Capitolo 2

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«anche tu mi sei mancata bimba mia» dice neal staccandosi dal mio abbraccio e guardandomi sorridendo.
«esisti anche io» dice la donna vicino a lui, la riconoscerei ovunque. Milah, il primo amore di uncino.
«emma, lei è...» non gli lascio nemmeno il tempo di continuare
«ciao, che bello vederti» dico con un sorriso falsissimo.

«anche per me è un piacere, uncino?» dice con un pizzico di antipatia.

«milah» urla killian sorridendo, lei corre verso di lui e lo abbraccia al collo.

milah, killian, i miei genitori e neal stanno parlando, io nel frattempo sto in disparte. Lei è seduta vicino ad uncino e gli ha messo la mano nell'interno coscia.

Sto seriamente pensando di strapparle il cuore, non sarebbe una cattiva idea, tanto lei è già morta.

Oddio non ci avevo pensato, le tre regole della magia:
-non puoi far innamorare una persona;
-non puoi tornare nel passato;
-non puoi far tornare vivi i morti.

non capisco come abbiano fatto.
Mi avvicino a neal incuriosita e mi siedo su una sedia accanto a lui.
«Come avete fatto a riuscire a ritornare in vita? e soprattutto chi altro è tornato con voi?» dico preoccupata.

«Siamo ritornati in 6, ci hanno detto che per la nostra morte ingiusta e per la nostra vita piena di sacrifici ci hanno riportato in vita» dice neal.
«Come ha fatto zeus con me» dice uncino.

I miei genitori sono preoccupati, dopo 5 minuti di silenzio mia madre parla

«Chi altro è arrivato con voi?»

«robin hood, due persone di famiglia reale di nome Eva e Leopold, e una certa Ruth» risponde Neal.

I miei genitori si sono pietrificati, ma non riesco seriamente a capirne il motivo.

«Ora dove sono?» dice mio padre tutto agitato.

«Dono nella foresta a cercare le loro case» dice milah in modo ovvio, non capendo lo stato d'animo di mio padre.

«dobbiamo andarli a cercare» dice mia madre alzandosi «dai su emma, killian andiamo» continua mio padre.

io, uncino, neal e milah ci alziamo uscendo dal palazzo che ci ha accolti fino a quel momento ed entriamo dentro la foresta.

Ad un certo punto vedo robin ed altre tre persone.

«robin» urlo più forte che posso, lui si gira e mi sorride.

«ehi emma» dice sorridendo, per niente agitato.

«mamma, papà» dice biancaneve sotto voce.

«bimba mia» dice la donna, è alta e snella, ha un portamento di una regina ma appena mia madre si butta tra le sue braccia si scioglie, l'uomo si unisce all'abbraccio.

mio padre invece è immobile con gli occhi lucidi, l'altra signora sorride e abbraccia mio padre.

Sinceramente credo che siano i loro genitori ma non sono del tutto sicura.

mia madre abbraccia anche l'altra signora e sento sussurrare "da quanto tempo, biancaneve"

«madre, padre vorrei farvi conoscere mia figlia e mio marito» dice mia madre rivolgendosi ai genitori.

«lui è mio marito david» dice indicando mio padre «e lei è mia figlia emma» continua indicando me questa volta «poi abbiamo anche un'altro figlio, lui però è neonato» dice mio padre guardando sua madre.
«emma puoi portarmi da lei?» mi dice all'orecchio robin per non rovinare il momento.
«mamma che ne dici di fare una sorpresa ad henry?» dico leggermente alzando la voce. Henry sta da regina, significa che è perfetto, robin va dalla sua amata e io rivedo mio figlio.

«chi è henry?» dice eva un po' confusa
«è mio figlio» dico sorridendo
«si certo» dice mia madre sognante.

tutti iniziarono a incamminarsi, io però con una nube di fumo li ho portati al castello di regina.

Once upon a time- dopo il tuo destino Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora