Capitolo 7

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P.O.V. EREN

Eren non poteva credere ai propri occhi. Levi gli aveva veramente detto che si potevano vedere? Inutile dire che fosse al settimo cielo.

Ricontrollò un paio di volte i messaggi, tanto per esserne sicuro al cento per cento, ed effettivamente era così.

Ora però gli sorgeva un grosso dubbio: doveva scrivergli per chiedergli quando oppure doveva aspettare che fosse stato Levi a proporgli le condizioni?

<<Eren! È pronta la cena!>> la voce della madre interruppe i pensieri del ragazzo, che lasciò di malavoglia il telefono e scese a mangiare.

<<Dovresti prestare più attenzione!>> lo rimproverò Carla, quando, percorrendo le scale, inciampò e cadde.

<<Oh, si>> borbottò soprappensiero.

Non aveva molta voglia di mangiare, era troppo eccitato per pensare a cose superflue come il cibo, ma buttò giù comunque qualcosa.
I genitori e la sorella Mikasa lo guardarono confusi, tentando di chiedergli qualche informazione, ma non riuscendo ad ottenere nulla dal ragazzo, che appena finì di mangiare corse nuovamente in camera.

Una volta nella stanza prese il telefono e aprì immediatamente Instagram, trovandoci un messaggio da Levi. Sorrise istintivamente e lo lesse.

-Tra mezz'ora sarò al parco di fronte a casa tua- Eren guardò l'ora. Il più grande gli aveva mandato il messaggio più o meno mezz'ora fa, ciò significava che era già in ritardo.

Uscí velocemente dalla stanza, fermandosi davanti allo specchio nel corridoio per provare a sistemarsi i capelli perennemente disordinati, per poi rinunciare e fiondarsi fuori di casa.

Corse il più velocemente possibile verso il parco, e una volta lì si mise a cercare Levi con lo sguardo. Il posto era deserto, se non per lui e una figura bassa ed esile, appoggiata con la schiena ad un albero.

<<Sei ib ritardo>> commentò in tono neutro il corvino, avvicinandoglisi. Appena i loro sguardi si incrociarono le guance di Eren si colorarono di rosso.

<<Mi spiace... Stavo cenando>> si scusò il piccolo, abbassando lo sguardo a terra e giocherellando con la cover del telefono.

<<Allora?>> lo incalzò Levi dopo qualche istante passato in silenzio. Eren alzò nuovamente lo sguardo su di lui, cercando di riordinare i pensieri e di formulare una frase sensata, con scarsi risultati.

<<Levi... Io... Io t-ti amo>> riuscì a balbettare in fine, non riuscendo però a reggere lo sguardo glaciale dell'altro. Lo sentì avvicinarsi, fino ad averlo a pochi centimetri da se. Gli alzò il viso con due dita, facendogli nuovamente incrociare i suoi occhi grigi. Il volto del corvino non lasciava traspirare mezza emozione, e il più piccolo non riuscì a capire le intenzioni dell'altro.

Dopo quelli che ad Eren erano parsi secoli, Levi avvicinò le labbra a quelle del ragazzo, senza però toccarle.

<<Non dirlo mai più. Non scrivermi più. Non cercarmi più. Non guardarmi più. E soprattutto... Non amarmi più>> disse in tono gelido il più grande, staccandosi bruscamente e lasciandolo lì da solo, tornando a casa.

Quelle parole furono come una pugnalata per Eren, che non riuscì a fare altro che lasciar sgorgare le lacrime dai propri occhi. Sentiva tutta la felicità scivolargli via di dosso, come le lacrime facevano ora sul suo viso. Sentiva improvvisamente freddo e rivoleva Levi così vicino a se.

Avrebbe smesso di scrivergli? Ovviamente si.
Avrebbe smesso di cercarlo? Nuovamente era un si.
Avrebbe però smesso di guardarlo? Quello era un no sicuro, non ci sarebbe mai riuscito.
E, soprattutto, avrebbe mai smesso di amarlo? E di nuovo era un no certo. Come avrebbe potuto smettere di amare quel ragazzo? Come avrebbe potuto fingere di nulla e andare semplicemente avanti?

Si riscosse sentendo qualche goccia di pioggia cadergli addosso. Riuscì finalmente a muoversi e a tornare a casa. Ignorò la madrelingua che lo tartassava di domande, risalendo in camera e chiudendosi lì dentro, scoppiando in un pianto disperato subito dopo.

Si addormentò completamente vestito dopo un'ora, esausto per via del pianto, con in mente solo e soltanto il volto del suo Levi... O meglio, di Levi e basta.

SPAZIO AUTRICE
Noh non sono morta investita da una scimmia che guida un deltaplano di neve.
Sih sono una persona cattivah, amatemi lel

GOOODBYE PERSONEH

~Autrice

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⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 04, 2017 ⏰

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