Ogni cosa ha un suo profumo, un suo aroma: un fiore, un vestito, una stanza, una persona. Ogni oggetto ha quel che lo rende unico; in tante occasioni il profumo è quel particolare.
Un semplice fiore bianco, ad esempio, sembra innocuo e anonimo, quando il suo profumo fa capolino, attirando l'attenzione del compratore al vivaio o dell'escursionista in montagna. Il profumo è ciò che rende unico qualcosa, che lo denota.
Lei profumava di lavanda e vita. Nata in estate, da piccola giocava in un grande giardino pieno di piante e fiori. Esso, guardato con gli occhi della piccola bambina, era un immenso paradiso colorato, popolato da piante in fiore persino in inverno. Spesso nel giardino c'erano grandi fiori sfarzosi ed estrosi, ma a lei piacevano di più quei docili fiorellini che stavano in silenzio da parte, come se avessero paura della maestosità di quelli più grandi. Erano un po' come lei, quei fiori, forse era quello il motivo del suo grande amore nei loro confronti: erano piccoli e docili, timorosi del mondo, ma allo stesso tempo vogliosi di viverlo.
Margherita era proprio così.
Da piccola amava giocare nel grande cortile della nonna, cacciando le api dalle piante di lavanda, accarezzando i petali dei tulipani, oppure rincorrendo le farfalle, il quale unico scopo era quello di posarsi su una superficie che le sorreggesse.
Amava la sua nonna, passava moltissimo tempo con lei. Le passò il magnifico senso per gli odori, che coltivò negli anni. Spesso si mettevano in giardino e la piccola Margherita, tenendo gli occhi ben chiusi, cercava di individuare a quale fiore appartenesse il profumo che sentiva. Imparò velocemente a distinguere i profumi dei fiori, ricordando di conseguenza l'aspetto di essi.
Da più grande questo dono si spostò verso le persone: cercava di identificare come fosse il loro animo, il loro scopo, le loro caratteristiche. Le osservava, e l'olfatto l'aiutava nella sua indagine.
Insieme alla nonna andavano spesso al mare. Allegramente svoltavano l'angolo della via, per un viale colmo di palme, al cui culmine regnava una distesa dorata di sabbia; affondavano i piedi in essa e si godevano i raggi solari che battevano sulle loro schiene. Mentre la nonna tranquilla leggeva un libro sotto l'ombrellone, Margherita giocava contenta con la sabbia.
Solo più tardi prese l'abitudine di leggere e divenne una sua grande passione, trasmessa dalla nonna grazie a tutte le storie che soleva raccontarle, in giardino o come favole della buonanotte.La sua storia preferita raccontava di un uomo ed una donna che si conobbero da giovani. Lei era povera e viveva in un'isola lontana, lui era benestante e viveva in una grande villa. I due si conobbero nell'isola in cui viveva lei, la Sicilia, quando il ragazzo era in vacanza. Lei lavorava in un ristorante che lui frequentava spesso, fu lì che si videro per la prima volta. Tra di loro nacque subito l'amore, ma c'erano due grandi problemi: la distanza e la differenza di rango. Lei era povera e viveva al sud, lui era ricco e viveva dall'altra parte del mare.
I genitori del ragazzo non volevano che lui uscisse con una poveraccia, perciò fecero di tutto per separarli, ma non ci riuscirono.
Si vedevano di nascosto e quando l'estate finì furono costretti a separarsi, ma lui tornò. Lui tornò, nonostante il volere dei suoi genitori e vissero insieme per molto tempo.
Solamente più tardi Margherita scoprì che quella era la storia di sua nonna e di quello che era suo nonno, che però non ebbe la fortuna di conoscere di persona. Tuttavia, la nonna, le raccontava spesso di lui come un eore e Margherita avrebbe voluto tanto conoscerlo.
Con il passare del tempo, la bambina consolidò un forte legame con la nonna, tanto da diventare una la migliore amica dell'altra,
Vissero sempre insieme; i genitori di Margherita si conobbero in età molto giovane, e il padre lasciò la madre prima che la bambina nascesse.
Affranta, la ragazza, che allora aveva solamente 18 anni, affido le cure della figlia a sua madre, sentendosi incapace di crescerla.
Passavano spesso le ore pomeridiane bevendo del tè e raccontandosi vicendevolmente le giornate.
Margherita allora era appena un'adolescente, ma amava ascoltare i racconti della propria nonna, che non mancavano di sorprenderla e incuriosirla.
Le raccontava dei viaggi che da giovane aveva fatto; aveva visitato l'America, la Francia, la Spagna, l'Inghilterra.
Durante i suoi viaggi ebbe l'occasione di incontrare molte persone e visitare molti luoghi, ma nel cuore le rimasero i tramonti nella spiaggia inglese, amore condiviso con la figlia, tanto che lei ci si trasferì, tra la nebbia e la spiaggia sassosa di quella grande isola.
Aveva 17 anni all'epoca, e aveva avuto la possibilità di soggiornare in quella terra per un po'.
Stranamente per le donne della sua epoca, era stata molto libera ed indipendente; non mancò di insegnare a Margherita di pretendere questi valori, indipendentemente dalle circostanze e dalle persone che la circondassero.
Questo rapporto non cambiò negli anni, tanto che anche dopo decenni, quando Margherita aveva 17 anni, gustavano il tè delle 5 come la prima volta.
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Marea
RomanceUn grande amore, per due piccoli cuori. In copertina: @heleninix e @flaviealbini (nicknames di instagram).