Happy Easter, Draco

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Era la prima Pasqua dopo la sconfitta di Voldemort ed Harry decise che avrebbe festeggiato alla grande insieme al suo figlioccio ad al suo ragazzo. Infatti, quella mattina, senza svegliare Draco, il moretto si alzò dal loro letto con delicatezza e si recò nella stanza del piccolo Teddy, dove lo svegliò con una calda coccola e lo portò con sé in cucina; preparò la colazione per tutti e tre e poi, con l'aiuto della magia, rientrò nella camera padronale che condivideva con il suo biondo amante per regalargli un dolcissimo risveglio, aiutato da Teddy, che ancora gli stava in braccio.  «Buongiorno, amore mio. Guarda un po' chi è arrivato». Gli disse con la voce più dolce che avesse. «Harry, buongiorno. A cosa devo questa splendida colazione e la presenza così mattiniera del mio nipotino preferito?» Draco si risvegliò del tutto non appena il bambino gli si appoggiò sul petto. Per quanto ne sapevano gli estranei, Draco era un tipo freddo e severo, ma dentro quelle mura diventava lo zio perfetto; amava quel bambino quasi quanto amava Harry e cercava di essere un modello perfetto per il piccolo, che era stato affidato al suo compagno. «Beh, oggi è festa, così ho pensato ad una giornata perfetta». Gli disse il moro, mentre rientrava nel letto e si avvicinava ai due uomini più importanti della sua vita. «Sei così dolce, amore». I due si scambiarono un bacio dolcissimo, fecero colazione con tranquillità, lieti di non dover andare al ministero o in ospedale a lavorare. Con tutta calma si prepararono, passando poi a vestire il piccolo di casa e a preparare passeggino e borsa per quella giornata fuori casa. Passarono la mattinata passeggiando per Diagon Alley e mangiando fuori, per poi trascorrere il pomeriggio a casa Weasley, con il resto della famiglia allargata di Harry. Quando tornarono a Grimmauld Place era, ormai, sera inoltrata, così misero Teddy a letto, stremato dalle belle emozioni della giornata. Quando i due adulti si coricarono, Draco ringraziò Harry per  la più bella giornata di tutta la sua vita. Harry arrossì all'inverosimile, in fondo non aveva fatto nulla di speciale, almeno secondo lui, infatti, i suoi piani prevedevano molti più giri. Voleva anche portare Teddy a farsi un giretto su Fierobecco, ma Draco glielo aveva vietato categoricamente, almeno fino a quando il loro piccolo non avrebbe avuto 11 anni. «Harry, credimi, sei un ragazzo, fidanzato e padrino fantastico. Vedi, oggi hai fatto dimenticare a me e a Teddy le cose brutte successe negli ultimi mesi, facendoci festeggiare in maniera favolosa la nostra prima festa come una famiglia». Harry si commosse a quella parole e calde lacrime cominciarono a scorrere sulle sue guance. Draco gliele asciugò e lo baciò dolcemente. Passarono il resto della notte abbracciati, felici di essere ancora lì, insieme, dopo la guerra e di essere finalmente una vera e propria famiglia.  

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