La guardava con occhi di chi desidera, un desiderio carnale, viscerale, che nasconde anche delle insicurezze ed un bisogno di protezione.
Il suo tocco sulla sua pelle, era come una scossa elettrica, sembrava che stesse per prendere fuoco da un momento all'altro.
Lei era tutto quello che voleva, desiderava quella bocca, quelle mani, quei baci, quel profumo.. e non esisteva nient altro.
Quelle emozioni erano così forti che le facevano vibrare l'anima e la mente aveva smesso di pensare, il cuore forse aveva iniziato a saltare un battito. Nella stanza, si respirava un dolce e allo stesso tempo aspro odore di intimità, che la faceva sentire a casa, le ricordava che era nel posto più sicuro del mondo: fra le sue braccia.
Quello sguardo che trasmetteva desiderio, amore e tenerezza le infondeva protezione e non c'erano parole per spiegare quello che provava, ma sentiva di poter riuscire finalmente ad abbandonarsi completamente a qualcuno e lasciare che un'altra persona, custodisse il suo essere, in tutte le sue sfumature e nei suoi dettagli che potevano essere accuditi, con amore e con delicatezza.
Dopo aver fatto l'amore, sono rimaste guardarsi, l'una fra le braccia dell'altra guardandosi negli occhi, e fra l'imbarazzo e la timidezza, è scoppiata una fragorosa risata che rompe quel silenzio imbarazzante e subito dopo, il solletico, la lotta, fino a trovarsi l'una sopra l'altra.
Tutto si era fatto chiaro.
Era bellissima, il suo profumo, il suo tocco.. e quell'abbraccio non la opprimeva, non le faceva paura, non era soffocante, si sentiva libera, era stessa con lei, ma anche se avesse voluto liberarsene, non avrebbe avuto molta scelta.. ormai le era entrata dentro, era troppo coinvolta, aveva tutto un subbuglio dentro, ma la voleva, eccome se la voleva.Ti stringevo a me, sempre più forte, e sentivo il tuo cuore accellerare di più sul mio petto e mentre mi stringevi, ho iniziato a provare anche una forte eccitazione che non riuscivo a controllare, avevo bisogno di sentire il tuo tocco sulla mia pelle, su ogni lato del mio corpo, che ormai stava prendendo fuoco, ne avevo bisogno.
..Ti prego fammi tua, pensavo, quasi volevo urlarlo, ma dalle mie labbra usciva solo un gemito.
Volevo solo che mi stringi e non lasci più andare, non saprei fare a meno le te le dico. Sono troppo fragile pensai..
Ormai avevo già ceduto ai miei impulsi, alla mia eccitazione e alle mie emozioni, che si sono impadronite di me e sentivo che riusciva a sentire tutto quello che stavo provando e che le bastava sentire ciò che provavo per tremare con me, la sentivo vicina non perché era qui con il corpo, perché era su di me, la sentivo vicina perché con la mente, col cuore, era in perfetta sincronia con me.
Voleva farmi esplodere, avere il controllo sul mio corpo, scatenare delle sensazioni su di me, a suo piacimento e si che ci riusciva, avevamo bisogni e desideri complementari e ci completavamo come un puzzle.
Mi contorcevo dal piacere, mi mancava il respiro e sentivo il mio cuore scoppiare dal petto, il suo tocco era magico, non si sarebbe fermata finché non mi avrebbe portata al massimo e fatta scoppiare, aveva preso in mano il mio corpo, il mio piacere e mi guardava contorcere.
Si sentiva soddisfatta e vedeva dai miei occhi, l'autocontrollo che mi abbandonava, poi mi guardava le labbra, scrutava tutta me, senza lasciarsi sfuggire nessun dettaglio, aveva il controllo.
Ero diventata tutto un fuoco, fremevo, avevo paura che avrei bruciato il letto, ed ero così bagnata e gonfia che me la sentivo esplodere.
Il suo tocco era anche un pò come una coccola che mi rassicurava, che calmava i miei demoni ma allo stesso tempo risvegliava ogni singola cellula di me, che si agitava e prendeva fuoco.
Mi faceva sentire protetta anche solo con quello sguardo.
Quanto era bella, quando si mordeva il labbro poi...
Ho capito che gli uomini mi portavano su marte e le donne su venere, e lei era la mia Venere.. Così bella, così delicata, così dolce, riuscivamo a fonderci anche solo con la mente ed era dentro di me anche quando non lo era con le sue mani. Era incisa dentro di me, in modo indelebile.
E quella notte ho capito che non avevo bisogno di altro, che lei mi aveva dato ciò che nessuno mi aveva mai dato.
Non ho bisogno di forza, virilità, di un tocco forte e un corpo robusto per sentirmi protetta, ma piuttosto di un corpo che si fonde con il mio, e la possibilità di potermi abbandonare totalmente.
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Attrazione fatale
Short StoryPiù che una storia, è una mia esperienza autobiografica su come ho scoperto la mia sessualità, tramite semplici forti emozioni, distinte, molto distinte, tra uomo e donna. E descrivo le differenze tra esse.