Volevo solo che sapessi..

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Ps: volevo solo dire che secondo me dovrebbe essere illegale guardare qualcuno in quel modo (foto in alto parte bassa)
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Da Sirius Black
a Remus Lupin.

14 agosto 1993

Ehi Remus, come stai?
...
Si, lo so, sono ridicolo. Non ci parliamo ne vediamo da dodici anni e la prima cosa che ti dico è "Ehi Remus, come stai?".
Ridicolo. Davvero.
Non fraintendermi, non è che non mi interessi sapere come stai, ma non è per questo che ti scrivo.

Scommetto che ti sei chiesto come ho fatto a fuggire da Azkaban, e scommetto anche che ti sei dato una risposta.
La risposta.
Solo tu, e quel vigliacco, potevate capire come ci sono riuscito.

Perché non mi hai denunciato al ministero, Moony?
Me lo sono chiesto più volte, troppe volte, e forse un giorno avrò l'occasione per chiedertelo di persona.
Ma no, non è nemmeno per questo che ti scrivo.
Ti scrivo perché sento di doverti delle scuse.
Ti scrivo perché ho bisogno di illudermi di poter rimediare a un errore che non potrà mai essere rimediato. Non più, perché è troppo tardi.
È per parlarti di quella notte, che oggi ti scrivo. Ma, per poterti parlare di quella notte maledetta, ho bisogno di partire da qualche mese prima. Prima di quel 31 ottobre del 1981.
Quando c'erano ancora James e Lily, c'erano ancora i Malandrini, ma c'era anche la guerra, la paura, la diffidenza... e i sospetti.
I sospetti, Remus.
Ora hai capito, vero?
Quei sospetti che ci hanno consumato da dentro, facendoci diffidare anche delle persone che ci sono state accanto per tanti anni, e di cui ci siamo sempre fidati.

Ho lasciato che la guerra e la paura distorcessero la realtà, ho permesso che mi entrassero dentro e che prendessero le decisioni al posto mio.
Se dovessi indicarti il momento preciso, in mezzo a tutto quel caos, in cui ho smesso di fidarmi di te, non saprei farlo.
Ti rendi conto?
Ho smesso di fidarmi di te.
Di te, Remus, il nostro Moony!
Questo è stato il mio primo grande errore.

Men che meno saprei dirti per quale motivo invece mi fidassi di Peter.
Forse lo credevo troppo stupido, troppo ingenuo.
L'ho sottovalutato, e questo è stato il mio secondo grande errore.

Le conseguenze dei miei primi due errori, hanno portato al terzo grande errore: non rivelarti subito tutto sul custode segreto, e sul perché avessi deciso di non essere più io.
Già, Remus, hai capito bene: non ero io il custode dell'Incanto Fidelius. Ma tu non potevi saperlo.
Come avresti potuto?
Non lo sapeva nemmeno Silente che avevo convinto James a far diventare custode Peter, invece che me. Sono stato uno sciocco, credevo che Peter fosse meno sospettabile di me e così io avrei funto da esca. Non avevo calcolato che potesse essere proprio lui la spia.
Ok, lo ammetto, credevo fossi tu la spia, ed è per questo motivo che non ti dissi del cambio di custode.
E se oggi ti scrivo è anche per chiederti scusa di questo.
Mi dispiace Moony, mi dispiace davvero: non mi sono mai sbagliato tanto in vita mia.

Lo capisci?
Quella notte non fu Lord Voldemort ad uccidere James e Lily e a lasciare Harry orfano, ma io. Io e i miei errori. Mi sono sbagliato, e sono stato troppo impulsivo, e per colpa mia quel 31 ottobre il mio migliore amico e sua moglie sono morti.
E per questo non c'è perdono.
Non basterà chiedere scusa.
Non basteranno i dodici anni trascorsi ad Azkaban.
Non basteranno le lacrime che ho versato.
Non basterà fare gli occhi da cucciolo bastonato a Prongs perché sia tutto perdonato, perché lui non c'è più. James non c'è più.
E non basterà nemmeno il dolore che mi porto dentro, all'altezza del cuore, da quella notte e che mi porterò tutta la vita.
Non basterà nemmeno quello che ho intenzione di fare, perché uccidere Peter Minus non mi riporterà indietro James Potter.

Mi dispiace Remus, spero che tu
possa concedermi quel perdono che io non mi concederò mai.

Mi manchi Moony,
ci rivedremo presto.
Sto arrivando, amico.

Felpato.

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Sirius Black non inviò mai questa lettera per molteplici e ovvi motivi: primo tra tutti Remus avrebbe passato dei guai se avesse ricevuto una lettera dal più ricercato tra i ricercati, e, in più, avrebbero potuto intercettare la lettera e trovare il suo nascondiglio.

Sirius, però, la tenne sempre con sé, nella tasca posteriore sinistra dei pantaloni, fino a quando non cedette la sua vecchia casa, Grimmauld Place n.12, all'Ordine della Fenice e la nascose dentro un cassetto del mobile presente nella sua vecchia stanza.

Fu lì che Remus la trovò, qualche anno dopo.

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Vorrei precisare che questa non è una lettera "Wolfstar" (dato che shippo Blackinnon). Sirius scrive a Remus in quanto ultimo malandrino (degno di questo nome!) rimasto, e in qualità di amico (solo amico!)

Non basterà chiedere scusa.Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora