9😇

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Quella mattina mi svegliaia in piena tranquillità: erano le 8:30 e non era successo niente di disastroso. O almeno sembrava tutto tranquillo, finchè Gaia non irruppe in camera mia urlandomi: <<Ma che fai ancora vestita in questo modo; io Francy ti stiamo aspettando da 40 minuti. Hai idea di che ore sono?>> <<Certo, sono le 8:32, perché?>> chiesi io. Si schiaffeggiò la fronte e mi rispose, mantenendo la calma il più possibile: <<Non dirmi che hai cunfuso di nuovo il lunedì con la domenica!>> Improvvisamente mi raffiorarono i ricordi dell'altro giorno e mi ricordai che oggi era lunedì! <<Aaaaaaaaaaaaah! Ho un ritardo pazzesco! Come faccio a cacciarmi in questi guai ogni volta...>> Quando fui pronta iniziammo a correre, e se il mio prof. di fisica mi avrebbe visto non avrebbe più detto che sono una che non fa moto giornalmente.
Arrivammo in ritardo di 40 minuti, ma per una fortuna che non era mia, c'erano 2 ore di supplenza. La prof. se ne stava con le gambe incrociate sulla scrivania, leggendo il giornale, e per puro scherzo del destino, era proprio identica alla mia prof. di matematica! Se gli rinfacciassi questa cosa, lei direbbe che questa notte non ho dormito. Mi sedetti al mio solito posto e la prima cosa che notai erano Adrien e Marinette che parlavano, o almeno ci provavano. Lui parlava amabilmente con un sorriso timido sul volto, mentre lei balbettava cose incomprensibili, o almeno lo erano per lui.
Li spiai tutto il tempo e quando mancavano 10 minuti alla fine della prima ora, si salutarono. Appena Adrien si allontanò da Mari, la presi per un braccio e chiesi il permesso di andare al bagno alla prof. Appena ci diede il consenso la trascinai di corsa nel bagno e chiudendoci nella cabina; spero soltanto che non si metta a saltare sui miei piedi come ha fatto ieri Alya. <<Mi vuoi spiegare che cosa devi dirmi di così importante che non possiamo parlarne in classe?>> mi chiese metendo le mani sui fianchi. <<Cosa ti ha detto Adrien?>> gli chiesi io con l'espressione di una fangirl pronta a esplodere. <<N-n-non mi ha d-detto assolutamente n-niente!>> disse arrossendo non poco, comprendosi poi la faccia con le mani per l'imbarazzo. <<Credi che sia una stupida? So che ti ha detto una cosa che mi pare di capire ti ha fatto molto piacere; se no non saresti arrossita. Adesso spara!>> la rimbeccai io. <<Ok, ma ti avviso che non è niente di che>> mi disse fermandosi per prendere un respiro profondo. <<Mi ha invitato al ballo di domani!>> mi urlò in faccia saltellando sui miei piedi per la gioia; e menomale che aveva detto che non era niente di che. Ricominciai a lacrimare, ma non solo per la gioia...
<<Ma di che ballo parli?>> gli chiesi io fermandola dal rompermi un piede. <<Ma come, non lo sai? Ah, è vero; sei arrivata in ritardo quando hanno annunciato sia le due ore di supplenza che del ballo. Allora, domani si festeggiano i 20 anni di anniversario della fondazione della nostra scuola; e per l'occasione il Preside ha deciso di fare un ballo scolastico dove le studentesse devono indossare dei vestiti molto eleganti per chi voleva. Appena hanno annunciato questa cosa, la prof. si è sistemata e Chloè si è appiccicata ad Adrien urlando se lui voleva andare al ballo con lei; lui ha rifiutato dicendo che sapeva già chi invitare e si è diretto verso di me. Poi sei arrivata tu, e sai tutto il resto...>> mi raccontò Marinette.
<<Oh, beata te, sei stata invitata! Chissà se a me capiterà un occasione del genere?>> Che fortuna che sia stata invitata ptoprio da Adrien!
<<Io credo che succederà>> mi rispose lei con un ghigno malizioso. Ma a chi si riferisce? Oh, no. Non starà pensando... <<Non dirmi che parli di Rayan, vero? Non lo farebbe mai!>> gli risposi io, sventolandogli la mano come per confermare la mia teoria.
<<Se lo dici tu!>> continuò lei con il suo ghigno.
Tornammo in classe e appena andai da Alya, vidi subito che era al settimo cielo. <<Alya, come mai sei così felice?>> gli chiese Marinette con il suo stesso sorriso in faccia.
