CAPITOLO 1

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Mi chiamo Elisa Lapisarda ho 18 anni e vivo a Roma con mio fratello e i suoi tre migliori amici, siamo come una famiglia, ci supportiamo in tutto e per tutto e siamo uniti nelle difficoltà.
Vivo con loro, da quando a 16 anni io e mio fratello, Niccolò, abbiamo perso i nostri genitori in un brutto incidente e da lì io e lui abbiamo recuperato il nostro rapporto, poiché lui se n'era andato di casa a 18 anni per via dei continui litigi con i nostri e fin da subito era andato ad abitare con gli altri tre malati.
Nonostante io e Niccolò abbiamo 8 anni di differenza andiamo veramente molto d'accordo, da quando sono morti i nostri genitori siamo solo io e lui contro tutti gli ostacoli.
Ho con tutti in un bellissimo rapporto e anche Umberto, Dylan e Arturo mi trattano come se fossi la loro sorellina più piccola, sono iper protettivi ed inoltre sono tutti molto gelosi di me, infatti solitamente esco quasi sempre con la loro compagnia poiché hanno sempre paura che qualche malintenzionato possa farmi del male.
Io devo frequentare il quinto anno di liceo classico, mentre Dylan, Niccolò e Arturo lavorano, invece Umberto deve frequentare il quinto anno di università e se tutto andrà bene l'anno prossimo si laureerà in Economia e Finanza.
L'unica cosa che é un po' particolare é che io ho una cotta colossale per Umberto da un sacco di anni e fortunatamente lui non se n'è mai accorto, anche perché credo che tutto ciò potrebbe distruggere il nostro legame di amicizia.
In cuor mio so perfettamente che lui non mi calcolerà mai, non solo per il fatto che tra noi ci siano 8 anni di differenza, ma soprattutto perché lui é praticamente nato e cresciuto con mio fratello, vivono quasi in simbiosi e lui mi ha sempre considerato come una ragazzetta indifesa, la sua "Principé", come mi chiama lui....
Poi c'è anche da dire che ultimamente io e lui litighiamo spesso e il più delle volte per delle stronzate colossali, abbiamo entrambi un carattere di merda e siamo praticamente l'opposto, ma forse é proprio questo che mi attrae di lui...
Il suo essere stronzo lo rende superiore, una specie di divinità greca ai miei occhi, ma probabilmente mi sono solo rincoglionita io, insomma tutte le mie amiche lo detestano e non riescono a comprendere il motivo per il quale io sia così attratta da lui..
L'unico che sa di questa situazione é Arturo, che mi ha sempre detto di dimenticarmi di Umberto e di cercarmi qualcuno di più adatto a me, perché lui quando sta con una ragazza la fa soffrire.
Il che é vero perché più di una volta le sue ex si erano confidate con me, lamentandosi dei continui tradimenti e del fatto che lui non si comportasse bene e fosse molto geloso, ma ciò non sarà mai un mio problema dato che ho la certezza che tra di noi non succederà nulla.
É una domenica di inizio luglio, sono le 10 del mattino e io sono in camera mia e sono in casa da sola con Umberto perché gli altri sono via per lavoro da lunedì scorso e torneranno tra una settimana.
Decido di scendere in cucina per preparare le crêpes per me e Umberto, dato che lo scemo ne va matto, quando giungo in cucina vedo Umberto che sta armeggiando con delle ciotole, così mi avvicino a lui e dopo avergli schioccato un bacio sulla guancia gli domando:"Umbé cosa stai facendo?" Lui mi dopo aver ricambiato il mio bacio sulla guancia mi risponde:"Principé sto facendo le crêpes, sali pure in camera te le porto io." Così decido di tornarmene in camera a poltrire beatamente.
Mentre sono in camera penso al fatto che in questi giorni lui sia molto strano, insomma si sta comportando davvero bene ed é molto gentile, non so cosa gli stia succedendo.
Vengo interrotta dai miei pensieri da un Umberto sorridente che poggia un vassoio con due piatti colmi di crêpes sul mio letto e io sarcasticamente gli dissi:"Uh potrei quasi innamorarmi di te." Lui in tutta risposta scoppia a ridere e intanto iniziamo a mangiare quel ben di dio, dopo aver finito rimaniamo sul mio letto a parlare del più e del meno fino a quando non ci sdraiamo e rimaniamo abbracciati.
Dopo qualche minuto io sono nel dormiveglia e sento sussurrare:"Se solo sapessi che io sono innamorato di te da sempre." Io faccio finta di non aver sentito nulla e dopo poco tempo mi addormento.
