True Love

capitolo 1

Da quel momento in poi tutto nella mia vita cambiò... Quel mio concerto doveva essere un successone ma non lo fù però io Nico Yazawa incontrai la persona che cambiò la mia vita.
Il giorno del mio primo concerto da sola era arrivato con ansia e io ero dietro le quinte a camninare avanti e indietro a ripetermi sempre la stessa cosa "Ce la puoi fare,non avere paura" avevo il cuore a mille,là mi vedranno tutti! Dopo ben 10 minuti mi chiamarono per scendere sul palco. Scesi con ansia, tutti erano a fissarmi e le luci erano spente poi partì la musica e iniziai a cantare. Cantavo con la mia dolce voce e cercavo di togliermi ogni pensiero e far vedere al pubblico che ero sicura di me. Ero quasi alla fine ma sfortunatamente non ero più in me e svenì. Ero senza forze e vedevo tutto nero... Non capivo dov'ero e cosa mi era successo e allora aprì gli occhi lentamente. "Finalmente ti sei svegliata signorina Yazawa..." era la voce dolce di un ragazzo e quando aprì gli occhi vidi che aveva capelli neri, un viso pallido e mi teneva la mano. "C-Chi sei?" Arrossì per il contatto alla sua mano. "Mi scusi non mi sono presentato... Sono Kazuto Kirigaya ma lei può chiamarmi Kirito" stava arrossendo e sorridendo e la sua voce era stupenda. "Puoi pure darmi del tu... chiamami pure Nico. Sei un mio fan?" Il ragazzo mi spostò una ciocca di capelli dietro e disse:" Sì sono un tuo fan! Ed è svenuta e io ti ho portata qua, temevo che le fosse successo chissà cosa e invece era solo un calo di zuccheri" ridacchiò e quella risata... era la fine del mondo, stupenda! Mi alzai e mi sedetti. "Kirito... ti ringrazio molto..." gli diedi un bacio sulla guancia per ringraziarlo e lui arrossì e disse balbettando:" F-Farei di tutto per te! E wow, la mia idola è qua con me..." sorrisi e Kirito rimase incantato. "Ehi... stai bene?" Gli passai più volte la mano davanti alla faccia. "C-Cosa?! S-Sì! Cioè... sei stupenda Nico!" Diciamo che quelle parole mi piacevano un sacco... quel ragazzo sapeva come prendermi! Arrossì per il complimento e gli dissi:" Se vuoi ci possiamo vedere..." la faccia di Kirito diventò cupa. "Ma io... sono fidanzato... vorrei lasciare la mia ragazza ma ho paura..." Mi afferrò le mani. "Senti Kirito, se lo staff mi vede in giro con un fan o un ragazzo si mi ucciderebbero... sai che ti dico? Vediamoci di nascosto!" Strinsi le sue mani e lo guardai negli occhi. "CON PIACERE!" Mi abbracciò improvvisamente e il suo viso era rosso e pure il mio. "Tu quando vuoi uscire?" Sorrisi. "Pure ora!" Ero un po' preoccupata... Tutto lo staff ora era in circolazione! "E come? Tutto lo staff e qua!" Kirito aveva trovato un'idea e disse:" Faccio finta di accompagnarti a casa perché siamo molto vicini e invece andiamo in giro e il gioco è fatto!" Gli misi un dito davanti alla faccia "no no! Non è semplice! Prima devo camuffarmi per bene così che i fan non mi riconoscano." Mi tolsi i codini che avevo e mi misi degli occhiali da sole e un cappellino. "Ecco fatto!" Kirito mi prese per mano e stranamente lo staff non ci aveva detto nulla e in fretta e furia uscimmo da là. "CE L'ABBIAMO FATTA!" Saltai e il cappellino e gli occhiali volarono a terra e sentì una voce stridula:" QUELLA È NICO YAZAWAAH" Ero impanicata, non potevo mettere a rischio me e Kirito. "VIENI NICO" Kirito mi afferrò la mano e iniziò a correre e dietro avevamo una massa intera di fan. "WAAH DOVE ANDIAMO?" Corremmo per un po' poi con uno scatto felino ci nescondemmo in un angolino e per ingannare i fan kirito tirò un sassolino da un'altra parte. "Ecco fatto mia Nico" rise. " Waah ho avuto paura!" Lo abbracciai con le lacrime a gli occhi e lui mi accarezzò la testa. "Tranquilla piccolina... Gli abbiamo scampati!" Gli diedi un bacio sulla guancia. "Che ne dici di scambiarci i numeri" Era elettrizzato all'idea e non rifiutò. "Ecco a te!" Gli scrissi il mio nunero sul braccio. "Così ci vedremo altre volte" Kirito era rosso in viso e mi prese la mano. "T-Ti accompagno a casa si è fatto tardi!" Camminammo per mano fino a che non arrivammo a casa mia. "Grazie Kirito... Ti va di ruvederci domani? Io sono libera!" Vi fù un minuto di silenzio e poi rispose:" Sì! Domani la mia ragazza non c'e!" Sorrisi e aprì la porta. "A domani"  entrai a casa e mi distesi a letto. "Mi piace un sacco"