Mi era giunta voce che una mia amica era morta. Anzi, ne avevo la certezza. Ne rimasi emotivamente distrutta dato che mi affeziono molto alle persone in pochissimo tempo. Piansi ininterrottamente per diverso tempo, fino a quando i miei, per farmi distrarre mi portarono in una specie di reggia, la quale era anche un museo. Era pieno zeppo di maggiordomi, e l'atmosfera del sogno era piuttosto solare.
Solo che mi mettevo a piangere ogni due per tre data la morte della mia amica. A un certo punto mi scontrai per errore con un maggiordomoIo: Scusi...
Maggiordomo: Qua! *prende il taccuino pronto a segnare*
Io: N-no! Ha frainteso! Mi sono scontrata con lei per errore, lo "scusi" pronunciato da me non era una richiesta...
Maggiordomo: Oh, capisco.L'atmosfera cambiò e mi ritrovai a casa della mia migliore amica. Mi sedetti alla scrivania vicino a lei e scoppiai in lacrime.
"Non posso accettarlo! Non riesco ad accettarlo! Non voglio! Io non voglio!"
Questo fu quello che le dissi prima di svegliarmi.
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Writing my dreams
Short StoryPensavo fosse un'idea carina X3 In questo libro scriverò i sogni che mi ricordo di aver fatto. Come una specie di diario ;) ATTENZIONE: IL CONTENUTO DI QUESTO LIBRO HA SENSO QUANTO UN LAMA CON UN FUCILE IN MANO. Detto questo posso cominciare XD