Quando mi sveglio non riesco a muovermi perché Umberto é attaccato a me peggio di un koala e noto che pure lui sta dormendo, cerco di alzarmi per vedere l'ora, ma non ci riesco e lui sussurra:"Principé stai qui con me." Io gli rispondo dicendo:"Va bene koala." Al che apre gli occhi e iniziando a farmi il solletico mi dice:"Come mi hai chiamato scusa?" Io tra tra le risate e mentre mi dimeno rispondo:"Scusa! Basta ti prego."
Lui é ormai praticamente su di me e ormai le nostre labbra sono a pochi centimetri, vedo che si sta avvicinando sempre di più e io sto letteralmente friggendo, poco dopo azzera completamente le distanze e fa combaciare perfettamente le sue labbra con le mie, dopo poco schiudo le labbra per concedere un bacio più passionale, ma in realtà era una danza dolce e lenta, sentivo il cuore uscirmi dal petto, era una sensazione meravigliosa, non so precisamente per quanto tempo andammo avanti, ma so per certo che fu lungo.
Quando ci staccammo mi chiese:"Principé che ne dici di andare a farci una sigaretta in giardino?" Io mi limitai ad annuire, visibilmente scossa da ciò che era successo, prima di alzarci però mi diede un casto bacio sulle labbra e poi scendemmo in giardino.
Ci sdraiammo sull'amaca, lui aveva il braccio intorno alle mie spalle, dopo aver fumato le nostre sigarette, lui gira il suo viso verso di me, poggia una mano sul mio viso, ma a quel punto sentimmo dei passi ed una fastidiosa voce stridula urlare:"Troietta vattene via dal mio ragazzo! Umbi chi è questa sgualdrina?" Non lasciai nemmeno il tempo ad Umberto di rispondere che corsi subito in casa per poi chiudermi in camera mia.
Mi accasciai sul letto e cominciai a pensare al fatto che probabilmente quel bacio per lui non avesse significato nulla, insomma quella barbie rifatta che era in giardino poco fa ne era la dimostrazione, ma non posso di certo meravigliarmi del comportamento di Umberto, era un semplice bacio e ovviamente lui non si fa problemi a portarsi a letto la sua troietta personale.
Devo però ammettere che tutto ciò fa più male del previsto, percui credo che in futuro sia meglio evitare situazioni simili a quella di oggi per non soffrire ulteriormente, d'altro canto lui é sempre stato così e credo che nessuna potrà mai cambiarlo...
Dopo qualche minuto che sono in camera qualcuno bussa prepotentemente alla porta e sento dire:"Elisa é pronta la cena."
Riconosco la sua voce e mi meraviglio, lui mi ha sempre chiamata "principé", ma decido comunque di aprire e scendo insieme a lui in cucina, naturalmente c'é anche la simpaticissima ragazza di prima, il che non mi sorprende affatto, mi siedo a tavola e automaticamente mi perdo nei miei pensieri, trattenendo a stento le lacrime, mentre gli altri due parlano continuamente.
Ad un tratto mi sento scuotere il braccio e improvvisamente Umberto dice:"Sei nel mondo dei sogni o sei ancora qui con noi?" Dopodiché scoppia a ridere, sfottendomi, e la sua amichetta gli dà corda, così decido che per me é davvero troppo, che non posso subire altre umiliazioni e corro nuovamente in camera mia scoppiando in un pianto infinito.
Io non capisco proprio il suo comportamento, mi bacia, poi arriva quella barbie versione venuta male e mi sfotte, é sempre stato così e non credo cambierà, spero solo che questa settimana passi in fretta così almeno con mio fratello e gli altri in casa la cosa verrebbe limitata da loro.
Il resto della serata lo trascorro così, fissando il soffitto, immobile, come se fossi una morta e continuo a spremere le meningi per comprendere cosa ci sia di sbagliato nella testa bacata di Umberto, come faccia a farmi sentire in paradiso e due secondi dopo all'inferno..
Sembra davvero che abbia dei seri problemi, o più semplicemente sonno io quella che ne ha, però é davvero molto complicato come ragazzo, insomma ha degli atteggiamenti che si contrappongono tra di loro, a questo punto credo che sia o bipolare o schizofrenico, perché se no non riuscirei davvero a spiegarmi i suoi atteggiamenti.
Non continuo a capire perché nonostante questi suoi comportamenti e modi di fare io continui ad andargli dietro, ma come dice Arisa:"Non é razionale, non lo puoi spiegare." Ed é proprio vero perché se l'amore fosse razionale probabilmente noi ci innamoreremmo di una persona simile a noi, con la quale non ci sarebbero litigate o incomprensioni, ma si sa nulla é semplice nella vita, nemmeno l'amore..
Hey ragazze! Sono tornata con questa storia, stavolta credo che la porterò a termine, poiché ho già un'idea ben precisa... Questo é il primo capitolo, se vi piace mettete una stellina e commentate.. Al più presto aggiornerò! A presto stelline❤️😘

La mia rovina// DarkWayneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora