1°Capitolo

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Ore 7:30

Stamattina, quando ci siamo svegliati, il giardino era ricoperto di neve.
'Nulla di nuovo' mi verrebbe da pensare, se non fosse per la televisione che, come ogni mattina, è accesa sul telegiornale e che per oggi annuncia la chiusura delle scuole.
'Ecco come cominciare al meglio una giornata' penso con un sorriso a 32 denti stampato in faccia.
Anche papà e mamma sono felici. Qualche centimetro di neve significa la chiusura delle scuole, compresa la mia e quella dove loro insegnano, il che significa giornata di vacanza per tutti!

<<Preparo la colazione?>> proprone mamma
<<Non vedo perché no>> commenta papà mentre nel frattempo continua a guardare le notizie del giorno al telegiornale intento a fumare la sua prima sigaretta della giornata.
<< Abby va su a preparti nel frattempo, dopo la colazione andremo fuori città a trovare i nonni>>
annuisco felice, adoro i miei nonni tanto quanto loro adorano me.
Sono la loro unica nipote, essendo mio padre figlio unico e un po' sono cresciuta anche con loro a causa del lavoro dei miei.

Salgo nella mia camera mentre per la casa c'è l'odore dei pancake alle gocce di cioccolato di mia madre.

Frugo un po nel mio armadio intenta a trovare qualcosa di caldo e comodo, opto infine per una felpa di franella dell'adidas grigia, un leggins nero e le mie superstar, mi dirigo nel mio bagno dove mi lavo il viso e i denti e dopo aver fatto tutto uso un po del mio mascara.
Non amo molto truccarmi, la mia unica fissa nel make up è volumizzare le mie ciglia.

Che sciocca, non mi sono ancora presenta! Sono Abby Walker, ho 16 anni e studio all'High School, non sono una studente modello ma nemmeno una frana. Come avrete capito sono figlia unica e i miei genitori sono entrambi professori, mio padre è professore di biologia e chimica, e mia madre è professoressa di filosofia (fortunatamente non nella mia scuola).
Abitiamo ad Ontario, in Canada e ovviamente qui, nei mesi invernali, la neve e il freddo non ci abbandonano mai!

<<Abby è pronta la colazione!>> urla mia madre.
Scendo,e come ogni mattina, ci sediamo a fare colazione tutti e tre insieme parlando del piu e del meno.

Siamo in macchina, un Range Rover nero (mio padre e la sua fissa per queste auto!), dirette verso Stratford dove invece vivono i miei nonni.
Come al solito in macchina mia madre e mio padre discutono sul tipo di musica da ascoltare, e mentre loro discutono, io indosso le mie amate cuffie, e mi lascio dondolare dalle note che escono dal mio iphone.
Una volta risolta la questione musicale si parte.
La strada è piena di neve. Appoggio la testa al finestrino e osservo il paesaggio scorrere su uno sfondo di villette a schiera spruzzate di neve qua e la'.
Lasciandomi cullare dalle note di Ed Sheeran, chiudo gli occhi.

****

Non so come, non so quando e non so perchè, solo un rumore.
La macchina cappotta e rotola lungo la strada, pneumatici e cerchioni abbandonano l'auto.
Alcuni pezzi di serbatoio si incendiano e minuscole fiamme lambiscono il ciglio della strada.
Poi il silenzio, non sento niente di niente.
Sono morta? Non posso evitare di chiederlo. Sono morta?

Dopo poco sento le sirene, è arrivata l'ambulanza, insieme alla polizia e ai pompieri.

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Ciao a tutti!
Sono Maria Rosaria, ho 20 anni e studio per diventare Hostess.
Seguo Justin da sempre, e da tempo seguo fanfiction dedicate a lui e adesso ho scelto di scriverne una tutta mia.
In questa storia prendo spunto da uno dei miei libri preferiti 'Resta anche domani' ma è solo uno spunto!
Spero vi piaccia!

Buona lettura.

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