sono innamorato dei tuoi occhi

solangelo

Quando mi allontanai da percy e annabeth per andare da will e mantenere la mia promessa un raggio di sole mi colpí, lo trovai ironico dopotutto stavo andando da uno dei suoi figli . Appena arrivato will sembrava davvero seccato dal fatto che fossi andato da percy ,o piú probabilmente che lo avessi fatto aspettare . Arrivato in infermeria mi diede un pigiama e mi mostrò un letto, tutto sempre in modo freddo , ci rimasi un po male era stato cosí dolce quando mi aveva detto di voler essere mio amico ovviamente anche lui aveva cambiato idea ormai . Si giró verso di me e per un paio di minuti mi persi nei suoi occhi blu cielo sereni e tranquillizzanti proprio come lui :"allora ,non devi prendere nessuna medicina ne seguire nessuna cura ,l'unica cosa che devi fare è mangiare bere e dormire ", feci una sottospece di risata :"vivere la vita al massimo insomma ",:" sei davvero spiritoso ,se ti annoi puoi sempre leggere un libro ",:"d'accordo ", rimanemmo in silenzio per un po lui continuava a guardarmi io a guardare i libri nel cassetto , non so che cosa mi aspettavo da will dopo la guerra contro gea di sicuro , non che mi trattasse come uno qualunque di sicuro . Alla fine scelsi storia di una ladra di libri , parlava di una ragazza vissuta durante la seconda guerra mondiale , essendo nato in quel periodo mi piaceva vedere che non solo la mia vita allorà fu rovinata . Ad un certo punto will mi mise una mano sulla spalla , stava per dirmi qualcosa quando la porta dell'infermeria si spalancó mostrandomi il mio migliore amico sorridermi :" ti ho lasciato per due minuti fratello e sei già finito in infermeria " , jason mi abbracciò e si sedette vicino a me , will si era allontanato e quando mi sorpresi di pensare che mi dispiaceva jason attacco a parlare della rissa che era scoppiata tra i figli di ares e quelli di ermes . Mentre parlava mi accorsi di quanto quel ragazzo fosse stato gentile e buono con me , i suoi occhiali nuovi gli pendevano un po sul lato e i suoi occhi erano diventati meno duri e romani :"non dovevi disturbarti a venire anche se ti avrei ucciso se non mi avresti raccontato questa cosa ", jason scoppio a ridere in modo talmente genuino che mi sentii in imbarazzo :"non avrei dovuto ?perchè mai ?nico io ti adoro , sei meraviglioso , un ragazzo forte e coraggioso , capace di sconfiggere le ombre che lo assalgono ormai sei una parte di me e .... volevo chiederti .... si insomma ....se dovessi lasciare il campo mezzosangue e andare al campo giove ....verresti con me ?", stavo per rispondergli quando a tre metri di distanza da noi si sentii un tonfo e un rumore di vetri rotti a terra . will solace era piegato a terra con le mani sanguinanti e circondato da vetri rotti e un vassoio ormai vuoto , suo fratello austin corse ad aiutarlo e lo portò via , dovetti frenare l'impulso di corrergli dietro e vedere se stava bene . Mi voltai per parlare con jason , ma lo vidi vicino la porta con un semidio che gli sussurró qualcosa all'orecchio e insieme scapparono via . Presi il libro e ricapitolai ció che mi era successo , dovevo rimanere in infermeria per altri due giorni , ero abbastanza sicuro che dalla faccia di jason dopo quello che gli avevano detto ci sarebbero stati presto guai e quello che era successo a will era davvero strano , la sua faccia era come terrorizzata e gli tremavano le mani proprio come quando me le aveva prese la prime volta , decisamente avevo bisogno di sapere che qualcuno aveva una vita peggiore della mia .