La luce del mattino filtrata dalle tende bianche, della finestra, vicino al letto e mi finiva direttamente negli occhi non facendomi dormire.Ma ormai ero sveglia e andai a lavarmi la faccia, quando la mia vista si fece più nitida mi resi conto che i miei capelli castani erano un disastro e decisi di lavarli.
Prima di spogliarmi decisi di assicurai che le tende fossero tirate bene, perché non volevo che qualcuno del rifugio mi vedesse fare la doccia, quando tutto fu apposto mi tolsi il pigiama a maniche lunghe grigio e i pantaloni sempre grigi ma tempestato di satellite bianche ed entrai nella doccia; l'acqua era un po' fredda ma mi ci abituati; lavai i capelli con lo stesso shampoo che usava mia madre, non aveva profumo ma era di un bel azzurrino.Dopo essere uscita dalla doccia mi infilati velocemente l'accappatoio giallo sbiadito appeso al muro.
Uscita dal bagno mi vesti con una felpa calda di colore grigio con la cerniera bianca, un paio di pantaloni neri e calzini.Mi asciugai i capelli lunghi fino al bacino con l'asciuga capelli bianco che avevo preso da casa, durante la mia prima spedizione e quando furono asciutti mi diressi a fare colazione nella mia mini cucina: era molto carina, aveva piani in marmo grigio e bianco con un forno e un lavandino e un piccolo frigorifero da cui presi la bottiglia di latte. Mentre si scaldava dentro un pentolino sul fuoco da uno dei scomparti presi la scatola che avevo preparato il giorno precedente con un po' della mia parte di frumento e goccie di cioccolato. Quando il latte fu abbastanza caldo lo versai in una tazza di colore azzurro ceci inzuppai tre biscotti.
Nel momento in cui ebbi finito di mangiare e messo apposto le cose dal tavolo, qualcuno bussò alla porta era Narumi che con il fiatone e pieno di entusiasmo mi disse:"Hanno trovato un sopravvissuto!" io spalancai gli occhi per la sorpresa, era da settimane che trovavamo solo morti o zombie. Senza perdere tempo gli dissi:"Andiamo"
~Dalla scrittrice~
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Il rifugio dall'apocalisse
RandomIl mondo era cambiato...e non si poteva rimanere indifferenti a tutto ciò, le persone, o meglio, i non vivi attaccavano a orde le altre persone Ma non tutto è perduto nella foresta c'è la soluzione. Tra sorrisi, dattiti del cuore e lacrime si potrà...