capitolo 38

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MARCUS POV'S
Sono chiuso in bagno, davanti allo specchio, ho una lametta in mano, sto per fare la cazzata più grande della mia vita. Mi sto per tagliare ma mi suona il cellulare. È Martina, rifiuto la chiamata e torno al mio lavoro. Sto per tagliarmi ma il cellulare suona di nuovo, è sempre lei, rifiuto di nuovo. Mi squilla una terza volta ma me ne frego. Poggio la lametta sul mio polso e Mi taglio, è un taglio leggero, me ne faccio un secondo, ma non c'è il due senza il tre, quindi me ne faccio un terzo. Intanto, mentre mi taglio, penso a tutti i momenti belli passati con mia madre mentre le lacrime cadono sulle ferite appena fatte, fa male ma non quanto ciò che sto provando ora. E pensare che forse non potrò più vedere il sorriso di mia madre. Che potrebbe anche morire, mi fa venire il bisogno di tagliarmi di più. Lo so, sono una testa di cazzo, non dovrei fare una cosa del genere, eppure la sto facendo. Ho più o meno fatto 10 tagli, ma sento dei passi scendere le scale, me ne frego e continuo, non mi sento più il polso,ma me ne frego anche di questo. Sono a 15 fino a quando qualcuno bussa alla porta del bagno.
Io "chi è "
S "sono Silvia, posso entrare"
Io "no"
Corro a chiudere la porta a chiave
S "mac perché hai chiuso la porta a chiave "
Io "voglio rimanere da solo"
S "va bene ma prima ti devo dire una cosa, me l'ha chiesto Martina, ha provato a chiamarti 5 volte ma tu non rispondevi, è preoccupata per te. Ti voglio dire una cosa riguardo questo, dopo ti lascio stare"
Io "aspetta"
Metto via la lametta e copro le ferite mettendomi una felpa, tanto oggi fa freddo quindi Silvia non avrebbe sospettato.
Faccio entrare Silvia.
Io "dimmi"
S "Martina mi ha chiamata e mi ha chiesto se ti è successo qualche cosa. Marcus , io non sapevo cosa dire, non sapevo se dirgli la verità,infatti ho buttato giù. Dovresti dirglelo tu cosa è successo " disse gesticolando.
Io "s-s-i, gle lo vado a dire"
E uscii dalla porta, ma...
SILVIA POV'S
Marcus stava per uscire dal bagno per andare a chiamare Martina, ma ha lasciato il cellulare in bagno.
L'ho fermo prendendolo da un braccio ma lui mugolò un "ahia" e si irrigidí.
Come ho fatto? Non gli ho strinto il braccio. Mi accorsi che sul pavimento c'erano delle goccie di sangue, era fresco, aveva ancora un colore vivace e non era secco, probabilmente era di poco tempo fa. Collegai tutti i concetti e... NO, DITEMI CHE NON È VERO CIÒ CHE STO PENSANDO, NON È POSSIBILE, DITEMI CHE MARCUS NON SI È TAGLIATO.
Mac "Silvia mollami! "
Mi risvegliai dai miei pensieri e come un fulmine tirai su la manica della felpa a mac, subito lui non volle ma ci riuscii e quello che pensavo era vero, SI È TAGLIATO CAZZO, e non poco, ci saranno stati una quindicina di tagli. Sono sbalordita, non è possibile che si è spinto così oltre. Ero pietrificata.
Marcus si tirò giù la manica.
Io "cosa cazzo ti sei fatto, non è possibile, so che è dura, ma tagliarsi non rimetterà le cose a posto, ti fa abbattere ancora di più, stai facendo del male a te stesso!!! "
Urlai
Mac " urlarmi contro non mi servirà come aiuto! "
Ha ragione
Misi una mano in fronte 👇

 Io "cosa cazzo ti sei fatto, non è possibile, so che è dura, ma tagliarsi non rimetterà le cose a posto, ti fa abbattere ancora di più,  stai facendo del male a te stesso!!! "UrlaiMac " urlarmi contro non mi servirà come aiuto! "Ha ragioneMisi un...

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Ci fu qualche minuto di silenzio poi ritornai a fissarlo.
Lui non mi guardava, si era ritirato su la manica e si osservava il braccio con i tagli. Gli presi delicatamente il braccio e gli sfiorai le ferite.
Io "so che sto facendo delle sceneggiate da genitore... Ma i mogliori amici si aiutano a vicenda,si proteggono e quando uno fa una cazzata l'altro lo aiuta, si incazza,gli da del pirla ma poi lo aiuta. E io sto cercando di fare questo. Non sopporto quando ti riduci cosí"
Mac "lo so... Farei lo stesso anche io"
Io "disinfettiamo ste cazzo di ferite... e ti prego non farlo mai più. Questo momento lo affronteremo in un altro modo, non in questo"
Fece cenni di sì
Gli disinfettai le ferite.

Dopo 4 ore
Sono le 20,questo pomeriggio è stato il peggiore della mia vita.
Ho preparato da cena ma mac e tinus non vogliono cenare.
Sono su di sopra in camera di mac.
Ceno e poi i dirigo in camera mia, sono esausta.
Vado a vedere cosa fanno. Apro pian piano la porta, stanno dormendo. Guardo tinus, dio quanto è dolce quando dorme. Mi avvicino e gli d'ho
un bacio. Sto per andarmene ma sento mugugnare un "Silvia, resta"
Mi giro, martinus ha gli occhi leggermente aperti.
Io "tinus, ho già dormito ieri con voi, questa volta voglio dormire nel mio letto"
Chiude gli occhi, poi pian piano li riapre
T "ti prego"
Io "ma... "
T "ti supplico"
Io "e va bene... Mi metto in centro? "
T "si"
Mi sdraiai tra mac (destra) e tinus (sinistra)
Mi girai verso il mio amore. Gli sorrisi. Lui mi mise una mano sulla guancia e mi bacio per un bel po' di tempo. Mi staccai per prendere fiato.
Io "dormiamo, è stata una lunga giornata"
T "si, notte cucciola" e si posizionò il più possibile vicino a me
Io "notte cucciolo" gli sussurrai all'orecchio.
Ci addormentammo.

SPAZIO AUTRICE:
Ed eccoci con un nuovo capitolo, questa è la parte drammatica della storia ma nei prossimi capitoli sarà ancora più drammatica, però non vi spoilero nulla😂.
Che ne dite vi piace? A me sincerente questa parte della storia mi piace, è più "movimentata " (se sì può dire così 😂😅❤).
Ci vediamo alla prissima bellissime❤.

Silvia❤

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