Introduzione.

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-Nishinoya bella festa!- Disse Tanaka, abbracciando il migliore amico.
-Grazie, bro! Visto? Sono venute pure Shimizu e Yaichi!- Rispose lui, indicando le ragazze.
Yū Nishinoya, diciassette anni e libero della Karasuno, aveva organizzato una festa a casa sua visto l'assenza dei genitori.
-Devo dire che come festa non è male.- Commentò Daichi, bevendo un po' di birra.
-Daichi, non ti ubriacare. Non ho ancora la patente.- Disse Sugawara, strappandogli la birra di mano.
-Tranquilli ragazzi, guido io.- Disse Asahi, togliendo la birra dalla mano di Koishi, per poi ridarla a Daichi.
-Gesù al volante, pericolo costante.- Disse Tsukishima, ghignando.
-Tsukki! Non lo insultare.- Disse Yamaguchi, di fianco all'amico.
-EHI, HINATA, TOCCA A ME GIOCARE!- Disse Kageyama, litigando con Hinata.
-DIAMINE KAGEYAMA, STO ARRIVANDO PRIMO.- Disse il rosso, mentre giocava a Mario Kart. Come giocatore aveva scelto Browser. Che però venne superato da Mario che vinse la partita.
-MA PORCODDIO.- Disse Hinata, tirando il joystick da qualche parte del soggiorno.
-Hinata! Non si dicono queste cose!- Disse Shimizu, mentre Yaichi di nascondeva dietro di lei.
Hinata sbuffò, mentre Kageyama si alzò per prendere il joystick.
-È QUI LA FESTA?- Disse un ragazzo dai capelli neri e dagli occhi furbi come quelli di un gatto, entrando nella casa.
-Kuroo Tetsuro, da quanto.- Disse Tsukishima, con tutta la gioia che aveva in corpo.
Dietro al corvino c'erano altri tre ragazzi: uno era poco più alto di Hinata, aveva la radice dei capelli nera mentre i filamenti che gli cadevano intorno al visto erano di un biondo tinto, aveva i suoi occhi marroncini su il suo Nintendo 2DS XL appena comprato; poi c'era un ragazzo decisamente più alto, circa un metro e novantacinque, dai capelli grigi e gli occhi verdi furbi che cercava di vedere cosa facesse il ragazzo di fianco a lui; l'ultimo invece era basso, aveva i capelli che tendevano al color salmone e gli occhi marroni chiaro, invece lui era intento a badare al gigante.
-Kenma! Lev! Yaku! Anche voi qui?- Disse Hinata, venendogli incontro.
-Guarda Shouyou, ho trovato Venusaur al primo colpo.- Disse il finto biondo, voltando lo schermo verso il rosso.
-OH, PORCA MADONNA COME CAZZO HAI FATTO?!- Disse lui, prendendo la console.
-Hinata! Da quando bestemmi?- Disse Yaku, guardandolo serio.
-Da quando ho iniziato a vedere i video di Blur.- Disse lui, semplicemente.
-Uh, le patatine.- Disse Lev, correndo verso il tavolo pieno di prelibatezze dolci e salate.
-EHI EHI EHI, È QUI LA FESTA?- Disse un ragazzo dai capelli neri con alcune ciucche tinte di bianco, aveva le sopracciglia che formavano un forma a "cappelletto=^" e aveva gli occhi arancioni, sembrava un gufo.
-Bokuto-San, calmati.- Disse un ragazzo dietro di lui, aveva i capelli neri arruffati e gli occhi sottili di un verde scurissimo.
-Dai Akaashi, rilassati!- Disse l'asso della Fukurodani.
-BRO!- Disse il gatto nero, dandogli il pugno.
-DA QUANTO TEMPO BRO!- Disse il gufo, ricambiando.
-Yahoo~- Disse invece un ragazzo dai capelli color cioccolato e gli occhi del medesimo colore, che entrò dopo con un ragazzo poco dietro di lui, dai capelli corvini e crespi e gli occhi scuri che non si capeeva il colore.
-Trashikawa, non fare il coglione e muoviti. Non voleva neanche venire in questa festa.- Disse il nostro caro Hajime Iwaizumi.
-Iwa-chan! Che cattivo che sei!- Disse Oikawa, avanzando verso la casa.
Appena il nostro caro Shittykawa entrò per benino nella casa del libero, Kageyama si nascose dietro una pianta, per poi sussurrare un "Dio, ti prego, non bestemmio più ma non far venire Oikawa qua."
Ma quel giorno, Dio aveva il ciclo e se ne fregò i zebedei della richiesta del nostro carissimo Tobio. Infatti, dopo neanche venti secondi buoni, Oikawa il suo classicissimo "TOBIO-CHANNNNNNN~".
-MA PORCODDI- CIAO OIKAWA.- Disse Tobio, saltando fuori dalla pianta.
Ma poi tutto buio, luci spente, TV spenta e un Hinata che bestemmiava il Dio Kebabbaro perché stava vincendo a Mario Kart.
-You should to come to Shiratorizawa.-
Il tipo che espresse quella voce prese uno strumento che spruzzò uno strano gas arancione, non si sa cosa era ma tutti caddero a terra, svenendo.
-Visto che non mi avete invitato alla festa e adesso vi mando all'altro mondo.- Sussurrò il ragazzo.
Ma voi penserete: MA COME MUOIONO?!
Ma no! Che pensate! In nostro caro Wakatoshi Ushijima non intendeva all'inferno (anzi, non farebbe neanche male ad una mosca), intendeva al di fuori di quel mondo da anime, ma nel mondo reale, dove gente fangirla come degli ossessi su di loro.
E purtroppo loro, devono soffrire.

Se i personaggi di Haikyuu!! vivessero nel mondo reale [SOSPESA]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora