Capitolo 2

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La sveglia inizia a suonare fantastico io volevo dormire ancora un pò, 'dio' butto la sveglia a terra  ma non smette di suonare, iniziamo bene la giornata. Con tutte le forze che ho mi alzo e la spengo sono le 9.30 vado in bagno e mi faccio una doccia, esco e prendo i vestiti che mi ero scelta la sera prima, un pantaloncino e una felpa nera, vado in bagno e inizio a truccarmi e mi faccio una coda alta, appena finito scendo e vado verso la cucina, vedo mio fratello e gli sorrido 

"Buongiorno" 

"Giorno piccola, ho preparato la colazione" gli sorrido ha preparato i pancakes io li adoro me li mette avanti e inizio ha mangiare. 

"Come ti senti?" mi chiede mio fratello, so che sta parlando di ieri sera

"Sto bene" mio fratello fa finta di crederci e sale di sopra a prendere le nostre cose. Quante volte mi hanno fatto questa domanda ed io ho sempre risposto di stare bene invece dentro mi sento vuota, molte volte mi chiedo qual'è il senso della mia esistenza non sono brava a fare niente sono stata sempre una delusione per tutti. Il campanello mi risveglia dai miei pensieri mi alzo è vado ad aprire, un uomo alto e robusto e appoggiato alla mia porta questo credo che dovrebbe essere mio zio.

"Tesoro da quanto tempo sei cresciuta così tanto" è mi abbraccia sono decisamente a disagio per me e come uno sconosciuto, mi lascia è gli faccio un sorriso sforzato. Finalmente mio fratello scende con le valigie.

"Ehy Matt" mio zio saluta Matt

"Ehy Zio" 

Mio fratello esce con le valigie è le mette nel Taxi, guardo per l'ultima volta la mia amata casa molti ricordi mi frullano per la testa quando Papà mi faceva il solletico sul divano è io mi dimenavo per liberarmi ma non ci sono mai riuscita, quando io è mia madre ci mettevamo a colorare con i pennarelli e lei iniziava ad urlarmi perchè mi sporcavo tutta. Esco è chiudo la porta salgo in macchina e ci dirigiamo in areo porto per tutto il tragitto nessuno ha detto una parola. Arrivati all'aeroporto prendiamo le nostre valigie e aspettiamo il nostro turno, sta succedendo davvero lascerò la mia amata Los Angeles, saliamo sull'aereo e metto le mie amate cuffie guardo fuori al finestrino è fantastico ci stiamo alzando piano piano fino a salire sempre di più mio fratello è seduto vicino a me e sta giocando con il cellulare. Sono 5 ore di volo è non so cosa fare così decido di prendere il mio amato libro è inizio ha leggere, amo leggere ogni volta che leggo e come se andassi in un altro mondo.

"Rebecca Rebecca" sento qualcuno chiamarmi credo di essermi addormentata apro gli occhi e vedo mio fratello 

"siamo arrivati" annuisco è scendiamo dall'aereo prendiamo le nostre valigie è un signore sulla sessantina si avvicina a noi e prende le nostre valigie 

"Ragazzi lui e Clay, si occupa della casa se vi serve qualcosa chiedete a lui" dice mio zio annuiamo e saliamo in macchina, arriviamo davanti ad una villa enorme rimango con la bocca spalancata è fantastica ha un giardino fantastico pieno di piante curate e molto sistemate è una fontana fantastica entriamo nella villa e come immaginavo è fantastica anche all'interno il soggiorno e gigantesco  ci sono tre divani di pelle neri un televisore a plasma un tavolino di vetro un lampadario che sembra di cristallo e molti quadri che non riesco a capire, Clay ci fa segno di seguirlo e andiamo di sopra il piano superiore è molto semplice ci sono una decina di porte e altri quadri, credo che mio zio sia un appassionato di arte. Clay si ferma vicino ad una porta "Questa e la sua camera signorina" appoggia la valigia a terra e mi fa entrare lo ringrazio è mi chiudo la porta alle spalle è mi guardo in torno c'è un letto matrimoniale con delle  lenzuola rosse, due comodini al lato di colore Nero, una scrivania,una libreria piena di libri è mi avvicino sono tutti libri fantastici non credevo che mio zio mi conoscesse così bene e un armadio enorme, vedo un altra porta e noto che e il bagno come immaginavo anche il bagno è gigantesco. Metto la valigia sul letto e inizio a disfare le valigie sistemo i miei vestiti nell'armadio, i miei libri nella libreria e appendo tutte le mie foto con la mia migliore amica è con i miei genitori. Appena finito di sistemare la mia stanza decido di farmi una doccia per rilassarmi è metto la mia amata tuta, decido di chiamare un pò la mia migliore amica Emma risponde subito

"Ehy Reby" mi ha sempre chiamata così anche se io odio questo nome

"Ehy Emma"

"Allora sei già arrivata? Com'è tuo zio? E la casa?"

"Ehy calma si sono già arrivata, e mio zio è normale se dobbiamo parlare della casa è fantastica si può definire più una villa"

"Perfetto allora dovrei trasferirmi anche io lì che ne pensi?" iniziamo a ridere

"Vorrei veramente averti qui" 

"A chi lo dici ora senza di te sarà tutto così noioso"

"Sarà lo stesso anche per me, ora devo andare ci sentiamo domani"

"Ok ci sentiamo domani ciao Reby" 

Metto il cellulare a caricare è sento qualcuno bussare 

"Avanti" Clay entra 

"Signorina la cena è pronta" annuisco è lui esce, guardo l'ora sono 20.30  mi alzo e scendo vado verso la cucina vedo mio zio e mio fratello già a tavola mi accomodo difronte a mio fratello e mio zio batte le mani all'inizio non capisco ma appena arrivano le cameriere inizio ha capire, come ho ben capito ha mio zio non mancano i soldi. Le cameriere iniziano a portarci la cena è noi iniziamo ha mangiare. Appena finito mi metto sul divano è accendo la televisione cerco qualche serie tv su Netflix, La casa De Papel inizio a guardarla è fantastica .Appena finisco anche il quarto episodio decido di andare in camera mia sono davvero stanca, ormai stanno dormendo già tutti, mi metto nel letto e cado tra le braccia di Morfeo

Innamorata di un vampiroDove le storie prendono vita. Scoprilo ora