capitolo I -l'addio?-

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Cominciò tutto mesi orsono, quando io e la mia piccola famigliola abitavamo ancora in Italia. Misi la sveglia, non solo perché il giorno seguente ci sarebbe stata scuola, anche perché avrei dovuto confessare a Samanta e Luke de mio trasferimento. Era il grande giorno.
Non appena suonò la sveglia personalizzata sul mio comodino affianco al letto, la spensi avviandomi al bagno con i vestiti appositamente scelti e preparati per questa giornata: canottiera larga, di colore bianco con sopra disegnate delle labbra con paillettes rosse, un paio di shorts di jeans, stivaletti bianchi con un po' di tacco (cinque centimetri) e l'intimo nero. Appoggiata la roba sulla sedia in un angolo del bagno, tolsi gli indumenti di dosso, entrando successivamente in doccia.
Poteva essere un fatto psicologico ma, per me, era una cosa molto rilassante la doccia.
Non appena uscita da essa, mi asciugai, passai la crema corpo al gusto di cioccolato e mi rivestii facendo un nodo al fianco sinistro della canottiera.
Per non causarmi il mal di testa e per non tenerli slegati per poi sentirli appiccicati alla fronte, misi un cerchietto azzurro con un fiocco aula parte destra.
"Pronta" pensai tra me e me. 
Avrai di casa con lo zainetto in spalle e mi avviai alla fermata del pullman aspettando Luke e Samanta.
Il tempo sembrava non passare più, quando ad un tratto udii delle voci.
Finalmente erano arrivati, stavo iniziando a preoccuparmi.
《Ciao ragazzi.》dissi accennando un sorriso tra le labbra.
《Ciao Zoey!》dissero in coro.
《Come state, tutto bene?》domandai.
《Si, finalmente oggi è sabato. Abbiamo solo quattro giorni di scuola e poi.. Vacanze!》disse Luke.
《Ci rivedremo per le vacanze, non è vero ragazzi?》chiese Samanta speranzosa.
Non sapevo coda rispondere. La mia mente cercava di immaginare cosa sarebbe accaduto dopo aver raccontato a loro la notizia. Si aspettavano una mia risposta, avevo i loro sguardi puntati su di me. Sapevano davvero bene che non sopportavo stare al centro dell'attenzione, anche solo per qualche istante.
《Io non posso, non potrò più. Dovrei partire e trasferirmi a Londra. Mio padre ha trovato lavoro lì, ma potete venire quando volete.》raccontai nel modo più brutto la notizia. Ma, almeno, mi tolsi quel peso di dosso.
《Perché non ci hai raccontato niente prima?》Luke era davvero deluso nei miei confronti, ma non potevano immaginare che io ero a conoscenza di ciò solo da qualche giorno.
《Avevo paura che ve la prendavate. Così tanto da non rivolgermi più la parola. Sono venuta a conoscenza del trasferimento solamente qualche giorno fa. Ma credetemi, non vorrei separarmi da voi due.》
Notai nel loro sguardo una nota di disapprovazione, o forse, delusione, malinconia. Capii che non l'avevamo presa come speravo.

Arrivò il fatidico giorno della partenza.
Ricordo benissimo che capitò di giovedì, ultimo giorno di scuola.
Anche se, né Samanta né Luke, mi rivolgevano più la parola. Era un miracolo se sarebbero venuti a salutarmi.
Quella ultima mattinata a scuola non voleva passare più: sarà forse stato per i miei due migliori amici? O forse perché abbiamo fatto lezione l'ultimo giorno? Oppure perché nessuno dei miei compagni voleva dirmi ciò che dicevano alle spalle dell'insegnante?
Potevano essere tutte o addirittura nessuna delle precedenti.
Appoggiati la testa sul banco, pensai a tutto ciò che stava accadendo e chiusi gli occhi.
《Ehi, mamma. Dobbiamo per forza partire?》 Chiese una voce a me familiare.
《Si John, per forza》 disse in tutta risposta la mamma.
《Potrei fare un'ultimo giro con Zoey?》 Domandò lui.
La mamma annuì sorridendo e io sghignazzai salendo in macchina con John. Il suo viso, me lo ricordo ancora adesso: i suoi capelli biondi, i suoi occhi azzurri come il mare, il suo sorriso.
Mi sorride, prima che vidi qualcosa di luminoso.
Vedendo quella luce mi svegliai.
Era solamente un brutto incubo.
Capii allora che la lezione dell'ultima ora era terminata. Ero sola in classe. I miei compagni erano già nel cortile a festeggiare l'inizio delle vacanze.
Iniziai a riporre il mio materiale nello zaino per poi avviarmi all'uscita della scuola.
Mentre loro festeggiavano io ero giù di morale sia per la partenza che per il fatto di John. Mi manca molto.
Iniziai a camminare verso la fermata dell'autobus, quando lo vidi arrivare iniziai a correre per riuscire a prenderlo. Mi misi seduta in fondo all'angolo sinistro e misi le cuffiette iniziando ad ascoltare la musica.
Alla fermata dopo salì un'anziana signora e le cedetti il posto.
Tre quarti d'ora dopo arrivai a casa preparandomi un uovo al tegamino per pranzo.
Dopo aver pranzato aiutai mia madre a sistemare le valige nel pick-up.
Non appena mi voltai dopo aver finito, sussurrai vedendo i miei migliori amici lì. Non potevo crederci, erano venuti a salutarmi nonostante tutto. Ero felicissima.
Presi la rincorsa e abbracciai Samanta. Le sussurrai una piccola frase all'orecchio "apriti con Josh. Digli che lo ami". Lei annuì e mi strinse forte, la ringraziamo per tutto ciò che aveva fatto mentre mi distacco dall'abbraccio.
Andai verso Luke e gli saltai in braccio intrecciando le gambe al suo bacino e le braccia attorno al suo collo. Lo strinsi forte a me. Non volevo distaccarmi da quell'abbraccio.
《Sappi che non mi dimenticherò mai di te.》gli sussurrai.
《Io non vi dimenticherò mai. Né te né John.》rispose.
Sorrisi a quelle parole e gli schioccai un bacio sulla guancia.

Oramai é arrivato dicembre e Luke non lo avevo più sentito, al contrario di Samanta.
Lei, grazie ad un mio consiglio si è fidanzata con josh: un ragazzo che le piaceva sin dalla prima media.
A volte mi aggiorna su Luke. Quanto mi mancano. Pensai. Mi tornano sempre alla mente i momenti passati assieme a loro

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 30, 2018 ⏰

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