"Ma chi era quella?" chiedo cautamente.
"Nessuno di importante... Un'amica di vecchia data" risponde lui con la sua solita aria di indifferenza.
"A me non è sembrato affatto!" ribatto a muso duro.
"Che c'è? Non ti starai per caso innamorando di me?"
"Eh!? Ma che dici?" rispondo, agitando nervosamente le mani.
"Niente! Lascia stare! Ad ogni modo ci dobbiamo preparare per le prossime lezioni"
"No, aspetta! Tu non mi hai ancora detto perchè ti servivano le lacrime di un drago" dico afferrandolo per un braccio.
"Ma che ti prende? Ti diverte molto darmi fastidio!" esclama scrollandosi la mia mano di dosso.
"Non mi hai risposto. Inoltre sappi che non apprezzo i tuoi modi di fare!" esclamo furioso.
"Cos'è, adesso fai lo scazzato?"
"Cosa? Io!? Sei tu quello arrabbiato ventiquattr'ore su ventiquattro!"
"Se non ti vado bene allora cambia compagno!" ribatte lui con indifferenza. In quel momento un impeto d'ira si impossessa di me. Lo afferro per le gambe e lo getto sul letto. Pochi istanti dopo mi ritrovo a cavalcioni su di lui.
"Vuoi giocare? Bene, allora giochiamo!" afferma divertito e percepisco nelle sue parole una strana nota di follia e di ecitazione. Dei brividi mi percorrono il corpo e il ritmo del mio cuore inizia ad accelerare di botto. Forse ho fatto una mossa un po' azzardata... penso deglutendo.
Mi guarda attentamente e, poco dopo, una delle sue mani mi afferra prepotentemente i capelli. Non ho neanche il tempo di controbattere che mi ritrovo la sua lingua in bocca. Cerco di oppormi, ma di rimando allaccia le sue gambe alla mia vita tenendomi stretto a sé con tutta la sua forza. E' un bacio avido, pieno di passione. All'inizio cerco di oppormi a tutto questo ma, quando capisco che lo voglio quanto lo vuole lui, smetto di ragionare. Mi abbandono completamente al piacere che sto provando. La sua lingua scivola sulla mia in una perfetta danza e appena si accorge che non cerco più di andarmene allenta la presa lasciandomi respirare. Percepisco un forte sapore di menta che si mescola con il mio e questo stranamente mi manda in estasi.
A poco a poco mi stacco da lui. Sto ancora ansimando quando all'improvviso mi butta per terra. Lo guardo senza dire una parola perché mi sento ancora confuso per ciò che è appena successo."Piaciuto?"
"Cosa?" rispondo imbarazzato leccandomi le labbra. Sento ancora il suo sapore di menta in bocca.
"Non farci l'abitudine. Io non sono come te!"
"Ma se mi hai baciato tu!" ribatto confuso.
"Si, ma non significa niente! L'ho fatto perchè mi andava"
"Ma allora c-come facevi a sapere che io ero... Si insomma..." balbetto imbarazzato.
"Non lo sapevo! Me ne hai appena dato la conferma tu" dice disinvolto per poi uscire dalla stanza lasciandomi lì sbigottito e per l'ennesima volta mi pongo questa domanda. Ma fa sul serio?!
Esco dalla stanza quando mi sono ripreso ma ancora confuso per l'accaduto. Devo smettere di pensarci! Ora devo solo concentrarmi sulle lezioni di magia.-
Arrivato al campo per gli allenamenti mi unisco alla mia squadra. Ci viene presentato il nuovo insegnante, il professor Berton, e cominciamo la nostra lezione.
"Allora ragazzi, la prima cosa che impareremo oggi sarà la levitazione"
La prima cosa che ci fa fare è sederci per terra a gambe incrociate in silenzio.

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A Cursed Love
FantasyUna mente fredda, calcolatrice e stufa della sua vita. Parliamo di un ragazzo che non crede nell'amore e che non ha più niente da perdere. Al suo ennesimo anno di magia le cose cambieranno una volta incontrato colui che riuscirà ad insegnarli che il...