Capitolo 11

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Appena apri gli occhi mi ritrovai in ospedale con Ninò,Alya e mio Padre.

L'ultima cosa che mi ricordavo era di star attraversando la strada e poi un vuoto.

Quello che non capivo era perché mi trovavo in hospedale e perché le persone sono così tristi?

Non riuscivo a capire fin quando non mi girai e vidi me...cioè il mio corpo steso li sul letto mi avvicinai e lessi la cartella ero stato investito mentre attraversavo e in quel momento ero in coma

Cercai di svegliarmi in tutti i modi provai anche a rientrare nel mio corpo ma niente da fare non riuscivo a svegliarmi dovevo trovare un modo.

Seguii il dottore e mio padre nel corridoio
-Signore noi non possiamo fare niente e suo figlio che deve lottare per svegliarsi dipende tutto da lui;pensiamo che abbia un blocco morale che non lo fa svegliare o che lui stesso non voglia più continuare-
-D'accordo e quante possibilità ci sono che si svegli?-
-Questo non lo so di solito non sono molte ma dipende tutto da suo figlio-
-Grazie Dottore-
-Papà!Papà Guardami sono qui!Non andare via ti prego!Aiutami!Non so come fare!Aiutami ti prego!Papà!-

Se ne andò lasciandomi solo,chiusi gli occhi e mi ritrovai in una spiaggia di preciso su un isola mi guardai in torno e in lontanaza vidi qualcosa che si spingeva verso l'alto iniziai a correre e mi ritrovai d'avanti una rampa di scale;vidi una farfalla che iniziò a volare in alto su per la scale come per guidarmi;misi un piedi sul gradino ma subito dopo mi ritrovai in hospedale con un leggero dolore al braccio e capi che mi stavano iniettando qual cosa nel braccio e ritornai all' ospedale,alla normalità li da solo,abbandonato.

Anche questo capitolo è finito spero vi stia piacendo la storia e anche il capitolo fatemi sapere cosa ne pensate nei commenti e con una ☆

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