Freddo, freddo e ancora freddo, questo è tutto ciò che percepisco sulla mia pelle, sapete, camminare in mezzo alla neve con solo una maglia a maniche lunghe e dei pantaloni e per giunta di notte, non è tanto piacevole come credevo,cammino per le strade di Seoul, vedo gente felice, i bambini sorridono perché hanno ricevuto un regalo dai genitori, sorrido anch'io vedendo queste creaturine sorridenti, ripenso a quando anche io ero un bambino come loro, con dei genitori che si amano, a differenza che mia madre morì per mano di mio padre al mio decimo compleanno, ah non voglio ricordare le urla di dolore di mia madre.
Continuo la mia passeggiata notturna, vedo un negozio di giocattoli, entro e mi guardo un po in torno, fin quando non vedo un portachiavi di pikachu, io, essendo amante di questo Pokémon non potè far altro che comprarlo, esco dal caldo negozio con svoglia, perché in quel momento tutta l'aria fredda arrivò di nuovo sulla mia pelle, procurandomi dei brividi, guardo l'orario e mi accorgo che sono già le nove di sera <<Cazzo devo tornare a casa altrimenti mio padre mi sgozza>> cammino a passo svelto per quelle strade, fin quando qualcuno mi sbattè in contro <<fanculo attento ragazzino>> disse il misterioso ragazzo mentre si rialzò e continuò a correre dalla parte opposta, non sono riuscito vedergli bene la faccia per via del buio,
Mi accorsi ora che per via della caduta mi sono graffiato la mano, certa gente non sa neanche cos'è l'educazione, non si è scusato nemmeno
Ricevo una telefonata, prendo il cell e scopro che è di mio padre, guardo l'orario e cazzo si sono già fatte le nove e mezza, deglutisco e rispondo alla chiamata <<p-pronto..?>> <<pronto un cazzo Luhan, dove diamine sei?>> <<s-sono in cammino verso casa papà...>> <<farai meglio a sbrigarti, la cena è già in tavola>> <<o-ok..a dopo>> dico e riattacco la chiamata, questa volta devo sbrigarmi sul serio, corro più veloce che posso verso casa, e in meno di trenta minuti arrivo all'abitazione, prendo le chiavi, apro la porta ed entro <<sono a casa!>> vedo mio padre che esce dalla cucina con un sorriso, lui non è una persona cattiva, il giorno in cui uccise mia madre era perché era stato costretto ad ubriacarsi dai suoi amici <<bentornato Luhannie, la cena ti aspetta>> mi dice sorridente <<si papà vado>> dico con un sorriso e vado in cucina a mangiare, uhhh mio padre ha cucinato il mio piatto preferito, cotoletta giapponese e patate al forno, mi lecco i baffi e inizio a mangiare <<Luhan io vado a dormire che domani devo alzarmi alle sei, mi raccomando lava il piatto quando hai finito, notte>> mi dice mio padre per poi salire in camera <<NOTTE PAPÀ!>> urlo per farmi sentire
Finisco di mangiare e lavo il piatto, come mio padre mi ha detto di fare, domani ci sarà il mio primo giorno di scuola, sono cosi emozionato e allo stesso tempo spaventato, ho paura di essere preso in giro del fatto che sono gay, come nell'altra scuola, non voglio che mio padre mi cambi di nuovo scuola per colpa mia
Salgo in camera e preparo il mio pigiama fucsia con le lune e vado a farmi una doccia, entro nel bagno, mi spoglio di qualsiasi indumento e entro nel box doccia, apro l'acqua tiepida e inizio a lavarmi, trovo cosi rilassante lavarsi con l'acqua tiepida in inverno, sentire solo il rumore dell'acqua mi rilassa, e poi si crea un tepore incredibilmente rilassante
Dopo aver finito di lavarmi esco dal box doccia, mi asciugo, infilo il pigiama e vado nel letto, mi copro fin sopra al mento e chiudo gli occhi, pensando a come sarà la nuova scuola domani.Heeeeeyyy spero che questo primo capitolo vi sia piaciuto ewe, non credevo di riuscire a scrivere una ff lel e invece ho scritto già un capitolo *fiera di se stessa* TwT
detto questo ci vediamo al prossimo capitolo~ *fa il cuore con le ditina*