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Seduta sul grande letto matrimoniale con le gambe al petto,a fissare il vuoto.

Puddin non è ancora tornato... mi ha detto di non aspettarlo sveglia... diedi uno sguardo alla sveglia digitale alla mia sinistra.

23:45... era uscito circa tre ore fa.

Flashback:

"Puddin?" Sta parlando al telefono

"No frost cazzo!!! Come hai potuto fallire questo colpo?! Era importante cazzo..." fece una piccola pausa e diede un pugno al muro facendomi sobbalzare.

"Fanculo mi servivano quei soldi cazzo!" Tirò un calcio al porta ombrelli.

"Okay-disse calmo- andiamo a prendere quel pezzo di merda e piantiamogli una pallottola in testa... alle 20:30..."

Chiuse il telefono e si girò verso di me."che c'è?"

Chiese con tutta la calma del mondo...o meglio rispetto a prima...

"C-cosa succede?" Feci un passo verso di lui. Lui si avvicinò verso di me ormai eravamo a pochi centimetri di distanza.

"Quel coglione di Giorge ha fatto fallire l'operazione di Frost..." mi abbracciò.
"Ti ho spaventata?"

"U-un pò.." mi diede un bacio sui capelli e ci sedemmo sul divano.

"Hai davvero intenzione di uccidere quell'uomo?" Chiesi sapendo già la risposta.

"E anche di portare a termine l'operazione tesoro." Mi mise un braccio intorno al collo.

Era da un po' che Mr.J non uccideva qualcuno.

"Tra poco devo uscire piccola..." si alzò dal divano e si aggiustò la camicia.

"Posso venire con te? Ti prego!!!" Misi le mani giunte.

Lui sorrise e disse:" No questa volta non voglio che qualcuno ti colpisca..."

"Dai Puddin!!" Misi il broncio."No." Disse lui categoricamente.

"Dai starò attenta...-non vedendolo cedere incrociai le braccia al petto-uffa!!"

"Ho detto di no, non farmi innervosire..." disse andando verso l'ingresso.

"Non aspettarmi sveglia.." chiuse la porta alle sue spalle.

"Va...bene..." dissi con lo sguardo perso nella sua direzione.



Scesi al piano di sotto e mi misi sul divano a guardare la prima cazzata che c'era in TV.

Le ore passarono e si erano fatte le 4:50. Mentre ero in stato tra dormi-veglia venni svegliata da un tonfo che mi  fece sobbalzare.

Andai subito nello studio di J e presi la mia pistola di riserva e la misi nella cintura dei coltello e salii al piano di sopra.

"Batman?!" Dissi sorpresa. "Che cazzo vuoi?" Dissi fiondandomi su di lui e colpendogli il braccio sinistro con il coltello.

Con L'altro braccio mi scaraventò al muro facendomi sbattere la testa.

Venne verso di me bloccandomi con una mano i polsi sul capo e con l'altra mi tolse il coltello e lo buttò a terra.

"Dottoressa Quinzell torni in lei! Non le farò niente, non ha uccido nessuno." Sul mio volto si dipinse un sorriso "Oh davvero? Così mi porti all' Arkham Asylum? O peggio mi arresti? Hahahaha sono pazza... mica scema ricordatelo!" Gli diedi una ginocchiata sotto la cintura e si stacco da me.

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