1; first photograph

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Passeggiando per le strade di Seoul con la sua macchina fotografica al collo, Baekhyun notò un ragazzo seduto su una panchina mentre suonava la sua chitarra, sorridendo senza pensieri. Baekhyun restò per un po' a fissarlo, era davvero rapito dalla sua bellezza: aveva le gambe lunghe, quindi Baekhyun immaginò che fosse molto alto; era vestito tutto di bianco, ad eccezione di un fiocco legato delicatamente sotto al colletto della sua camicia; aveva i capelli castani e abbastanza spettinati, ma si sposavano perfettamente con la pelle chiara del suo viso. Anche se non poteva vedere chiaramente gli occhi, essendo che il ragazzo aveva lo sguardo puntato sulle corde della chitarra, Baekhyun poteva dire che anche quella parte di lui sembrava quasi surreale: nella mente del più basso, il ragazzo davanti a lui era perfetto. Anche se non lo conosceva. Anche se lo stava solamente osservando come un maniaco.

Si svegliò dai suoi sogni solamente quando un altro passante, correndo, andò a sbattere contro la sua spalla. Baekhyun non volle urlargli dietro poiché non voleva attirare l'attenzione del ragazzo-angelo su di sè, invece andò a posizionarsi strategicamente dietro un albero dal tronco abbastanza largo, accese la sua macchina fotografica e gli scattò una fotografia. Non ebbe tempo di controllare la qualità della foto poiché il suonatore alzò all'improvviso lo sguardo, infatti Baekhyun si nascose velocemente dietro all'albero: non voleva che lo scoprisse e che si spaventasse. Non voleva che il suo angelo se lo immaginasse come uno stalker, non lo era affatto.

Quando il più grande sentì di nuovo il suono della chitarra, si allontanò cautamente dall'albero e, cercando di non dare nell'occhio, ripercorse il viale nella direzione da cui era arrivato e camminò fino a casa.

***

Baekhyun era un ragazzo abbastanza timido, ma quando riusciva ad immergersi nell'atmosfera, diventava molto simpatico e socievole.
Frequentava un corso universitario di fotografia, nella più famosa università di Seoul, e conviveva con il suo migliore amico Sehun poiché così entrambi si potevano aiutare con l'affitto e le spese.

Appena varcò la soglia di casa si ritrovò davanti il suo coinquilino, che aveva un'aria piuttosto preoccupata.

"Dove sei stato tutto questo tempo? Hai idea di che ore sono? Perché non hai risposto al telefono?" Sehun lo tartassò di domande fino a che non vide l'altro sbuffare, chiaro segno che lo stava annoiando con le sue preoccupazioni.

"Per prima cosa non sei mia madre!" ridacchiò leggermente il più basso, togliendosi il giubbino e posandolo all'appendiabiti sull'entrata. "E poi ero solo a fare un giro, vedi?" impugnò saldamente la sua macchina fotografica per farla notare dall'altro, poi se la tolse dal collo ed andò in camera sua, dove si stese sul letto e potè finalmente ammirare il suo scatto.

Beh, è venuto bene, pensò, continuando a guardare la foto fatta poco prima.

Voglio rivederti, mio angelo.

***

Ayee, in questi giorni ho parecchia ispirazione, infatti mi stanno continuando a venire in mente nuove idee per alcune altre fic.
In realtà questa è solo una prova, quindi fatemi sapere se volete che la continui~

ladythrandy

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