✦[ᴛʜᴇ ʙʟᴀᴄᴋ ᴍᴀɴ]✦

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Aprii lentamente gli occhi, ma vedevo comunque nero, non capivo perché e sinceramente, non volevo saperlo.
La testa mi faceva male, pulsava tanto.
Sentivo delle voci in lontananza, parlavano di qualcuno...Qualcuno che era a rischio di morte.
Ora che ci pensavo sentivo un fastidio sul volto, come se ci fosse qualcosa sopra.

Mi sentivo debole e non riuscivo a muovere un muscolo, o in questo caso, un osso!
Mi sembrava di respirare male, insomma in poche parole, non stavo affatto bene, e questo lo sapevo,non avevo bisogno di guardare le mie condizioni.

ᴠolevo proprio vedere dove mi avevano portato, così provai a parlare, ma ero esausto e decisi di calmare la mente e riposare ancora un po.

Mentre dormivo sapevo che dei mostri entravano nella mia stanza ogni tanto.
Sentivo rumori metallici, dei frequenti "bip" e altre voci abbastanza confuse da non farmi capire al cento per cento di cosa parlavano.

Avevo solo sentito che quella persona non era più in pericolo di vita.
Avevo sentito che bisognava fare un operazione perché la sua anima aveva subito...Qualcosa. E in tutto questo sentivo anche il nome di mio padre!

Per chi non lo conoscesse (dubito) mio padre è Gaster! Il famosissimo scenziato reale!! Quello che ammirano tutti perché davvero bravo nel suo lavoro! Ha fatto invenzioni pazzesche come il Core! O altre Top Secret

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Dormii per molto tempo, non so esattamente quanto, ma quando mi svegliai mi sentivo riposato ma molto intontito.
Sentivo dei mostri dire qualcosa come "speriamo l'operazione vadi alla grande!!".
Aprii leggermente gli occhi, e fui accecato da una luce bianca che mi fece richiudere subito gli occhi, dato che non ero abituato.
Quando li riaprì vidi che ero in una sala non buia ma scura.
Andai nel panico, provai ad alzarmi dal lettino ma vidi solo dopo che delle catene mi tenevano fermi i polsi e le caviglie.
In quell'istante ebbi l'impressione di aver già vissuto questa scena.
Iniziai a sudare freddo, e la porta si aprì, mostrando una figura non ben definita, completamente nera, dato il contrasto della forte luce che si trovava all'esterno, e di quella cupa nella stanza.
La figura mi si avvicinò ed io potei vederla bene, rimasi sorpreso e confuso allo stesso tempo.

~un coniglio dal coraggio di un leone!~ [Blaite!Sans story]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora