Ritrovati

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Quella notte in quello sguardo si era perso.
Perse la ragione per quella che era la creatura più bella che avesse mai visto, i suoi occhi erano scuri, profondi come l'oscurità dell'oceano, i suoi lineamenti così dolci e delicati, il suo sorriso sembrava coinvolgerti e rassicurarti, era una bellezza semplice e fuori dal comune, quasi non sembrava esistere nient'altro attorno. Lui andò verso di lei, camminava guardandola e lei guardava lui, gli sorrideva, quasi come ad invitarlo verso di lei, erano vicini quasi, l'attrazione reciproca li rendeva ardenti dentro, lui avvicinatosi a lei la afferrò gentilmente e la strinze piano a se, lei si lasciò prendere e coinvolgere in quell'abbraccio di danza. Iniziarono a ballare ad un ritmo lento, dolce, ma allo stesso tempo passionale, una danza che li portava a conoscersi, come se parlassero di loro solo guardandosi e perdendosi reciprocamente negli sguardi. Finirono di ballare ritrovandosi nel giardino della grande casa in cui si erano visti ed era iniziata la loro conoscenza. Il cielo era scuro e pieno di stelle, la luna piena alta e brillante, faceva da atmosfera. I due si guardarono, si presero per mano ed iniziarono a correre verso la foresta che era davanti al giardino della grande casa. Quanto più correva lui, tanto più correva lei, si scambiarono degli sguardi come ad interrogarsi e poi capirsi a vicenda. Corsero lontano, sfrecciavano tra gli alberi della foresta. Era difficile vedere per il buio che li circondava, ma non per loro, erano liberi, si erano riscoperti, si erano trovati, erano complici in qualcosa di diverso, di più grande di una normale vita comune. Lupi, erano gli ultimi della loro specie, si erano così trovati per caso dopo tempo che si cercavano, ma mai troppo sicuri di trovarsi, avevano attraversato mezza foresta quando iniziarono a mutare i loro corpi, una luce li pervase e la loro pelle iniziò a spaccarsi, a togliersi pian piano dai loro corpi, cadeva a terra sparendo nel terreno, i loro corpi si cosparsero di pelo, lui un pelo nero corvino, lucido e scintillante, e dal centro del muso fino a metà della pancia una macchia bianco sporco, lei un pelo bianco perlato con una macchia nera che partiva da metà del suo muso fino a metà della sua schiena, come quasi a completarsi nei colori, un pò come si completavano nella loro natura di esseri sovrannaturali. Correvano ancora cambiati nella loro forma animale in cerca di un preda per un festoso banchetto per festeggiare il loro essersi ritrovati.
Assalirono non lontano da dove stavano un enorme maschio di cervo, lo attacarono e sbranarono senza eguali, saltarono velocemente sul povero animale, erano così famelici che sembrava quasi si davano forza a vicenda. Mangiarono con gusto, si saziarono divedendo il pasto come una qualunque, anche se non una comune, coppia. Saziati gli stomaci corsero via dalla scena del crimine commesso, correndo verso la parte più nascosta dell foresta, nessuno era stato mai lì, loro ci arrivarono neanche sapendo come, si trovarono in un posto quasi magico, davanti a loro si apriva una distesa verde, illuminata dai raggi della luna piena, gli alberi facevano da cornice per quella piccola distesa di paradiso. Arbusti contornavano un piccolo laghetto formatosi grazie ad una cascata che scorreva senza impedimenti. Le rocce erano sporgenti, ci si poteva arrampicare e tuffare volendo, l'acqua rifletteva le stelle, la luna, i due si guardarono e sporchi di sangue e di terra corsero verso il lago, si tuffarono senza pensarci due volte, ed ecco lì, nell'acqua mentre erano insieme la magia accadde nuovamente, mutarono ancora, una luce brillò nell'acqua, dal fondo del lago delle bolle d'aria salivano, e la luce splendeva, emersero dall'acqua e si guardarono, si sorrisero e strinsero in un'abbraccio forte e rassicurante, poi finalmente il bacio, non un bacio comune, uno di quelli che ti toglie il respiro, un bacio bramato, un bacio sognato, le labbra si abbracciavano tra loro delicatamente, quasi come ad aver paura che sparisse tutto, le loro lingue cercarono la strada per intrecciarsi tra loro, un bacio dolce, lento e morbido, le mani di lui scendono sul corpo di lei, una mano tra i capelli bagnati, le dita si intrecciano nei capelli di lei, li stringe, una forza controllata, il giusto per farle capire chi è l'alfa, l'altra mano scende accarezzandole la schiena, delicato sulla pelle, nell'acqua scivolano le dita, la mano arriva sulla natica sinistra di lei, il bacio si fa più intenso, le loro lingue si accarezzano e danzano all'unisono, lei lo stringe, le sue mani sono salde sulla schiena di lui, le dita affondano nei muscoli di lui, lo accarezza premendo con le dita sulla pelle, l'acqua rende tutto più delicato per quanto passionale e vorace,  lui la stringe abbracciandola e cingendola con le braccia sui fianchi, le sue mani sulle natiche di lei, passa con le mani sui fianchi di lei e la alza verso di lui, lei si stringe ai fianchi di lui con le gambe, i loro sessi adesso sono a contatto, un forte calore li pervade, si guardano, lui come a chiedere il permesso, lei con un sorriso dolce e consensiente gli permette ciò che entrambi bramano, godere dei piaceri della carne, si baciano ancora, un bacio più focoso e vorace, un gemito soffocato da lei, che affonda le labbra aperte su quelle di lui, la goduria di lei nel sentirlo dentro, lui affonda dentro di lei con decisione e forza, lei lo abbraccia, lo bacia e si lascia affondare con il capo  tra la testa e la spalla di lui, lo morde nel piacere, geme ed ansima ad ogni spinta, una mano di lui è proprio lì, che gioca col suo punto più sensibile, lei é in estasi, la natura intorno a loro, l'acqua che le accarezza il corpo e lui, il suo ritrovato nuovo compagno che spinge ancora dentro di lei facendola godere ed ansimare. Lui altrettanto ansima con lei, caldi nei loro corpi e chiusi in quel momento di pura estasi e passione si lasciano abbandonare da un'orgasmo all'unisono, le teste all'indietro ed un forte ululato viene lanciato dalle loro bocche, toni diversi, una musica naturale urlata al chiaro di luna, gli uccelli volano dagli alberi circostanti, il loro ululato si è esteso con il vento, i due si guardano sorrodendosi con lo sguardo, e lei con le sue magnifiche labbra accenna quel sorriso ammiccato che lo manda fuori di testa, e la bacia, cosi velocemente, come a temere di poter perdere una parte di quel meraviglioso sorriso. Si baciano dolcemente, e guardando all'unisono verso la riva si avviano per uscire dal'acqua. Una corsa, appena pochi chilometri fatti ad una velocità impercettibile la coppia si ritrova a casa di lui, dove si perdono nel letto, quello stesso letto che manterranno condiviso in una vita sovrannaturale.

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