L' Amante del Destino || Sequel del libro "L' Amante del Tempo" ||

Capitolo 1

Sono passati due anni da quando ho scoperto di essere un' Amante del Tempo.

Dopo aver sconfitto il druido Arrawn, Shane è tornato di nuovo padrone del suo corpo. Quando si è svegliato per giorni interi non ha fatto altro che ringraziarmi per averlo liberato. Mi ha raccontato che lui vedeva tutto, che era cosciente, imprigionato nella sua stessa mente, insieme ai pensieri del druido. Un incubo insomma.

Tutti i guardiani dopo aver scoperto che mio nonno era vivo hanno deciso di trasferirsi in Irlanda, dove si trovava la sua Organizzazione. I miei hanno pensato che fosse meglio per me stare in Irlanda, vicino a nonno Jordan, così mio padre ha fatto richiesta di trasferimento al lavoro, e fortunatamente l'ha ottenuta in poco tempo. Ci siamo trasferiti nella contea di Donegal, al confine con l'Irlanda del Nord, in un città chiamata Letterkenny. Non è grande come Greenwich, ma va bene così. Ho appena finito il liceo, senza sorprese per fortuna. Mi sono fatta degli amici, anche se dopo l'esperienza con Emily sono ancora un po' restia ed introversa.

E che dire di Derek? Beh, è venuto anche lui ovviamente. Vive con suo zio in una casa non tanto lontano dalla mia. In questi due anni il nostro rapporto si è rafforzato, e stiamo insieme. Mi ha insegnato molto e i nostri poteri si sono rafforzati. Ora ho il pieno controllo dei miei poteri e della mia mente: sono finiti quei tempi dove non riuscivo a controllare i miei pensieri, anche se non ci vuole molto per capirli. E, per di più, i miei lo adorano.

Quindi sì, sono stati due anni tranquilli. Ma, è ovvio, qualcosa succederà, presto o tardi.

Oggi è il mio diciottesimo compleanno. Esattamente due anni fa il tatuaggio mi è spuntato sul braccio. Due anni fa la mia vita è cambiata radicalmente. Sfioro con la mano la pelle liscia del braccio, con il ricordo vago del bruciore che provai quella notte.

«A cosa stai pensando?» mi chiede Derek, abbracciandomi da dietro. Il suo profumo mi avvolge, tranquillizzandomi. Mi giro per guardarlo e intreccio le mani dietro le sua nuca. Indossa uno smoking: mio nonno ha voluto organizzare una festa nel palazzo della sua organizzazione, con tutti i Guardiani in giro per l'Europa. D'altronde sono l'unica Amante del Tempo che è sopravvissuta per più di un anno.

Io indosso un vestino lungo fino alle caviglie, rosso bordò, stretto in vita, che mi lascia metà schiena scoperta e porto i capelli raccolti in una treccia elaborata. Mia mamma non ha risparmiato in parrucchiera ed estetista per questo giorno.

«Stavo pensando al fatto che sono passati due anni. E che non è ancora successo niente».

Derek mi stringe più forte: «Chi l'ha detto che deve succedere qualcosa?» dice, scrollando le spalle.

«Non so. È solo una sensazione».

«Eh no. Oggi è il tuo giorno. E non permetterò a niente di turbarti, nemmeno i tuoi pensieri» e dicendo questo mi da un bacio. Le ormai famigliari farfalle allo stomaco si fanno sentire.

«Ti ho preso una cosa» dice. Dalla tasca interna della giacca estrae una scatoletta rettangolare. La apre e una bellissima collana color argento spunta. Luccica accecante.

«Oh Derek, non dovevi. Mi bastava un po' di cioccolata e diventavo la ragazza più felice del pianeta». Derek ride.

«Non cambierai mai».

«E certo, non posso essere più perfetta di così» dico, facendolo ridere ancora di più.

«Girati». Lo faccio e, delicatamente mi posa la collana sul collo. Appoggia il mento sulla mia spalla, mi cinge la vita con le braccia e ci guardiamo allo specchio. Faccio un sospiro e chiudo gli occhi: momento più bello di questo non esiste.

«Piccioncini, è ora» dice mia madre entrando nella stanza.

Derek mi bacia sulla guancia: «Ti aspetto di sotto» sorride a mia madre ed esce dalla stanza.

Inspiro ed espiro lentamente, l'agitazione comincia a farsi sentire.

«Oh tesoro, sei cresciuta così tanto» dice mamma, trattenendo a fatica le lacrime.

«Ti prego mamma, non piangere – dico abbracciandola – ti si rovina il trucco».

Mia mamma ride: «Hai ragione, forza andiamo».

E con un ultimo sospiro comincio a camminare, con mia madre affianco.

Non sapendo ancora a cosa andavo incontro.

-------- spazio autrice: 

Ciao a tutti, ecco il primo capitolo. Spero vi piaccia, fatemi sapere cosa ne pensate. Se trovate qualche errore o incoerenza segnalatemelo e provvederò a correggere.

Silvia