capitolo 2, in preda al dolore

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Nemmeno il giorno successivo riuscii a levarmi dalla testa quello sguardo , quello sguardo che vidi milioni di volte , e mai immaginai che quella sera fosse stata l'ultima in cui l'avrei visto . Presi una decisione , quella di crescere i piccoli da sola , Koda mi manca , non potei negarlo , farei qualunque cosa per poterlo rivedere ancora , ma ... non sarebbe stato mai possibile . Non potei unirmi al branco , non ora che avevo i piccoli , l'unica cosa che mi rimaneva di lui . Cacciare sarebbe impossibile , pensai . Ero debole, triste e piena di rabbia , così lasciai i piccoli alla tana , e andai al centro del bosco , nel luogo dove l'avevano ucciso . Sentii come una spada trafiggermi , la lama atraversarmi la schiena , quando vidi lui , ancora li , steso a terra era ancora vivo , ma non per molto ... aveva un coltello ficcato nel collo e un enorme buco nel torace " Alba , Alba ! " mi disse , con un filo di voce " si , si sono io , tesoro sono qui " mi scappò da piangere , lui mi guardò con un sorriso amorevole , gli scese una lacrima e chiuse gli occhi , il suo cuore smise di battere. A quel punto scoppiai a piangere , Urali più forte che potei , in preda al dolore .
Mi rannicchiai vicino a lui , le mie lacrime gli bagnarono il pelo .
Rimasi li con lui per un pò , poi mangiai un cerbiatto che passò di li . Tornai sul sentiero di casa , i cuccioli erano ancora li , dove li avevo lasciati che sembravano tristi , soli , stanchi . "Allora , giochiamo ?!?" Gli proposi io per rallegrare l'atmosfera , così finsi di essere felice . Loro iniziarono subito a rincorrersi " Cuccioli , io esco un attimo " dissi per poi sparire dietro
un' albero .

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