Avevo appena compiuto 9 anni.
Mia madre, essendo diventato più grandicello, mi lasciava giocare giù in cortile con alcuni miei vicini della stessa mia età.
Quando era l'ora di rincasare, mi chiamava urlando il mio nome da una finestra che si affacciava nello spazio in cui giocavo.
Insomma, l'estate la passavo così.
Quel giorno, come tutti i giorni, uscì di casa alla solita ora. Salutai mia madre, presi la mia adorata bicicletta, montai in sella e mi incontrai con i miei amici.
La sera, arrivò presto, e sentii la voce di mia madre chiamarmi dal balcone
-"Andrea, è ora di pranzo, rientra in casa."
Obbedì.
Salutai i miei compagni e raggiunsi casa mia. Lasciai la bici nel piccolo atrio e
Suonai il campanello; il portone si aprì senza che qualcuno rispondesse.
Cosa che mi avrebbe dovuto far riflettere, perché mia madre era molto attenta a non aprire agli sconosciuti, ma non ci feci caso.
-" Mamma, vado a farmi una doccia" dissi, per avvisarla.
Nessuna risposta.
In realtà, in casa non si udiva alcun rumore.
Per accettami, andai in cucina controllando prima nella stanza da letto.
Non trovai nessuno.
Sul tavolo, però, c'era un bigliettino con su scritto "GIOCHIAMO A NASCONDINO,NASCONDITI!"
Non lo trovai per niente divertente, ero stanco di giocare e poi mia madre, non avrebbe mai scritto una cosa simile. Mi sedetti su una sedia e aspettai che qualcuno venisse a spiegarmi cosa stava succedendo.
Dopo pochi minuti, sentí una voce, un sussurro che mi diceva:
-" Tesoro, sto arrivando"
Continuava, non so chi, a ripeterlo.
Quella non era la voce di mia madre!
I muscoli erano come pietrificati, non riuscivo ad alzarmi da quella sedia.
Gridai, più forte che potevo.
Urlai, come non avevo mai fatto.
La voce smise di parlarmi, mia madre non si era ancora fatta viva.
Sentì, un rumore di vetri che si rompevano e passi svelti venire verso di me: erano i vicini di casa, corsi in mio aiuto sentendomi urlare.
Fui salvato, per miracolo.
Mia madre, no. Fu trovata morta, nella doccia, con un foglio appicciato sulla fronte con su scritto" TROVATA!"
L'assassino non fu mai riconosciuto, l'unica cosa certa è che quel giorno non fu mia madre a chiamarmi dalla finestra: era morta da ben 4 ore.
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Storie Horror
HorrorStorie horror, scritte da me. Se dovessero piacervi, e state scrivendo una rubrica come questa, potete copiarle, avvisandomi. Buona lettura. Smack smack 💋