Police

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"Come ci sei finito qui?" Ansimó Benjamin contro il corpo dell'angente.
"Volevo bere una birra, ma cazzo, il tuo culo mi ha attirato molto di più"
Disse sbattendolo alla parete del piccolo bagno. "Guarda che qui l'attivo sono io" sorrise divertito Benjamin mentre gli slacciava i pantaloni, tirandoli giù insieme ai boxer fino alle caviglie.
"Girati" ordinò il maggiore e Federico obbedì, appoggiandosi alla parete e sentendo benjamin armaneggiare con i suoi skinny.

Il moro fece scivolare le sue mani lungo la schiena di Federico fino ad arrivare alle sode natiche, stringendole poi in seguito.

Si inginocchiò e le allargò, lasciando così una perfetta visuale del buchetto roseo dell'angente.

Iniziò a lubrificare quest'ultimo con la sua stessa lingua mentre Federico si dimenava e gemeva intensamente. "Oh dio" urlò il piccolo non appena aggiunse contemporaneamente alla lingua un dito.

Iniziò a sforbiciare sempre di più inserendo poi un altro dito.

"Benjamin dio, sto...per venire aahhh" e Benjamin si fermò, guardandolo.

"No ti prego continua" ansimó spingendo il suo culo contro la bocca di Benjamin.

Il moro decise di accontentarlo e ricominciò il suo lavoro facendolo poco dopo venire.

Federico non riuscì nenache a riprendersi un attimo che sentì subito il sesso dell'altro penetrarlo.

Benjamin fú subito famelico: iniziò a spingere velocemente sin da subito mentre il piccolo urlava di piacere.

"Sei bollente Cristo!" Urlò benjamin e bastò questo per far esplodere Federico che sporcó la parete.

Benjamin lo seguì subito, riversandosi dentro di lui con un urlo di puro piacere.

"Passa la notte con me" ansimó Federico ancora stremato. Benjamin sorrise "non ti è bastato?" Il piccolo scosse la testa, imitando il ragazzo di fronte a lui che si stava rivestendo.

Usciti dal bagno, Benjamin salutó alcuni amici con i quali era venuto in quel bar, e poi, dopo aver preso Federico per mano, lo trascinò alla sua macchina.

"Devo essere sincero" disse ad un certo punto Federico, spezzando il silenzio.

Benjamin lo guardò.
"Non ti ho visto per la prima volta stasera e non ero qui per una birretta a caso. Ti ho visto un paio di settimane fà e mi hai subito attratto, solo che molte volte sono timido e soprattutto non sapevo se eri o meno gay"
Sputó tutto d'un fiato.

Benjamin ghignò. "È un modo per evitare di dire che ti piaccio?" E Federico arrossì di botto.

Abbassò la testa e Annuii lentamente. "Non voglio che quella di stasera sia una semplice notte di fuoco... voglio qualcosa di più e perfavore, se non sei in grado di volere una relazione seria, ferma la macchina e non vediamoci più"

E Benjamin accostó la macchina, mentre a Federico cadeva un macigno sul petto sentendo il motore fermarsi. Voleva solo Piangere, anche sta volta, era andata male.

"Va bene" sussurrò con voce incrinata e Benjamin scoppiò a ridere sotto lo sguardo stralunato di Federico.

"Cosa c'è da ridere?" Sbottò il piccolo.
"Principessa, mi sono fermato perché siamo arrivati a casa mia non perché non voglio avere una relazione con te. Voglio provarci anche io, voglio conoscerti e sapevo tutto anche prima che me lo dicessi."

Federico aprì la bocca un paio di volte ma non ne uscì alcun suono.

"Andiamo pasticcino, ho in mente tantissime posizioni da provare" disse Benjamin scendendo dalla macchina, aprendo poi lo sportello a Federico.

"Pasticcino, principessa ne hai altri?" Disse ironico Federico.

"Si, dolcezza" sorrise malefico e appena aperta la porta, lo prese dalla maglietta e lo trascinò dentro.

"Adesso non mi scappi più, Federico"
"Wow mi hai chiamato con il mio nome" rise il piccolo. Benjamin arrivò subito con le mani al sesso di Federico ma quest'ultimo lo fermò "allora ci proviamo?" Sussurrò.
"Ma ti ho già sfondato babe" e Federico sbuffó, "non in quel senso"

Benjamin gli prese il viso fra le mani e lo baciò con trasporto. "Si, ci proviamo"

Eila!
Anche questa One shot è finita e semplicemente grazie per aver speso del vostro tempo a leggere ciò che scrivo.
Vi voglio bene, come sempre.
Mare❤

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