<<Indovina? Nino mi ha invitato a ballare come lo ha fatto Adrien con te. Approposito, ti devo parlare Mari, e Mimi, tu devi essere presente visto che riguarda tutte e tre. Oh, e ricordati di chiamare anche Gaia e Francesca.>> disse parlando prima con Mari e poi riferendosi a me.
Oh, no. No no no no no no no no no!
Ora sono nei guai fino al collo!
<<Di che dobbiamo parlare?>> mi chiese Marinette con sguardo interrogarivo.
<<Ehm... vedi...>> cercai di dire io fallendo miseramente, cercando una scusa plausibile.
In quel momento suonò la campanella, segnando la fine della seconda ora di supplenza.
Mi sedetti di corsa al mio banco aspettando Alya e Mari. Quest'ultima arrivò alla mia destra e mi sussurò così piano che feci fatica a sentirla: <<Dopo ne riparliamo!>> La professoressa che assomigliava alla mia di matematica, si alzò e si diresse fuori dall'aula. Però, educatissima...
Come se aspettasse soltanto questo momento, la professoressa Bustier si diresse alla cattedra e con un sorriso smagliante annunciò: <<Ragazzi, visto che domani c'è il ballo per l'anniversario della scuola, ho deciso di lasciarvi il resto della giornata per scegliere i vestiti che volete. Divertitevi!>> e tutti quanti  uscimmo di corsa felici di aver finito la scuola 4 ore prima. <<Michelle ti potresti fermare un momento? Devo parlarti.>> Rabbrividi a sentire Matinette che mi chiamava. Sapevo già di che voleva parlarmi, e di sicuro neanche la Pietra della Resurrezione mi avrebbe salvato.
<<Cosa mi dovresti dire Mari?>> mi girai io e la trovai con la faccia di chi sta per avere un'attacco cardiaco all'improvviso.
<<Va bene se io e Alya veniamo a casa tua per vestirci? Non abbiamo niente da metterci per domani e tu hai le->> <<Ok, ok, ok! Potete venire da me. Tanto ho già capito che state approfittando delle mie tasche!>> dissi io con fare finto offeso. Diventò subito di un rosso un pochino chiaro e capendo di averla messa a disagio, gli assucarai che fosse tutto a posto. Decidemmo di vederci a casa mia subito dopo aver pranzato. Tornai a casa insieme alle mie migliori amiche che continuavano a parlare di quanto fosse bella quest'occasione. Arrivammo nelle nostre rispettive stanze e visto che non avevo niente da fare, mi misi a guardare uno dei miei fim preferiti: Natale a Londra. Dio salvi la Regina!
Dopo due ore di pura comicità il mio stomaco iniziò a brontolare e così decisi di chiamare il servizio in camera: ordinai 3 fette di spinacine e 2 piatti di patatine fritte. Mangiai tutto molto lentamente, gustandomi il cibo prelibato. Appena finii di mangiare, bussarono alla porta ed entrarono Alya, Mari, Gaia, Francy, Nino, Adrien... Non sapevo di quest'ultimi. <<Pronta Mimi?>> mi chiese Alya con due pollici in su. <<Come no...>> risposi io sottolineando il sarcasmo nella mia voce. Non tutti sapevano che estrarre qualcosa di specifico dalle mie tasche, significava farmi perdere molte delle mie energie quotidiane. Iniziai col tirare fuori qualcosa per Alya:              Un vestito elegantissimo blu scuro che dal seno fino alla vita era ricoperto di decorazioni argentate, dalla vita in giù l'abito era ricoperto di bellissime balze e aveva dei sandali neri con davanti dei fiocchetti blu;                                                                                                                                                   Quello per Gaia era tutto rosa, con delle enormi balze e delle rose decorative sempre rosa, aveva una collana rosa e bianca con una perla, sempre bianca. Infine tirai fuori delle ballerine rosa e nere;                                                                                                                                                                               Per Francy presi: un abito viola che dal seno alla vita aveva delle mini farfalline argentate, mentre dalla vita in giù un milione di balze. Insieme delle scarpette con il tacco nere e degli ornamenti laterali viola.                                                                                                                                                      Per me presi :un abito nero e rosso. La scollatura era rossa, mentre fino alla vita era nero. La parte della gonna aveva un milione di balze ed era un po' rosso e un po' nero. Presi anche dei sandali neri molto semplici.

Dentro Miraculous / Ladybug (Wattys2018)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora