prologo

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Era una notte buia ,fredda, e abbastanza tempestosa per essere giugno,e a Carol questo faceva non poca paura. Era stata letteralmente abbandonata dai suoi compagni di escursione in quel bosco,dopo un giro di perlustrazione,senza che se ne accorgesse. E pensare che si era fidata ciecamente di loro.. non avrebbe dovuto,essendosi accorta dell' avversione che provavano nei suoi confronti!

Sebbene fosse ingenua e nutrisse poca fiducia in sé stessa,Non era una ragazza emotivamente fragile,fifona,o che si potesse manipolare facilmente. Anzi, era dotata di senso della ragione,un bel po' di intelligenza,una spiccata dose di ostinazione,forza e determinazione a volontà,e soprattutto, era capace di usare con molta eleganza il suo sarcasmo,se necessario.

Nonostante questo, quella notte aveva avvertito una sensazione di grande timore,ma aveva deciso comunque di andare avanti,noncurante della poca visibilità che il buio aveva trascinato con sé e della pioggia,che le causava molte cadute. Essendo il bosco troppo grande per lei,sola nel bel mezzo di una brughiera, dovette faticare per almeno tutta la prima metà della notte per trovarne uno decente e resistente alla pioggia.

Quando,finalmente ci riuscì pianse dalla gioia,e pur essendo sollevata,si era messa in testa che non poteva perdere altro tempo e che avrebbe fatto meglio ad avanzare per vedere meglio cosa fosse. Man mano che si avvicinava,aveva capito che il "rifugio" era in realtà una vecchia casa di campagna, disabitata da tempo...


Buonasera! Ebbene sì,mi è venuto il lampo di genio! Che ne pensate? Lo so,non è un granchè, ma il bello succederà a partire dal prossimo capitolo. Inoltre nel prossimo capitolo ci sarà un nuovo personaggio!

Lasciate un voto e se volete,i commenti sono ben accetti!bye bye

Sara


Hymn for the missingWhere stories live. Discover now