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"La stai guardando?"
E te lo sto domandando, perché non posso saperlo.
Io sono qui, tu sei lì.
Ed io vorrei saperlo, ma non lo so.
E te lo domando, ma tu rispondimi.
"Che cosa dovrei vedere?"
"Il cielo.
Alza la testa.
Vedi?"
"Si Andrè, le stelle, il cielo, li vedo, si"
"Non te sto a dì se vedi le stelle"
"Il cielo, si, t'ho detto che lo vedo"
E non capisci.
Ed io te lo ripeto.
Ti dico di guardare bene, di guardare meglio il cielo.
"André lo sto a vedè il cielo, ma non sto a capí che devo vedere di preciso"
E ti dico di alzare di nuovo lo sguardo
E mi assicuro che tu lo faccia
E ti faccio guardare la luna, che dovrebbe essere piena, anche questa sera.
"La vedi ora?"
"Si"
"Vedi cosa ci sta?"
"L'eclissi"
Ed ora l'hai vista.
E la guardi.
"Lo so, l'avevo notata quando era all'inizio.
Sta finendo"
Silenzio
Silenzio
"Aspetta un momento, ora ti richiamo"
E chiudi la chiamata senza darmi tempo di parlare.
Lo fai.
Ed io sto zitto, fermo, ad aspettare che il tuo nome ricompaia sul mio schermo.
Sto fermo ad aspettare che la tua voce torni a rimbombarmi nelle orecchie anche se attraverso un telefono.

E tu richiami
Neanche uno squillo che apro la chiamata
"che hai fatto?"
Te lo chiedo perché l'idea di non sapere cosa tu faccia mi fa impazzire.
Mi fa dare di matto.
Eppure tu ridi.
E io finisco per sorridere.
Cosa mi fai.
Cosa mi fai.
"Vai a vedere"
"Dove?"
"Su instagram, che dove"
E metto il vivavoce.
E non c'è nessun tuo post
Però c'è un'instagram stories

Guarda che luna, guarda che mare
da questa notte senza te dovrò restare

"Folle d'amore
vorrei morire
mentre la luna di lassù mi sta a guardare"
Continuo la canzone, giusto per un po'
Eppure non capisco
Ma non importa, sorvolo
No, non è vero un cazzo che non importa, perché per importare, importa, e tanto.
Ma non faccio finta di nulla.
"Vero"
"Dimmi"
"Stai ancora al mare a guardare la luna?"
"Si"
"Sta lui?"
"No"
"Ok"
E non è niente ok
Non è niente a posto, per niente.
Perchè ci dovevo essere io
Lí, con te ci dovevo essere io,non lui
Ci dovevo essere io,lí, con te a passeggiare al mare sotto la luna piena
Ci dovevo essere io, lì, a camminare con te tenendoti per mano
Eppure sono qui, a condividere con te lo stesso cielo e la stessa luna

"Mh"
Mi rispondi
Niente di piú
Niente di meno
Mi fai udire il silenzio che ti circonda
E lo condividi con me, solo con me
E mi ci teletrasporti lí con te, anche solo per un istante, anche solo attraverso uno stupido telefono
Chiudo gli occhi
Ed io lì mi ci sento per un momento, breve forse, ma mi ci sento completamente

"Vero"
"Mh?"
"Ti manco?"
"Secondo te?"
"Te lo sto chiedendo"
"Non la conosci la risposta?
Dai che solo ci arrivi"
E mi sfotti
E ridi
Stronza
Guarda che ti sento
Anche se siamo al telefono e tu hai la mano d'avanti alla bocca, io lo so che tu stai ridendo.
Ti sento.
"Voglio sentirmelo dire da te"
E sospiri
E forse scuoti la testa in senso di negazione mentre sorridi per la domanda apparentemente stupida che un senso, di fondo, lo ha
"si"
"si cosa"
"Si, mi manchi"
E sorrido
E ti amo
E te lo vorrei dire, ma mi fermeresti, me lo bloccheresti
E allora sto zitto e ti rispondo con un semplice "Anche tu"
E quanto vorrei dirti che vorrei essere lì, ma sto zitto.
È la cosa giusta
È la cosa giusta e, paradossalmente, sbagliata

"Vero"
"Mh?"
"Che è quel 'mh'?"
"Niente"
Ed io faccio finta di crederci a quel 'mh' che non dice niente e intanto dice tutto.
"Io sono lì"
Te lo dico di getto
Te lo vomito
Ti convinco che ci sono
Ci convinco che sono lí
Te lo faccio sapere benché consapevole che lo sai.
E sospiri
Sospiri amara sentendo il peso di quella mia assenza
"lo so"
E ci lasciamo così: con una conversazione lasciata in sospeso, il ricordo di quella serata al molo durante il WDM che si ripete nella mente, quel macigno nel petto di entrambi per la mia assenza in quella vacanza che riservava un posto anche per me e tutti e due ancora troppo intenti a fissare la luna piena una volta finita l'eclissi.

Guarda che lunaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora