Jeff The Killer (ep. 1)

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Feci una taglio con la lametta. Un'altro taglio, e un'altro ancora. Ora ho dimostrato che il salame si può tagliare anche senza coltello in casi estremi.

Mi chiamo Giulia Roberts, e vivo a casa mia.
Vengo spesso presa in giro per il fatto che sono bassa, mi definiscono un elfo (non solo per il fatto che mi vesto sempre di verde... credo).
I miei genitori sono dei criminali bugiardi. Quando avevo l'età di 7 anni commisero un crimine dicendomi che Babbo Natale non esisteva. Sono finiti in ergastolo. Ora abito con mia nonna Pina. Non sono per niente bella: ho un fisico che fa sbavare pure le tartarughe, due occhi azzurro mare, i capelli lunghi, mossi e biondi, delle labbra carnose e la pelle chiara. Insomma, sono un cesso vivente.

Quella notte andai a letto presto.
Mi stesi e cercai di dormire.. Non ci riuscì. I miei genitori sono dei veri bugiardi! Mi dissero che per dormire bastava rilassarsi e chiudere gli occhi.
Immersa tra i miei pensieri, non mi accorsi che nell'angolo più buio della mia stanza c'era una figura umanoide.

《Ma che cazz?》 Dissi accendendo la luce, e trovai nonna Pina intenta a fissarmi.

《Nonna Pina?》 Chiesi.

《Scusa, ho perso la dentiera》 Disse uscendo e spegnendo la luce.

Feci finta di niente e cercai di nuovo di dormire. Sentì la finestra aprirsi.
Sarà il vento che ha aperto le taparelle, che ha girato la maniglia, che ha chiuso le taparelle e che ha chiuso la finestra...

Cercai il mio telefono. Toccai qualcosa. Era un tessuto. Tipo il tessuto di una tuta.

《Go to sleep》 Disse una voce da dietro di me.

《Ci sto provando, ma se chiudo gli occhi vedo solo il buio!》 Dissi lamentandomi.

《Ma che problemi hai?》 Chiese la stessa voce di prima.

《Non so, tu?》 Chiesi con gli occhi chiusi continuando a cercare il cellulare. Non appena lo trovai illuminai la stanza, e trovai davanti a me una figura alta, con un sorriso che arrivava fino alla orecchie e capelli lunghi.

《Ma sai chi sono?》 Chiese.
Lo guardai un'pò meglio e subito capì che era la creepypasta preferita.

《Goffredo l'Assassino!》 Esclamai.

《Maria io esco!》 Disse alzando la taparella.

《Aspetta! Mi dovresti uccidere!》 Dissi.

《Lo so》 Rispose fissandomi.

《Perchè non lo fai?》 Chiesi con gli occhi lucidi a random.

《Qualcosa mi blocca a farlo》 Rispose sospirando.

《Fallo》 Dissi guardandolo.

《Non c'è gusto a farlo se la vittima non ha paura.. Ceh cazzo devi avere le palle per chiamarmi Goffredo》 Rispose semplicemente.

《Ti prego fallo》 Dissi prendendolo per un polso.

《Che è? Sei scema?》 Chiese.

《Tutto il mondo mi odia, mio padre, mia madre, nonna Pina, i miei compagni, il tuo criceto... Insomma, mi odiano tutti》 Dissi con le lacime agli occhi.

《Io non ti odio》 Dsse sedendosi sul letto.

《Sì certo, poi finirai per spezzarmi il cuore》 Risposi chiudendo gli occhi e appoggiando la testa sulla ginocchia.

《Hai ragione, ma dato che poi nessuno leggerà sta fanfiction di merda, ti prometto che tornerò domani》 Concluse per poi andarsene.

《Me lo prometti?》 Chiesi speranzosa.

《Sì purtrop.. volevo dire certo》 Disse per poi andarsene.

Credo di essermene innamorata.

*Spazio meh*

Ecco l'obrobrio che si trova in ogni cazzutissima fanfiction sulle creepypasta.
Leic se ti è pieceten e gubaien!

P.s: Copertina by: aliss19

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