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Budo MasutaAyano Aishi si risvegliò nel suo letto, in seguito ad un incubo, con la fronte imperlata di sudore ed il respiro affannato.
"E-era un incubo?"
Ormai aveva perso la percezione della realtà e del tempo, continuando a resettare la settimana a causa dei suoi sbagli. La testa le faceva sempre un male pazzesco, ma continuava a ripetersi, come un mantra, una frase per andare avanti:
"Farei qualunque cosa per il senpai".
Si, lei era perdutamente innamorata del suo senpai Taro Yamada. Lui era semplicemente perfetto, era: intelligente, gentile, sensibile e carino. Sapeva tutto di lui e teneva alcuni suoi oggetti in camera sua, come il suo spazzolino usato ed una mela morsa proprio da quella sua splendida bocca.
Ovviamente non solo lei aveva notato tutte queste sue qualità e molte ragazze gli andavano dietro, a cominciare dalla sua amica d'infanzia Osana Najimi, ma la lista era ancora lunga.
Fa male?
È stata sempre una tradizione di famiglia trovare una persona speciale e costringerla ad innamorarsi di se stesso/a, uccidendo se necessario.
È una tradizione un po' bizzarra ma pur sempre una tradizione.
Nei suoi svariati tentativi di conquistare il cuore del senpai ha conosciuto molte persone, come un suo altro senpai, Budo Masuta.
Lui era il leader del club di arti marziali ed era...fastidioso, già quello era il primo aggettivo che le veniva in mente.
La seguiva continuamente, ostacolava i suoi omicidi ed era sempre gentile con lei.
Beh, di certo era un'ottima distrazione e doveva ammettere che non le dispiaceva averlo intorno.
Quanto?
Si passò una mano sul viso, sospirando e si alzò finalmente dal letto.
Era il momento di iniziare la settimana, ancora una volta.
Così si preparò e, presa la cartella, con scompartimenti segreti sempre pieni di armi, uscì di casa e si avviò verso la scuola.
"Mh strano è come se mancasse qualcosa"- pensò dopo un po'. Poi capì.
"Oh giusto, di solito Budo mi accompagna nel tragitto casa-scuola/scuola-casa, chissà perché oggi non c'è"
Si guardò intorno un momento come per sperare che arrivasse da un momento all'altro, ma nulla.
Scrollò le spalle, non era certo obbligato ad andare tutti i giorni con lei. Sarà andato da solo...o con qualcun altro.
Un improvviso senso di gelosia la colpì, ma lo nascose subito in fondo al suo cuore di ghiaccio ed andò avanti per poi arrivare al cancello della sua scuola.
Io non sento nulla
Era arrivata in anticipo, come al solito, quindi non c'era ancora nessuno studente. Solo dopo una decina di minuti cominciarono a presentarsi gli altri, tra cui Taro Yamada, sempre in compagnia della sua fastidiosa amica d'infanzia.
Si guardò ancora intorno, non c'era traccia di Budo. Forse non era venuto a scuola e questo era piuttosto strano, dato che lui di solito non manca mai.
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Error ~Ayando oneshot~
FanfictionStoria inspirata dalla doujinshi:"Unknown error" di Koumi-senpai.