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Oggi è la mia prima giornata nella mia nuova scuola, e non conosco nessuno, ottimo.
Devo andare a scuola in pullman , ma so già che prenderò il pullman sbagliato perché ovviamente mio padre non si è interessato a spiegarmi come funziona qua , quindi mi sono arrangiata da sola , come sempre. Leggendo su internet per arrivare alla lady Margaret school devo prendere la linea 127 ma non so quanto ci mette, quindi ho deciso di prenderlo alle 7.00 così almeno non arriverò in ritardo. Spero solo di non arrivare troppo in anticipo , sarebbe imbarazzante.
Perfetto dopo neanche 2 minuti arrivo a scuola, bene sono la prima non c'è nessuno la scuola inizia alle 8.00...che imbarazzo. Dopo mezz'ora iniziano ad arrivare le prime persone, questa è una scuola molto prestigiosa , quindi vedo solo ragazze vestite benissimo, e anche molto belle. Mi sento un pesce fuor d' acqua , loro sono tutte abbronzate ,bionde ,  occhi marroni, davvero belle, mentre io sono rossa di capelli , per cui sono chiara di pelle , ho le lentiggini e gli occhi verdi acceso. Non sono né troppo magra che troppo grassa, una via di mezzo, ma purtroppo non sono minuta anzi.

Entro in classe e il professore mi prensenta ,"Lea parlaci un po' di te " oh cazzo " "ehm , sono mezza italiana mezza inglese e prima abitavo a Milano , sono venuta qua con mio padre..." questo è tutto quello che riesco a dire " bene Lea grazie" dice il professore ,
Mi accorgo che un ragazzo sta ridendo , ride per quello che ho detto? No , impossibile non ho detto nulla di male , ah forse ride per il mio accento italiano , oh cazzo.
È carino, ha i capelli neri e gli occhi azzurri, un perfetto londinese , capelli spettinati, molto alto , oh lo sto fissando da tre minuti, meglio smettere prima che se ne accorga.
Le ore di lezione passano velocemente , qua ogni ora si deve cambiare classe e io non so mai dove andare , la cosa bella è che a ogni ora c'è L' intervallo , ma nessuno ovviamente si è presentato, queste cose accadono solo nei film, e la mia vita purtroppo non è un film.
Sto per andare a prendere il pullman quando sento il mio nome, mi giro confusa "ehi Lea , penso che tu ti chiami così , ho notato che in classe mi fissavi, volevo dire che non stavo ridendo di te in classe" oh Dio che imbarazzo, e ora che mi invento ... " ehm no non pensavo che stessi ridendo di me... mi stavo solo guardando attorno per conoscere un po' i miei nuovi compagni..." ma che ho detto , sembro una scema , ma perché non riesco a dire cose
sensate, " ah , ottimo" e se ne va
Ma che stronzo non si è nemmeno presentato , bah che ragazzo sfacciato.
Salgo sul pullman e mi metto le cuffiette, questa giornata è stata troppo piena di novità ,non vedo l' ora di tornare a casa e buttarmi nel letto.

Stringimi la mano Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora