Lo senti?

Lo senti?

Lo senti il battito del cuore, che corre, veloce?
Irrefrenabile?
Dispiega le sue ali, come una farfalla.
Si apre.
Si espande.
Si solleva.
Poi cade giù.
Come un fiore appassito.
Si svuota.
Si accartoccia.
Si chiude in se stesso, in attesa di un nuovo alito di vita.

Lo senti?

Lo senti vibrare sotto le tue dita?
Avverti le sue pulsazioni?
Il suo riempirsi e svuotarsi ritmico?
Il suono che emettono le sue valvole quando si chiudono?
La sinfonia della loro sincronia?

Il sangue che esce, rapido?
Avverti il suo fluire?
La sua corsa verso il corpo?
Il calore che colora la tua pelle?

La stessa che reagisce, rapida, al tocco.
Da liscia, ruvida.

Rabbrividisce.

La senti?

E le costole?
Le senti sollevarsi?
Un moto impercettibile, fulmineo.
Dolce.
Armonico.

Continuo.

È l'istinto di conservazione.

Il concerto dell'esistenza.

La danza della vita.

La senti?