La distanza tra due cuori.💙

Capitolo uno.

L'aereo volò più volte intorno alla Statua della Libertà, simbolo dell l'Indipendenza, della Libertà, New York.

Dopo circa 9 ore di viaggio, tra scali e quant'altro, avevo proprio bisogno di un comodissimo letto su cui riposare e non vedevo l'ora di toccare terraferma.
Odio stare seduta per tantissimo tempo, sono una tipa troppo iperattiva per sopportare ciò!

Per quanto viaggiare possa essere il mio sogno fin da piccola, ed inoltre la cosa più bella al mondo, non posso nascondere che la parte più noiosa, sono proprio le ore che si perdono in aereo, treno, o in qualsiasi altro mezzo.

Mi svegliai con la voce del comandante che annunciava l'arrivo nella bellissima città newyorkese e di controllare che tutte le cinture di sicurezza fossero allacciate per l'atterraggio.

Avevo il collo a pezzi, e non appena sentii quella voce, ero super felice. Non vedevo l'ora di arrivare. Tra pochi minuti la mia vita sarebbe cambiata, proprio lì, proprio in una delle città che ho sempre desiderato visitare.

Appena uscita dall'aeroporto LaGuardia, situato nella contea di Queens, presi il mio IPhone e digitai il numero di Madison, ma non feci in tempo che due mani mi coprirono gli occhi.

"Dai scema, indovina chi sono?" Mi sentii dire da quella vocina così tanto familiare.
"Maddy, mio piccolo muffin!" Le dissi, abbracciandola e riempiendola di baci su quelle sue morbidi guance che ho sempre tanto adorato.
"Sei diventata veramente uno schianto!"
"Dai Cass, non scherzare" disse, dandomi un piccolo schiaffo sulla spalla. "Qui quella che
diventa sempre più bella sei tu, sei davvero cresciuta molto dall'ultima volta che ci siamo viste, ti vedo molto più alta!"
"Sia lodato il Signore!" scoppiammo tutte e due a ridere, ricordando di quante paranoie avessi sulla mia altezza di 150 cm a 15 anni.
"E poi rimani sempre una stecca, non è possibile!"
"Trucchi del mestiere, tesoro!"

Sono, o meglio, ero, una ballerina dell'Art Academy in Scozia. Mi mancava un solo anno per il diploma, ma ho deciso di staccare la spina da tutto, almeno per quest'anno.
Ho bisogno di tempo per pensare a me stessa, ed al mio bene, non che la danza fosse il mio "male".

Mi aiutò a prendere le valigie, e raggiungemmo il primo taxi che trovammo.

"Appartamento 124, 126 53ª Strada da Est." Scandì Madison al tassista.
Dopo circa 30 minuti, riuscii a vedere l'Upper East Side, il quartiere più prestigioso di Manhattan.

"Ecco a lei" disse Madison, mentre io scaricavo il taxi dalle mie valigie.

Madison era una delle mie più carissime amiche, insieme a Shay, Alma, e Margot, conosciute tutte all'asilo nella nostra amatissima Londra.
Dal momento in cui finimmo le scuole elementari, tutte le nostre famiglie decisero di prendere strade differenti, ma nonostante ciò, come voleva la tradizione delle nostre mamme, siamo rimaste in buonissimi rapporti ed ogni occasione è buona per fare un lungo viaggio, e rincontrarci tutte.

Arrivammo finalmente al suo appartamentino e la prima cosa che desideravo fare era impossessarmi di un qualsiasi letto e dormire, dormire fino al non svegliarmi più!

"Hey, quello è il mio letto, levati!" urlò nel mio orecchio quella pazza di Madison, fino a farmi rotolare giù dal letto, come un sacco di patate.
"Non cambi mai" le dissi, con tono scherzoso.

Ciao a tutti, ragazzi!💗
Eccomi finalmente dopo tanti anni d'assenza.
Mi scuso veramente tanto, ma dietro ci sono molti altri motivi che di certo non sto qui a raccontarvi e ad annoiarvi.
In primis, non avevo più idee per la vecchia storia, ed essendo passato tanto tempo, ho pensato che fosse stato inutile continuarla.
Ma l'importante è che ora sono qui con una nuova storia, La distanza tra due cuori!
Spero che come inizio, questo primo capitolo vi sia piaciuto.
Mi scuso per questo capitolo così corto, ma non vorrei scrivere tanto sapendo che poi non lo leggerebbe nessuno, quindi sarei veramente contenta se mi diceste cosa ne pensate e magari lasciare un piccolo commento!💗
A 5⭐️ aggiornerò il secondo capitolo!
Grazie mille a tutti. x