Manca lui..

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Pensavamo potesse tornare tutto alla normalità, ma ci sbagliavamo.

Dopo la sua morte tutto è cambiato nella nostra famiglia.

La mamma non ci guarda più nello stesso modo, è come se lei se ne fosse andata via con lui.

Jack ci ha lasciati circa due anni fa, ma gli occhi di mamma non vogliono riaccendersi più.

Pensa sempre al suo sorriso raggiante, alla sua rumorosa ma coinvolgente e dolce risata.

Era una delle persone più raggianti e gioiose della famiglia. Si sente davvero molto la sua mancanza.

Spesso rimane a guardare il vuoto, perdendosi facilmente nei suoi tristi pensieri che le offuscano sempre la mente.

Fortunatamente a tavola non parliamo mai, o l'unica cosa di cui parlare sarebbe stato lui.

È strano, posso anche capirlo, ma ogni cosa che faccio mi ricorda lui.

Eravamo come una sola persona, facevamo tutto insieme e ci divertivamo come nessuno prima d'ora, perché noi eravamo speciali. Chiusi nel nostro mondo così perfetto che spesso ci faceva anche paura, ma ci divertiva allo stesso tempo.

Non ero un granché negli sport, ma lui era il migliore. Abbiamo ancora le medaglie e i trofei che ha vinto nei vari sport a cui prendeva parte. Li teniamo all'entrata, perché sono bei ricordi che ci danno un pizzico di gioia tra la tanta tristezza che ci avvolge in ogni momento della giornata.

Il suo sport preferito era il baseball, era il più bravo della squadra.

Amavamo vederlo giocare, perché era sempre in tutte le sue forze ed esprimeva pura gioia in ogni suo movimento.

Era una persona speciale, singolare ed importante in modo particolare per tutti.

Personalmente, lo vedevo in un suo mondo, nei suoi ultimi giorni.

Era triste ma sapeva nasconderlo, e questo mi metteva sempre una certa ansia in corpo.

Cercavo di farlo aprire con me, ma deviava sempre il discorso.

Era davvero strano.

Io volevo proteggerlo, ma lui non voleva il mio aiuto.

Non era in lui.

Non era più Jack.

Non era più mio fratello.

Non ho detto nulla ai nostri genitori perché avevo paura, ma adesso me ne pento. Loro avrebbero potuto aiutarlo.

A volte mi sento davvero in colpa.

In realtà è come se lo avessi perso già da tempo.

Spesso alcuni suoi amici venivano a parlarmi nelle ore di scuola: lo trovavano strano, senza forze, senza veri sentimenti.

Mio padre mi ha sempre detto di proteggerlo, che per me sarebbe diventato importante e aveva ragione. Effettivamente è sempre stata la persona su cui facevo più affidamento.

Mio padre non lo fa mai vedere, ma anche lui sente la sua mancanza. Lo sento spesso discutere con mamma di Jack, poi chiudersi in bagno a piangere.

Sono quei momenti in cui vorresti abbracciare qualcuno ma non puoi che ti fanno stare male.

Con il tempo mi chiudo sempre di più in me stessa, ho perso tutte le mie amicizie – anche quelle più solide.

Non credo di essere mai riuscita a superare realmente la situazione. Sembrava troppo facile. Sembrava essere passato tutto.

Credevo di potercela fare, ma non è mai semplice come sembra.

Ho lottato, abbiamo lottato. Lo abbiamo fatto veramente e con tutte le nostre forze.

Nessuno ama far vedere di star soffrendo, però è esattamente quello che proviamo da anni e che non smetteremo di provare così facilmente.

Non è impossibile, ma nemmeno elementare.

I ricordi sono la cosa più difficile da mettere da parte, tornano quando meno te lo aspetti e ti recano dolore.

Mamma diceva spesso di chiudere la mente, quasi come scomparire per qualche secondo e poi lasciar tutto tornare alla realtà.

Non è la prima volta che ci passiamo, ma è la prima volta che ci colpisce così profondamente.

È devastante.

Negli anni non è mai migliorato nulla. Sto lentamente scomparendo dalla mente di tutti.

Posso farci ben poco se non sono brava come lo era mio fratello, ma la mia famiglia non la pensa così. Ormai ogni scusa è buona per chiudermi nel buio e profondo dimenticatoio per ore ed ore. Tanto che spesso dimenticano anche della mia esistenza.

Farmi sentire esclusa penso sia diventata una cosa normalissima, che secondo loro io non ho un cuore, e soprattutto non li sento – secondo loro – quando si lamentano di me.

Mi manchi Jack.

Mi mancano le nostre chiacchierate.

Mi mancano i tuoi consigli.

Mi mancano i nostri momenti.

Mi manca la tua risata.

Mi mancano i nostri litigi.

Mi mancano i tuoi abbracci che mi facevano sentire protetta, al sicuro.

Mi manca la tua voce.

Mi manca lui.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Aug 08, 2017 ⏰

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