Silenzio assoluto.
Una frase detta per errore e in modo sbagliato.
I suoi occhi verdi sono freddi e carichi di rabbia.
Il ragazzo si alza dal letto, si veste velocemente ed esce di casa, facendo sbattere violentemente la porta.
Abbiamo litigato, di nuovo.
A quel pensiero alcune lacrime scorrono sulle guance del biondo.
Lacrime di rabbia, di odio e di amore verso l'altro.
Già, alla fine io ti odio e ti amo contemporaneamente.
La rabbia aumenta, non è mai stato bravo a parole con lui, anzi le parole sono sempre state il loro problema più grande.
Si alza e va vicino al muro.
Ci si appoggia e si lascia trasportare dalle emozioni.
Lentamente i ricordi si fanno spazio dentro di lui.
La prima volta che l'aveva visto.
La prima frase che lui aveva rivolto ad Harry.
Il loro primo incontro ad Hogwards.
La rabbia si fa spazio in lui e, per scaricarla, tira un pugno alla parete.Il loro primo volo su una scopa.
La loro prima punizione al primo anno.Altre lacrime scendono sul suo volto mentre tira un altro pugno.
Il loro primo scontro durante l'ora di Difesa Contro le Arti Oscure.
La prima volta in cui ha pianto davanti ad Harry.
Lo scontro in cui ha quasi rischiato la vita a causa dell'incoscienza di Harry.
Il loro litigio sull'Hogwards Express.Le lacrime aumentano ulteriormente e la sua rabbia viene scaricata nuovamente sul muro mentre del sangue inizia ad uscire dalle sue nocche, questa volta il pugno è stato più forte dei precedenti.
Il momento in cui doveva uccidere Silente.
La battaglia decisiva, quella dove lui aveva deciso di appoggiare Harry.
E poi...Il ragazzo si lascia cadere a terra.
La rabbia è svanita completamente e ora al suo posto c'è solo nostalgia e tristezza.
Appoggia la testa sulle ginocchia.
Nuove lacrime solcano le sue guance per poi cadere a terra.
Ho sempre detto di odiarti, quindi perché ora ti amo?
Altri ricordi gli invadono la mente, ma questa volta sono ricordi più dolorosi e più importanti.Il loro primo abbraccio.
Il loro primo bacio.
Il loro primo "ti amo".
Il loro primo appuntamento.
La loro prima notte passata insieme.
La loro prima volta.
Il loro fidanzamento ufficiale.E ora a rovinare tutto c'era quel litigio.
Più passa il tempo più la mancanza dell'altro al suo fianco si fa sentire.
Le notti dopo i nostri litigi sono le peggiori.
Quando il ragazzo riusciva a calmarsi dopo i loro litigi finiva sempre col domandarsi come fosse possibile odiarsi così intensamente e amarsi altrettanto profondamente se non anche di più.
Non aveva mai trovato una risposta.
Più ci pensava più giungeva alle solite conclusioni.
Loro si sono sempre odiati ma è anche vero che si sono sempre cercati e stuzzicati.
Un ultimo ricordo invade la mente del ragazzo.
Più che un ricordo è una promessa.Harry, se avrai bisogno di me io ci sarò sempre.
Non importa se saremo distanti o se saremo nemici, il mio amore per te viene prima di ogni altra cosa.
Non ti abbandonerò mai e, se lo vorrai, ti starò sempre vicino.Quelle parole gliele aveva scritte quando era partito per finire i suoi studi all'estero.
Il ragazzo sorride alla risposta che gli diede Harry.
Senza pensarci un secondo di più si alza, afferra dei vestiti senza badare a quali siano e se li infila velocemente.
Il bisogno di avere l'altro ragazzo al suo fianco aumenta sempre di più, è quasi come se gli mancasse l'ossigeno.
Esce velocemente di casa ed inizia a correre verso un luogo che, da qualche anno, è diventato il loro posto.
L'aria gelida gli soffia contro il volto ma lui non ci fa caso.
E' troppo impegnato a pensare al loro posto e ai ricordi celati in quel luogo.
Quel posto dove rivelò all'altro i suoi sentimenti.
Quel posto dove si baciarono per la prima volta.
Quel posto dove tutto divenne ufficiale.
Il ragazzo sorride per il significato che quel parco ha assunto per loro.
Già, il loro posto è un parco.
Uno di quei parchetti non molto grandi ma molto carini ed accoglienti.
Arriva davanti al cancello d'ingresso e vede un'ombra in lontananza.
Anche se vede solo i contorni sa già che si tratta sicuramente di lui, infondo lo saprebbe riconoscere a occhi chiusi.
Aumenta il passo e urla il suo nome mentre lo raggiunge.
Gli urla ancora qualche insulto ma poi lo abbraccia, stringendolo forte.
Immediatamente si sente a casa.
Già, pensandoci bene loro due sono l'uno la casa dell'altro.
Harry stringe dolcemente il biondo che in questo momento sembra così fragile.
Draco riacquista la sua solita tranquillità anche se ricomincia a piangere.
Sono lacrime di tristezza per il loro litigio, ma anche lacrime di sollievo per averlo ritrovato e lacrime di gioia per il fatto di poter essere ancora fra le sue braccia.
Harry lo aiuta a calmarsi, accarezzandolo e sussurrandogli parole dolci.
Anche lui aveva provato le stesse emozioni del biondo ma meno intensamente, anche se di poco.
Attorno ai ragazzi c'è il silenzio più assoluto.
Il freddo è pungente e li fa stringere fra di loro ancora di più.
Entrambi sono consapevoli che questo non è stato il loro ultimo litigio, così come non è stato il primo.
Infondo questi litigi fanno parte della loro quotidianità.
Si scambiano qualche frase mentre continuano ad abbracciarsi e a coccolarsi.
Nessuno dei due vuole staccarsi dall'altro, entrambi hanno bisogno di queste attenzioni e hanno bisogno di sentire l'amore dell'altro.
Restano così ancora per un tempo indefinito ma piuttosto lungo; poi sono costretti a staccarsi a causa del freddo.
Si prendono per mano e, dopo aver intrecciato le loro dita, tornano al loro appartamento.
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Una notte d'inferno (Drarry)
RomanceUn litigio come tanti altri. Un litigio che per molti è insignificante. Non è il primo e nemmeno l'ultimo. Ma come si sente Draco dopo l'ennesimo litigio?