutti, e a Napoli, negli spogliatoi di fine partita al San Paolo.

Intanto quella mattina camminava per la navata elegante dell'università, immersa nei suoi pensieri, con i libri in borsa, stanca morta per il viaggio di ritorno da Napoli.

"Sonia!" -La risvegliò dai suoi pensieri una voce famigliare.-

"Aurora, pensavo non venissi oggi!" -L'abbracciò la spagnola.-

"In verità avevo la vaga intenzione di non venire, ma ho già saltato due giorni e non mi pareva il caso."

"Ti devo raccontare un sacco di cose, ti ho chiamato un miliardo di volte."

"Già... e che mi sono lasciata con Dario, e di conseguenza ho voluto lasciare il telefono per un po'." -Abbassò la testa, cercando di contenere una minima lacrimuccia."

"Mi spiace." -commentò Sonia dispiaciuta abbracciando la sua migliore amica.-

"Non fa niente, da una parte è meglio così, mi faceva del male stare con lui." -Disse facendo sorridere la spagnola.-

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Alla fine si era affezionato, aveva quasi promesso ad Alvaro che non ci avrebbe provato con Sonia, ma il fascino spagnolo della mora aveva avuto la meglio su di lui, era riuscita a fargli pensare continuamente alle sue labbra, ai suo fianchi snelli e facili e comodi da prendere, il suo fondo schiena morbido e il suo modo di fare così spavaldo ma alle volte timido. Neanche Antonella, all'inizio della loro relazione era quasi riuscita a fargli provare ciò che Sonia era riuscita a fare in così poco tempo.

Eppure Sonia era sempre stata lì, la vedeva sempre da quando conosceva Alvaro, quando andavano a fare la spesa uno con l'altro o quando in salotto giocavano alla play e vedevano le partite, eppure non aveva mai notato realmente Sonia.

Forse solo ora che era passato un annetto, quasi due, Sonia era dimagrita di pochi chili, aveva preso forma perfetta, i suoi capelli e la pelle si mostrano più curati, i capelli molto più lunghi e più chiari tendenti al castano miele, non indossava più gli occhiali, e ora quei capelli rimanevano lunghi e sciolti sulle spalle, fino a metà schiena. Era diventata più elegante nel vestire, non più maglioni, o pantaloni della tuta se non si è a casa, ma gonne eleganti, pantaloni lunghi e stretti, e magliette corte o lunghe, giacche di pelle o qualsiasi cosa che una donna di vera classe dovrebbe indossare. Era diventata il suo tipo di ragazza, quella che aveva sempre sognato le notti, quella che avrebbe sempre voluto al suo fianco.

"A cosa pensi Paulino?" -Gli sorrise Barzagli mentre sedeva vicino a lui in panchina mentre gli altri si allenavano.-

"Mi sa che ho combinato un casino." -Si mise la testa tra le mani senza guardarlo in faccia.-

"Puoi dirmelo o è segreto nazionale?"

Andrea rise, facendo ridere anche l'Argentino davanti a lui, che ripensò a tutti quei segreti che sapeva di lui, e che non aveva mai detto a nessuno. Il gran vecchio Barza, cosa avrebbe fatto senza lui, non credeva tanto al Paulo agli inizi della sua permanenza alla Juve, lo vedeva come un montato, un ragazzino in cerca di fama, che si sentiva già arrivato a fare qualsiasi cosa. Andrea, negli anni si era ricreduto, Paulo gli ricordava lui a vent'anni.

"Ho baciato Sonia, tipo... un sacco di volte!" -

"Sapevo che non avresti resistito, nessuno di voi giovani della squadra resiste a Sonia." -Paulo gli diede un colpetto alla spalla girandosi dall'altra parte facendo finta di essere scocciato, per poi rigirarsi e ridere col difensore.-

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⏰ Ultimo aggiornamento: Nov 24, 2019 ⏰

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