Avete mai sentito la frase" riesco a sentirmi solo anche in una stanza piena di gente"? Io si, e scommetto che molti credano sia impossibile. Per me no. Ad una festa, a scuola,in qualsiasi occasione sono sola, sempre. Non ho ancora trovato quel pesce fuor'd'acqua mio simile. Forse non esiste, forse dovrò far finta di averlo trovato. Questo non lo so. Ho solo 15 anni. E si sa. A 15 anni la vita sembra essere di merda, sempre e comunque. L'unico modo che ho per essere me stessa è ballare, danzare, librarmi nell'aria, seguire la musica, tracciare una linea che si perde nel tempo e nello spazio. Quanto vorrei poter viaggiare nel tempo. Vivere il meglio di ogni epoca. Amare. Amare tutto e tutti. Le cose belle e le cose brutte. Amare fino allo sfinimento qualcuno ... qualcuno ... chissà se esiste quel pesce fuor'd'acqua di cui parlavo prima
Sento il battito del mio cuore, il sangue pulsare nelle vene, una goccia di sudore scendermi lentamente su una guancia, la musica batte nelle casse, la seguo, via veloce come il vento. Batte sempre più forte, faccio fatica a seguirla, mi gira la testa, i piedi fanno male, i muscoli bruciano. Non devo fermarmi. Non devo fermarmi. Vai ,un ultimo sforzo ... e ... SPACCATA. Ho finito. La testa reclinata all'indietro. Il cuore battente, il sudore,il fiato corto, i muscoli, gli occhi, la bocca. Un perfetto insieme. Bruciano.
Campanella. Non la sento. Ho le cuffie nelle orecchie . Salgo le scale. Terzo piano. Classe. Schiamazzi. Non ce la faccio più. Lezioni. Palestra ...
A quanto ho capito oggi la lezione sarà proprio di danza. Ci chiamano al centro uno alla volta. Facciamo degli esercizi. I miei amici sanno che danzo. Mi fissano. La prof. mi chiama. Scendo dagli spalti. Mi chiede la musica che preferisco danzare. "Undo" rispondo. La mette. Tolgo il cappuccio calato sugli occhi. Alzo lo sguardo. Il cuore accelera. Il respiro anche. Inizio a muovermi. Non seguo nessuna coreografia. Ballo. Stendo le punte. Salto. Vedo un Flash. Cado rovinosamente. Tolgo le maledette scarpe da ginnastica. Mi alzo. Continuo a piedi nudi. Meglio. Ballo. Con la bocca riproduco afone le parole della canzone. Un altro po'. Stop. Finale perfetto. Esattamente sulle mezze punte in quinta posizione. Braccia aperte in una "v" verso l'alto. Guardo il soffitto. Sento un applauso. Sorrido. Ma non me ne rendo conto.
Due giorni dopo. Classe. Mi sono intrufolata a scuola dalla scala posteriore. Non avevo voglia di aspettare la campanella. Entro in classe. Poggio lo zaino sulla sedia. Il piano del banco è occupato da una specie di lettera. Non c'è mittente. Ma il destinatario sono io. Mi guardo in giro. La apro. Una ... FOTO? Sono io . Io che danzo. E nella foto in bianco e nero ... sto ... sto sorridendo. Ricontrollo nella busta . c'è un biglietto. " Questo è il mio SCATTO d'amore per te."
Nel leggere queste parole ... sorrido. Ma subito dopo ... piango. Piango . Piango . Piango a dì rotto. Ma sorrido. Piango e sorrido. Forse ho trovato quel pesce fuor'd'acqua.
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ME AND ME!
Short StoryCiò che scrivo e ciò che leggerete, sono piccole storie che parlano semplicemente di ... ME. Saranno vere ,inventate o sogni fatti di notte. Vi sfido a indovinare quali sono 'quali'?